Sommario di questo articolo:
Dopo la top ten dei dieci migliori film dell’anno appena passato, noi di Milano Weekend ci siamo divertiti a compilare la lista dei dieci peggiori film del 2014, quelli che siamo rimasti seduti a guardare sperando in una redenzione prima dei titoli di coda, quelli che erano scommesse perse dall’inizio e quelli che ci hanno invece deluso inaspettatamente. Perché, nella ricerca del capolavoro, accade inevitabilmente di imbattersi in opere senza appello. Ecco quindi i titoli che compaiono sulla nostra lavagna dei cattivi. Pronti?
10. La scuola più pazza del mondo
L’anime horror del regista giapponese Taketokiyo Hitoshi racconta la storia di tre bambine vispe e curiose –Mako, la piccola peste, Miko, la vanitosa e Mutsuko, la secchiona- che si intrufolano nell’aula di scienze della scuola elementare St. Claire dove si imbattono in un modello anatomico. Decidono di giocarci, truccandolo e infiocchettandolo, ma così scatenano una serie di eventi imprevedibili: ecco qui la nostra recensione completa.
9. Una donna per amica
L’amicizia fra donna e uomo può esistere? Dopo Harry ti presento Sally, anche la commedia italiana di Giovanni Veronesi si cimenta con questo interrogativo raccontando la storia di Francesco (Fabio De Luigi), consigliere comunale a Trani, e Claudia (Laetitia Casta), avvenente veterinaria italo-francese. I due sono amici da quattro anni; lui è il suo confidente, un uomo protettivo, lei una donna senza radici, disinvolta e refrattaria a ogni legame amoroso. E che lo fa ridere tantissimo. Qui la nostra recensione completa e l’intervista ai protagonisti.
8. Il pretore
Giulio Base torna al cinema con l’adattamento cinematografico del romanzo di Piero Chiara Il pretore di Cuvio. A essere raccontate sono l’ascesa e la caduta del “pretorucolo” Augusto Vanghetta (Francesco Pannofino) che esercita il suo potere in una piccola cittadina del Lago Maggiore, in un ambiente di provincia durante il periodo fascista. Vanghetta ha due passioni: il teatro (l’ambizione del drammaturgo) e le donne (sfrutta la sua posizione per favorirne le pendenze, in cambio di prestazioni sessuali). Ecco la nostra recensione completa e l’intervista ai protagonisti.
7. Ti sposo ma non troppo
Una commedia degli equivoci senza troppe pretese che descrive l’amore ai tempi dei social network: questo è Ti sposo, ma non troppo, film dell’esordiente Gabriele Pignotta. Andrea (Vanessa Incontrada) dopo essere stata scaricata dal futuro consorte sull’altare è una donna delusa dall’amore, Luca (Gabriele Pignotta) è un fisioterapista, anch’egli miseramente abbandonato dalla fidanzata, che si improvvisa psicologo per conquistare il suo cuore. Carlotta e Andrea (Chiara Francini e Fabio Avaro) sono una coppia in crisi alla vigilia del matrimonio. Ecco la nostra recensione completa.
6. Tutta colpa del vulcano
Il regista Alexandre Coffre propone una commedia on the road, in un mix di citazioni fra i fortunati Un biglietto per due di Hughes e la versione datata ‘99 de La strana coppia con gli inseparabili Walter Matthau e Jack Lemmon. Tutta colpa del vulcano racconta la vicenda di Alan (Dany Boon) e Valerie (Valerie Bonneton), due coniugi separati che proprio non si sopportano, costretti alla convivenza forzata in un rocambolesco viaggio da Parigi a Corfù, per raggiungere l’unico bene in comune che hanno: la loro figlia Cecile, in procinto di sposarsi. Qui la nostra recensione completa.
5. Transformers 4 – L’era dell’estinzione
Dopo la devastazione della città di Chicago, gli Stati Uniti d’America decidono di dare la caccia e scacciare tutti i Transformers dalla Terra, incaricando la CIA dell’eliminazione definitiva di quelli rimanenti, inclusi gli Autobot. Sullo sfondo, pericolosi e incredibili esperimenti attuati dagli umani per riprodurre eserciti di Transformers impiegati per la difesa del Paese, sotto il totale controllo del Governo. Scopri qui la nostra recensione completa.
4. Tutte contro lui
Campione di incassi in America con più di 177 milioni di dollari al botteghino, Tutte contro lui (The other woman) è una commedia sentimentale con Leslie Mann, Cameron Diaz e Kate Upton per la regia di Nick Cassavetes (John Q, La custode di mia sorella); il film racconta a suon di cliché la storia di tre donne che si alleano per rovinare la vita all’uomo che inconsapevolmente hanno condiviso e che le ha tradite e ingannate: si tratta di Mark (l’attore danese Nikolaj Coster-Waldau, il Jamie Lannister di Il trono di spade), sciupafemmine e bugiardo patologico. Come l’abbiamo trovato? Pessimo. Ecco il perché nella nostra recensione.
3. Tutto molto bello
La trama del film è ispirata da quella di Un biglietto in due, il film del 1987 interpretato da Steve Martin e John Candy per la regia di diretto e scritto da John Hughes. Protagonisti del film sono Giuseppe (Paolo Ruffini) e Antonio (Frank Matano), due personaggi agli antipodi: il primo è un solerte impiegato delle Agenzie delle Entrate, il secondo, scanzonato e socievole, sembra vivere in un pianeta parallelo in cui avere sempre fiducia nel prossimo è la cosa più naturale e ovvia. I due si incontrano in ospedale dove entrambi aspettano la nascita dei rispettivi figli e Antonio convince Giuseppe a seguirlo in un ristorante agghiacciante per ingannare l’attesa: da quel momento, i futuri papà sono coinvolti in una serie di bizzarre avventure assieme a Eros (Gianluca Fubelli), imbarazzante cantante quarantenne fallito con il vizio di denudarsi durante i concerti, Serafino (Angelo Pintus), uno psicolabile armato dall’italiano insolitamente forbito e la bellissima Federica (Nina Seničar), un’interprete per uomini d’affari spesso scambiata per una escort. Sciatto, stantio, prevedibile, Tutto molto bello è una vera sofferenza per cinefili. Certamente merita il podio fra i peggiori film del 2014.
2. Carrie
Era il 1976 quando Brian De Palma firmava un classico dell’horror destinato a entrare nell’immaginario collettivo: Carrie, tratto dal racconto che rese celebre Stephen King. Lo sguardo di Satana – Carrie, remake diretto da Kimberly Peirce (Boys don’t cry) in cui il ruolo che fu di Sissy Spacek viene interpretato da Chloë Grace Moretz (Amityville Horror, Today You Die, The eye) non riesce a essere all’altezza dell’originale: ecco perché nella nostra recensione.
1. Storia d’inverno
Storia d’inverno, attesissima trasposizione cinematografica dell’omonimo romanzo di Mark Helprin, è ambientato a New York fra il 1895 e il 2014; il film racconta la storia di un orfano, il ladro gentiluomo Peter Lake, e del suo amore eterno e sfortunato per la bella e giovane Beverly Penn, condannata a morire per tubercolosi. A impedire la felicità dei due ragazzi il demone Pearly Soames. Unicorni con il frisè, fanciulle in vesti virginali, dialoghi imbarazzanti e Colin Farrell con un taglio da scippatore di emozioni fanno tutto il resto. Ecco la nostra -desolata- recensione.