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Film da vedere 2013: ecco la top 20 di Milano Weekend! (I parte)

Valentina Fumo 10 anni fa

Quali sono i film da vedere del 2013 che sta per concludersi? Ѐ appena trascorso un anno di cinema in vostra compagnia: alla luce del grande schermo, con o senza occhiali 3D, abbiamo pianto e abbiamo riso per poi raccontarvi le nostre emozioni in tantissime recensioni in anteprima con in testa un solo obiettivo: consigliarvi al meglio.

Ora abbiamo pensato di presentarvi una classifica di fine anno: la selezione è stata davvero molto dura, ma ecco la nostra top 20!

20. The conjuring – L’evocazione di James Wan

The_conjuringTrama: Ed e Lorraine Warren (Patrick Wilson e Vera Farmiga) sono demonologi di fama mondiale: nel 1971 i due investigatori del paranormale sono chiamati ad aiutare la famiglia Perron trasferitasi dal New Jersey in una fattoria isolata in cui si nasconde una presenza maligna. Tratto da una storia vera.

Perché vederlo: Rimanendo sapientemente a metà fra il thriller e l’horror, The conjuring ci ha davvero spaventato: sono tanti i momenti memorabili come la sequenza del battimani o l’attacco da parte di un demone appollaiato su un armadio…Fantastiche le sequenze CGI, così come i colori desaturati e i costumi vintage. Brividi classici.

19. Rush di Ron Howard

rushTrama: Ѐ il 1976 e la sfida per il campionato mondiale di Formula Uno si gioca fra due straordinari campioni: l’austriaco Niki Lauda (Daniel Brühl) per la Ferrari e l’inglese James Hunt (Chris Hemsworth) a bordo delle McLaren. Fra i due una rivalità che segnerà le loro vite fino alla fine.

Perché vederlo: Rush è un film sullo sport, ma anche sulla competizione e sul senso della vita; il livello recitativo è altissimo (nel cast anche il nostro Pierfrancesco Favino). La regia di Howard, classica e misurata,  regala al film il giusto equilibrio. Ettore contro Achille in salsa Seventies.

18. Starbuck – 533 figli e non saperlo! di Ken Scott

starbuck_filmTrama: A 42 anni David Wozniak (Patrick Huard) conduce una vita da adolescente irresponsabile; infatti coltiva marjuana, è sommerso dai debiti ed è totalmente inaffidabile sul lavoro e nella vita privata. Quando scopre che Valérie (Julie Le Breton), la poliziotta con cui mantiene una relazione complicata, aspetta un bambino, il passato di David riaffiora: vent’anni prima, per sbarcare il lunario, donava sperma in una clinica. L’uomo scopre di essere diventato così padre di 533 figli, di cui 142 hanno intentato una azione legale per scoprire la vera identità del loro padre biologico, conosciuto ormai da tutto il Paese come Starbuck.

Perché vederlo: Fra dialoghi brillanti e personaggi spassosissimi -come l’avvocato amico di David interpretato da Antoine Bertrand- Starbuck strappa risate senza mai cadere nella volgarità, ma fa anche riflettere sul significato dell’essere genitore. Un film delicato e divertente . Per eterni Peter Pan.

17. Come pietra paziente di Atiq Raimi

Come-pietra-pazienteTrama: In una Kabul bombardata, mentre la prima linea si avvicina e soldati di diverse fazioni battono la città porta a porta compiendo orrori indicibili, una donna (Golshifteh Farahani) accudisce il marito in coma. La donna inizierà a raccontare al marito inconfessabili segreti…

Perché vederlo: Sensuale, potente e liberatorio Come pietra paziente racconta la disperata condizione di tante donne ridotte al silenzio, ma anche di come ci si possa emancipare attraverso il proprio corpo e l’arma più potente: la parola. Un gioiellino.

