Il simbolo di Expo 2015 è stato finalmente scoperto. L’attesissimo Albero della Vita si innalza ora verso il cielo nei suoi 37 metri di altezza, riflettendosi nello specchio d’acqua del Lake Arena.
Collocato davanti a Palazzo Italia, l’Albero della Vita è stato realizzato da Orgoglio Brescia, consorzio di imprese locali, e si inserisce all’interno della grande metafora del Vivaio che si trova alla base del concept del Padiglione Italia, progettato dall’architetto Marco Balich.
L’Albero della Vita sarà un punto di riferimento durante il semestre espositivo: punto di ritrovo e di relax grazie alle gradinate poste intorno al lago, luogo di spettacolo grazie a una serie di effetti speciali e luminosi che lo animeranno durante le ore serali, installazione interattiva da cui avranno origine tutte le manifestazioni del Padiglione Italia.
Installazione tra le più attese di Expo 2015, l’Albero della Vita affonda le sue radici nel Rinascimento. Nel 1534, su commissione papale, Michelangelo inizia a riprogettare Piazza del Campidoglio a Roma. Per la pavimentazione gettata al posto dello sterrato concepisce un disegno a losanghe culminante in una stella a dodici punte, che simboleggiano le costellazioni.
Ed è proprio a questa forma complessa e dal significato allegorico che Marco Balich si ispira per la struttura dell’Albero della Vita. L’intreccio che ricopre l’opera, realizzata su concept dello Studio Gioforma, riprende quel disegno e diventa slancio verso il futuro e verso l’innovazione, mantenendo salde le radici in quel Rinascimento che ha contribuito a diffondere una nuova visione dell’uomo.
Come al centro di Piazza del Campidoglio era posta la statua equestre di Marco Aurelio, l’Albero della Vita svetta dal cuore del Lake Arena dominando il paesaggio circostante e richiamando l’attenzione delle centinaia di persone che ogni giorno parteciperanno agli eventi e visiteranno i Padiglioni di Expo 2015.