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Alessandro Cecchi Paone: “A Milano manca un quartiere gay”

cecchi-paone-convegno-gay-milano“Nella città della moda e del design, la comunità omosessuale dovrebbe essere molto più organizzata: non esistono spazi strutturati né un grande quartiere gay dedicato come accade a Barcellona, Londra e Madrid. I locali friendly sono pochi e il pubblico ristretto: spesso gli omosessuali che hanno vissuto all’estero, in un clima più aperto, non tornano in Italia”.

Così il giornalista e conduttore tv Alessandro Cecchi Paone (direttore del canale di viaggi MarcoPolo, nella piattaforma Sky) e storico attivista per i diritti LGBT (lesbiche, gay, bisessuali e transgender) racconta a Milano Weekend il suo punto di vista sulla città.

La Milano gay in sostanza non attraversa un momento florido, nonostante “l’attuale giunta comunale, più aperta ai nostri problemi, dopo 20 anni di centrodestra” spiega il presentatore.

Qual è invece la città del Nord Italia con la comunità LGBT più organizzata? “A Padova c’è un Pride ben strutturato, che dura una settimana e mostra attenzione per gli approfondimenti sui temi culturali e sociali legati alla comunità omosessuale” afferma Cecchi Paone, che a Milano quest’anno ha presentato il suo libro “Dieci vite per la scienza”.

Il conduttore è intervenuto al convegno organizzato dal consorzio Global Work for Tourism e dal mensile QMagazine nel quale è stato tracciato, in collaborazione con la società di ricerche GFK Eurisko, un identikit preciso del turismo LGBT che in Italia vale 2,7 miliardi.

“Il turismo italiano funziona solo con la targettizzazione: il business va di pari passo, in questo caso, con i diritti civili. La disponibilità alla spesa LGBT è superiore ad altre nicchie: i golfisti spendono tanto ma sono pochi, i pellegrini sono molto numerosi ma spendono pochissimo” ha sottolineato Cecchi Paone.

Qualche dato: secondo la ricerca Eurisko, il 75% dei gay è andato al ristorante nell’ultimo mese contro il 49% della popolazione italiana generale, l’80% fa sport (contro il 31%) e il 32% frequenta spa e centri benessere (contro il 7%). Nel turismo, il 42% dei gay va in albergo (contro il 23%) e in media spende 300 euro per un weekend o 1000 euro per un viaggio da 10 giorni.

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