Milano è una città ricca di musei di grande importanza. C’è però un museo unico in Italia nel suo genere, tra i più importanti al mondo e secondo in Europa per superficie: è il Museo della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci” di Milano.
La scienza e la tecnica nel cuore di un convento
Era il 1906 quando nacque l’idea di realizzare un museo milanese interamente dedicato alla scienza e alla tecnologia. L’idea rimase ferma a causa della guerra fino al 1947. Il 15 febbraio del 1953, giorno in cui si celebrava il quinto centenario della nascita di Leonardo da Vinci viene inaugurato il museo, allora chiamato della Scienza e della Tecnica, proprio con una mostra dedicata al genio toscano, al quale presenziò anche il Presidente del Consiglio dei Ministri, Alcide De Gasperi.
Protagonisti della mostra, i modelli in scala delle più importanti invenzioni leonardesche, dal carrarmato al filatoio, dal deltaplano alle chiuse idriche visibili ancora oggi lungo l’Adda. La collezione è visibile ancora oggi al piano nobile del museo, e rappresenta la più grande raccolta al mondo di riproduzioni delle incredibili invenzioni di Leonardo.
Nel corso degli anni, grazie a donazioni di importanti istituzioni e gruppi industriali, come FIAT, Eni, Alfa Romeo e Olivetti, la struttura del museo si ingrandì molto velocemente. Oggi è composta da tre complessi: la parte principale, negli spazi interni dell’ex Monastero Olivetano, e due padiglioni esterni, uno dedicato al trasporto aeronavale e uno per i trasporti ferroviari. All’esterno è invece esposto il sottomarino Toti, arrivato nel cortile del museo nel 2005, dopo aver attraversato la città tra ali di folla.
Treni, navi e un pezzetto di luna: cosa vedere al Museo della Scienza
Tutte le sezioni del museo sono ben distinte tra di loro e tutte analizzano le invenzioni che hanno cambiato la nostra vita da un punto di vista tecnico e scientifico. Tra questi troviamo il telefono – tra le varie esposizioni c’è anche un pantelegrafo progettato nel 1856 da Giovanni Caselli – la televisione, la radio, la fotografia, la musica, la stampa, l’orologeria, l’oreficeria, l’informatica e persino l’astronomia.
Al museo sono infatti presenti reperti come un pendolo di Focault che dimostra empiricamente la rotazione della terra, ma la cosa più strabiliante è la presenza di un frammento di roccia lunare, donato nel 1973 dall’allora presidente degli Stati Uniti Richard Nixon. All’ingresso del museo troviamo anche Regina Margherita, una grande turbina elettrica, inaugurata nel 1895 alla presenza della Regina Margherita e di Re Umberto I.
Nei sotterranei del museo si trova la una sezione dedicata a fonderia, metallurgia, energia e riciclaggio. In questa parte di museo si trovano anche diversi laboratori, per toccare con mano alcune di queste evoluzioni tecnologiche. Grazie alla generosa donazione delle industrie Falk, è qui possibile vedere uno spaccato di quella che era una delle più importanti industrie del Novecento milanese.
Il padiglione ferroviario narra oltre cento anni di evoluzione dei trasporti a partire dalla metà dell’800: qui è possibile ammirare tram a cavalli che sembrano in procinto di partire, locomotive e treni.
Infine, il padiglione aeronavale, spesso utilizzato per eventi, è dominato dalla nave-scuola Ebe, la prua della Stella Polare e mezzi d’assalto.
Museo della Scienza e della Tecnologia: info e orari
Come arrivare
Il Museo della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci” si trova in via San Vittore 21, a pochi passi dalla chiesa di Sant’Ambrogio. È raggiungibile con la metropolitana M2 (verde) alla fermata Sant’Ambrogio o con i bus numero 58 (fermata Museo della Scienza) e 94 (fermata Carducci).
Biglietti
I biglietti possono essere acquistati sia online che direttamente in loco, così come le prenotazioni per la visita del sottomarino Toti e dei laboratori dedicati ai bambini durante il fine settimana. Data la grande affluenza nei weekend la prenotazione online è fortemente consigliata.
- Intero: 10 €
- Ridotto: 7,50 € (under 26, over 65, gruppi di almeno 10 persone, gruppi di studenti accompagnati da un insegnante senza prenotazione, docenti delle scuole statali – tranne il mercoledì e il sabato-, giornalisti non accreditati, altre convenzioni)
- Gratuito: (bambini sotto i 3 anni, persone portatrici di handicap con accompagnatore, guide turistiche accompagnatrici di gruppi, interpreti turistici accompagnatori di gruppi, giornalisti accreditati, membri I.C.O.M. e I.C.C.R.O.M., possessori di tessera Abbonamento Musei Lombardia, militari del Comando per la Tutela del Patrimonio Culturale, docenti delle scuole statali e non statali accompagnatori di gruppi previa prenotazione, docenti delle scuole statali e non statali nei pomeriggi di mercoledì e sabato)
- Sottomarino Toti: 10 € (con prenotazione)
Orari
Orario invernale (dal 1° gennaio al 19 giugno e dal 13 settembre al 31 dicembre):
- 9.30 – 17 da martedì a venerdì
- 9.30 – 18.30Â sabato, domenica e festivi
Orario estivo (dal 21 giugno all’11 settembre):
- 10 – 18 da martedì a venerdì
- 10 – 19Â sabato, domenica e festivi
L’ingresso al museo è consentito fino a un’ora prima della chiusura