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Più di 11,4 milioni di visitatori: queste le stime per il Padiglione Italia di Expo Milano 2015, secondo Stefano Gatti, il nuovo direttore generale che a marzo ha preso le redini dello spazio espositivo dedicato alle eccellenze del Belpaese, dopo Cesare Vaciago.
E proprio al funzionamento del padiglione tricolore è stata dedicata la prima giornata di Italia 2015 – L’Italia nell’anno dell’Expo, nel suggestivo Salone dei Cinquecento del Palazzo Vecchio di Firenze: fatto costruire da Savonarola nel 1494, è il più grande spazio costruito in Italia per il potere civile.
A un mese dall’apertura di Expo Milano 2015, il Padiglione Italia ha svelato alcune scelte organizzative: operatori di sicurezza a ogni ora del giorno e della notte e due turni da 30 addetti ciascuno per l’accoglienza dei visitatori, per un totale di 14 ore al giorno.
Tra i compiti più impegnativi, ha spiegato Gatti, ci sarà il cerimoniale riservato alle delegazioni ufficiali dei 145 Paesi partecipanti all’Esposizione. Nel Padiglione Italia infatti le firme dei Capi di Stato e le 114 “giornate nazionali” dei Paesi, con altrettante parate ed eventi celebrativi. Per le aziende, ci saranno spazi di “business matching”: ampia la presenza – ad esempio – delle imprese dalla Cina, se ne prevedono fino a 200 per ciascuna delle 17 province cinesi partecipanti.
Sarà un padiglione “diffuso” perché composto da più parti, dal Cardo Nord al Cardo Sud (l’asse verticale del “pesce”, il sito di Expo) con il polo principale nel Palazzo Italia e l’Albero della vita come polo di attrazione per un intenso calendario di eventi e spettacoli, quasi uno ogni ora.