Sei di Milano se…su Facebook ti sei iscritto al gruppo e lo controlli ossessivamente almeno cinque volte al giorno, magari contribuendo a farlo crescere.
Ormai è febbre: sul famoso social network, che l’altro giorno ha compiuto 10 anni di attività , spopolano i gruppi che rievocano le origini al grido di ‘Sei di…se…’.
E non conta la dimensione del paese natale, può essere una capitale come Milano o un piccolo paese di 4000 anime. L’importante è rievocare i bei tempi andati dell’infanzia, condividere i ricordi vissuti di persona, i personaggi che hanno popolato certi anni. Magari corredando i ricordi con le fotografie.
Cosa si dice allora di Milano? Quali sono i segni distintivi di chi è nato in questa città o ci ha passato i primi anni di vita, frequentando le scuole? Abbiamo fatto un giro nel gruppo.
E possiamo dire che sei di Milano se…
- sai dov’è la via Gluck
- barlafuss e balabiott!
- almeno una volta, dopo il 1985, hai sognato di svegliarti con una Milano bianca e silenziosa come nell’anno della grande nevicata (che diede anche il titolo a un romanzo di Scerbanenco)
- il sabato pomeriggio vai al mercato di via Papiniano
- ti sembra un miraggio vedere il sole a febbraio
- alle medie andavi in gita all’Acquario o al Planetario
- parliamo dei temp de Carlo Cudega
- avevi gli adesivi di Fiorucci con i segni zodiacali (a proposito, avete letto la nostra intervista a Fiorucci?)
- sapevi cos’è una cadrega prima di Aldo, Giovanni e Giacomo
- mangiavi la crema alla vaniglia e quella al cioccolato della Centrale del Latte
- la Madonnina te la ciamet Madunina
- sai chi erano i paninari
- la nebbia non è nebbia, è la scighéra
- hai fatto la fila per un panzerotto da Luini
- sprechi più benzina per cercare parcheggio rispetto al tragitto che hai fatto
- avevi il Moncler, le Timberland, cavalcavi una Zundapp e mangiavi da Burghy in San Babila
- il sabato pomeriggio avanti e indré per Buenos Aires
- ti ricordi Piazza Duomo con le pubblicitÃ
- pensi che il panettone sia più buono del pandoro
- la piscina era solo la Cozzi
- la circonvallazione la chiami circonvalla
- hai perso il conto di quante volte hai fatto il giro sulle palle del toro