16. Still life di Uberto Pasolini

Still_lifeTrama: Jhon May (Eddie Marsan) è un diligente funzionario comunale, un impiegato sui generis il cui lavoro consiste nel rintracciare i parenti delle persone morte in solitudine. Tuttavia, il suo impegno va oltre: il premuroso John organizza a ogni “suo” defunto un dignitoso funerale. La sua attività per i superiori rallenta la sbrigativa burocrazia inglese: Jhon viene licenziato, ma prima si butta anima e corpo sul suo ultimo “caso”…

 Perché vederlo: Un’opera delicatissima e toccante: Pasolini vince la scommessa di raccontare il valore della vita. A catturarci anche l’atmosfera del film: tutto sembra sospeso, immobile: Still Life viene girato quasi interamente con la camera fissa, niente virtuosismi, ma purezza e semplicità. Disarmante.

 15. Cattivissimo Me 2 di Pierre Coffin e Chris Renaud

cattivissimo_meTrama: Gru ha appeso al chiodo il suo famoso raggio gelante ed è diventato padre amorevole delle tre adorabili orfane Margo, Edith e Agnes. La sua tranquilla vita post-cattiveria viene sconvolta quando la Lega Anti-Cattiveria (AVL) gli fa una proposta che non può rifiutare: diventare un suo agente segreto e scovare il misterioso super-cattivo che sta producendo un siero capace di trasformare chiunque in una temibile arma da guerra.

 Perché vederlo: Cattivissimo Me 2 infila una dietro l’altra gag spassosissime, anche grazie alle tante citazioni cinematografiche che gli adulti adoreranno, da Banana Split con Carmen Miranda a Il padrino, da Matrix alle avventure di James Bond. A rubare la scena a Gru ci sono di nuovo i suoi giallissimi aiutanti, i Minion, oggetto di una misteriosa sparizione. Yellow power!

 14. Un giorno devi andare di Giorgio Diritti

 Un_giorno_devi_andareTrama: Augusta (Jasmine Trinca) giovane donna colpita dalla morte del figlio e dall’abbandono del marito trova riparo in Amazzonia per scappare dal dolore.

 Perché vederlo: Perché propone senza falsi moralismi un’immagine autentica del terzo mondo e racconta di un viaggio spirituale tutto al femminile. Intimista.

 

13. To be or not to be – Vogliamo vivere! di Ernst Lubitsch

Vogliamo_vivereTrama: Presentata quest’anno in versione restaurata, è una commedia del 1941 che narra, all’indomani dell’occupazione nazista della Polonia, le vicissitudini di una compagnia teatrale guidata da una coppia di attori: Joseph e Maria Tura ( rispettivamente Jack Benny e Carole Lombard).

Perché vederlo: Il film è una pungente satira verso il nazismo, i suoi ideali e le sue barbarie. Un film esilarante che, fra battute serrate, ritmo incalzante dell’azione e una sublime fotografia, ci catapulta un una inusuale Polonia soggiogata dai nazisti. Il classico da rivedere.

12. Il caso Kerenes di Calin Netzer

il-caso-kerenesTrama: Cornelia (Luminita Gheorghiu), sessant’anni e un marito di cui ha scarsa stima, vorrebbe che il figlio Barbu, 34 anni, continuasse a comportarsi come un bambino ascoltando i suoi consigli e assecondandola sempre. Il figlio la evita più che può fino a quando un giorno investe e uccide un bambino. Cornelia decide di prendere in mano la situazione per evitare al figlio la galera.

Perché vederlo: Orso d’Oro a Berlino, il film racconta con stile quasi documentaristico uno spaccato della corrotta borghesia rumena e le ossessioni di una madre soffocante. Edipico.

11. Quando meno te lo aspetti di Agnes Jaoui

Quando_meno_te_lo_aspettiTrama: Laura (Agathe Bonitzer) è una ragazza che crede ancora al principe azzurro. A una festa incontra Sandro (Arthur Dupont) e crede di aver trovato l’amore, ma ben presto -come accade Cappuccetto Rosso che si addentra per il bosco- conosce “il lupo cattivo”: è Maxime ( Benjamin Biolay) che getta la giovane nel dubbio.

Perché vederlo: Per l’atmosfera onirica, le tante citazioni fiabesche e l’umorismo sottile. Per chi ama le favole.

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