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Eclissi solare, a Milano esaurite le lenti protettive. La soluzione fai da te

eclissi milano foro stenopeico

>> COLAZIONE CON L’ECLISSI AL PARCO NORD

Se non siete già muniti di lenti da saldatore con alto livello di protezione (almeno 12, per gli esperti meglio 14) o di strumenti ancor più opportuni per osservare senza rischi la grande eclissi solare di venerdì 20 marzo, ad esempio il filtro solare myler o AstroSolar (composto da fogli formato A4 per binocoli o telescopi) potreste avere serie difficoltà a procurarveli last minute domani mattina.

Protezioni eclissi: ottica e ferramenta

Milano Weekend ha infatti consultato per telefono i maggiori punti vendita di ottica e ferramenta in città: i primi (ad esempio i noti franchising Avanzi e Salmoiraghi e Viganò) non vendono questi prodotti, mentre i secondi (i punti vendita in viale Monza e a Bonola di Brico Io e i due rivenditori specializzati Spinardi e Chinelli) ci hanno riferito di aver esaurito tutti gli occhiali da saldatore disponibili, soprattutto per soddisfare le numerose richieste provenienti dalle  scuole (in questo caso anche tramite prestito gratuito). I maggiori ferramenta hanno venduto o prestato agli studenti fino a mille pezzi ciascuno. Meglio evitare i rimedi artigianali come il vetro affumicato con una candela o il negativo fotografico. Non fidatevi nemmeno di rivenditori improvvisati: c’è un metodo fai da te meno affascinante ma molto più sicuro, consigliato anche dalla Nasa.

Guardare l’eclissi: il fai da te

Durante l’eclissi solare 2015 (-> dove guardarla a Milano), in Italia il Sole apparirà coperto al 70%: anche in questi casi, l’intensità luminosa della nostra stella è sufficiente per causare danni permanenti alla retina, in caso di osservazione prolungata e senza le protezioni adeguate. Fondamentale, dunque, anche per chi si è munito per tempo di un filtro ben fatto, fare frequenti pause per far riposare gli occhi. L’apice del fenomeno sarà visibile a Milano verso le 10.30 del mattino.

Il metodo consigliato dall’ente spaziale statunitense è noto ma non a tutti, anche se forse lo avrete già usato in un esperimento scolastico: si tratta del foro stenopeico (in inglese: pinhole camera). Tutto quello che serve sono due fogli di cartoncino bianco, un paio di forbici, il normale scotch da ufficio, una graffetta e un foglio di alluminio.

 Con questo materiale dovremo, nell’ordine:

  • ritagliare un buco quadrato in uno dei due cartoncini
  • coprirlo con l’alluminio, fissato dallo scotch
  • creare un forellino al centro dell’alluminio, usando una punta della graffetta
  • poggiare a terra l’altro cartoncino (lasciato intatto) possibilmente in un’area d’ombra
  • metterci con il sole alle spalle e usare il cartoncino forato per “proiettare” il sole su quello a terra

L’osservazione dell’eclissi solare sarà così indiretta ma, come dicono gli anglosassoni quando ne va della nostra salute… safety first!

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