Ha fatto scalpore ed è uno di quei libri che è stato diffidato dall’essere pubblicato quando ancora si trovava nel computer dell’autore e nessun editore lo aveva “comprato”.
Parliamo di “Università e puttane” di Matteo Fini, il libro o meglio il romanzo in cui si racconta l’università da dentro e che è stato pubblicato nel novembre scorso da Priuli & Verlucca.
L’appuntamento è da Open, in viale Montenero 6, per giovedì 5 aprile alle 19. A dialogare con l’autore ci saranno l’assessore all’Urbanistica del Comune di Milano Pierfrancesco Maran, Andrea Coccia, giornalista de Linkiesta mentre a moderare sarà Luca Gregorio, giornalista di Eurosport.
Si racconterà come è nata l’idea del libro e come, grazie ai social, quello che era chiamato “Il libro che non c’è” è diventato un successo sul web, fatto di tam tam e continui inviti a pubblicarlo perché in molti si sono riconosciuti in una università che non privilegia sempre il merito. Oltre a questo, è stato uno spettacolo, un “one man show”, portato in giro in varie città d’Italia finché non è arrivata la proposta di un editore di farlo diventare un libro di carta a tutti gli effetti.
Quella di Milano è solo la quarta tappa di un tour che ha preso il via da Pisa, è arrivato fino a Bruxelles per poi approdare a Torino.
Matteo Fini, classe ’78, si occupa di ricerca, didattica e formazione da 15 anni ed è al suo secondo libro. Il primo si intitola “Non è un paese per bamboccioni”, scritto insieme ad Alessandra Sestito e pubblicato da Cairo Editore.
Ingresso libero.