A Milano, in tempi di Fuorisalone, c’è un quartiere che mostra tutta la sua forza, la Zona Tortona. Un tempo distretto a vocazione industriale, dai primi anni duemila è diventato sinonimo di moda, arte e design. Una rivoluzione figlia dei tempi, di recupero di zone produttive per nuovi utilizzi.
Al posto di fabbriche e capannoni ecco atelier di moda e laboratori fotografici. Tortona, insomma, è diventata nel corso degli ultimi vent’anni il luogo della creatività per eccellenza. Anche nel cibo. All’interno del quartiere, infatti, vi è una selezione di bar e ristoranti per tutti i gusti, dalla vecchia Milano ai sapori africani.
Certo, Tortona non è l’unica zona di Milano riconvertita ad altri usi. Tanti quartieri della città, in passato nuclei industriali di un certo peso (ad esempio, Portello e l’Alfa Romeo) si sono trasformati in posti residenziali e terziari, ma lo spirito della vecchia Milano, fatta di stradine strette e prossimità dei negozi, danno alla Zona Tortona un fascino d’altri tempi che conquista sin da subito.
Partiamo, dunque, per un mini tour alla scoperta di Tortona e delle sue principali attrattive.
Mudec – Museo delle Culture
C’era una volta l’Ansaldo, una delle più importanti acciaierie d’Italia. Ora, nei 70.000 mq di spazio tra Via Tortona, Stendhal, Savona e Bergognone nuove realtà hanno preso il posto di macchinari e operai. Una di queste è il Mudec – Museo delle Culture.
Inaugurato nel 2015, il Mudec è un polo museale che raccoglie e valorizza la ricerca interdisciplinare sulle culture del mondo. Al suo interno sono presenti anche le raccolte extraeuropee del Castello Sforzesco alcune delle quali danneggiate durante la seconda guerra mondiale e relegate per anni nei depositi comunali. Progettato da David Chipperfield, il museo è uno spazio che raccoglie oltre 7000 opere d’arte, oggetti, tessuti e strumenti musicali provenienti da tutte le parti del mondo.
Il Mudec è composto dallo Spazio Khaled al-Asaad, una biblioteca, un laboratorio di restauro e Mudec junior, luogo dedicato ai visitatori più piccoli.
Lo Spazio Khaled al-Asaad è la sede di Città Mondo. Nato nel 2011 grazie alla partecipazione del Comune di Milano e di diverse comunità internazionali, Città Mondo è un luogo di promozione di eventi e attività interculturali.
Tra le collezioni presenti spicca senza dubbio quella legata a Manfredo Settala, uno dei primi collezionisti di manufatti non europei. Curiosità e reperti provenienti dal mondo minerale, animale e vegetale, un insieme di opere che non finisce mai di suscitare interesse in grandi e piccoli.
Per tutte le info su orari e biglietti è possibile visitare la pagina dedicata sul sito del Mudec.
Laboratori del Teatro alla Scala
Inseriti in seno all’ex Ansaldo sin dal 2001, dopo un passato in giro tra la Bovisa, Pero e l’ex cinema Abanella, i Laboratori del Teatro alla Scala di Milano ospitano la maggior parte dei lavori degli impianti scenici delle opere rappresentate.
Divisi in tre padiglioni (dedicati al regista Luchino Visconti, allo scenografo Nicola Benois e al costumista Luigi Sapelli), i Laboratori sono una testimonianza visibile del grande lavoro del dietro le quinte, di mani e menti dietro le opere messe in scena in uno dei teatri più famosi al mondo. Dalla falegnameria alla sartoria, dalle luci agli assemblaggi scenici passando per la lavanderia e i costumi di scena.
I Laboratori sono accessibili grazie a visite guidate, viaggi tra le creazioni delle maestranze operanti al servizio di attori, registi e scenografi.
Per maggiori informazioni sui padiglioni e le visite guidate è possibile visitare la sezione dedicata ai Laboratori dal sito della Scala di Milano.
Base Milano
Nel vecchio nucleo industriale dell’ex Ansaldo ha sede anche Base Milano, uno dei centri culturali più noti di Milano. Nei 12000 mq occupati, Base ha messo a disposizione di tutti spazi per eventi culturali, coworking, produzioni audiovisive, bar e ristorante.
Ma non solo. Nel corso della sua storia, Base Milano ha concesso i suoi interni (ed esterni) anche per servizi fotografici, percorsi formativi sul design e spazi per conferenze. Non manca certo l’intrattenimento grazie ai live e alle serate estive nel cortile della struttura.
Se si vuole scoprire l’universo Base Milano con info, orari d’apertura/chiusura e tutti gli eventi non resta che cliccare qui.
Armani/Silos
È uno degli spazi espositivi più noti di Milano, uno dei posti più iconici del quartiere Tortona. L’Armani Silos nasce il 30 aprile 2015 per i 40 anni di attività di Giorgio Armani.
Una struttura ricavata da un vecchio deposito di cereali. Una scelta non fatta a caso dallo stilista che a tal proposito disse: “Ho scelto di chiamarlo Silos perché lì venivano conservate le granaglie, materiale per vivere. E così, come il cibo, anche il vestire serve per vivere“.
Il Silos è un museo che raccoglie il meglio della produzione sartoriale di Re Giorgio. Un viaggio attraverso gli abiti indossati dalle grandi star del cinema (il completo indossato da Richard Gere per American Gigolo, la giacca di Diane Keaton in Io e Annie) passando per le suggestioni extra europee tra caffetani africani e colori che richiamano l’estremo oriente.
La sezione dedicata ai cromatismi, in cui spiccano i rossi abbinati al nero e i bianchi, fino ad arrivare alla sezione Luce. Qui fra le trasparenze e i colori tenui ecco l’archivio digitale, con le foto e i video di sfilate e campagne pubblicitarie.
Per avere maggiori info su orari e costi dei biglietti è possibile visitare il sito ufficiale dell’Armani/Silos.