In occasione del Trento Film Festival, il Cinema Spazio Oberdan Milano ospita la rassegna cinematografica dal 14 al 19 maggio.
Il Trento Film Festival è uno dei più antichi festival italiani (nato nel 1952 e giunto alla 66.edizione) e uno dei più importanti appuntamenti al mondo di cinema che affronta tematiche di alpinismo, cultura montana e ambiente.
Dopo una selezione realizzata in accordo con il direttore Luana Bisesti e il responsabile del programma cinematografico Sergio Fant,i film proiettati- quasi tutti in anteprima- a Milano saranno diciannove.
In questa rassegna ci saranno molti ospiti, tra cui il celebre alpinista italiano Simone Moro – ospite d’onore lunedì 14 maggio alle ore 21- per presentare al pubblico il documentario “La congenialità – The Attitude of Gratitude”, incentrato sul rapporto tra lo stesso Moro e Tamara Lunger.
Le sale aprono mezz’ora prima dell’inizio della proiezione, che si terrò dal lunedì al venerdì dalle 16:30 alle 21, mentre sabato e domenica dalle 14:30 alle 21.
I biglietti sono acquistabili in prevendita alla cassa di Spazio Oberdan da una settimana prima dell’evento, nei giorni e negli orari di apertura della biglietteria.
Il costo va da 7,50 euro per quello intero a 6 euro per quello ridotto; per gli studenti universitari e per i possessori dell’abbonamento Musei Lombardia è di 6,50 euro.
Per chi invece ha la Cinetessera annuale valida da gennaio a dicembre è di 10 euro.
Inoltre, per l’occasione il Cinema offre il Cinepass ad un costo di 25 euro per assistere a cinque proiezioni in programma durante la rassegna Trento Film Festival 2018 a Milano.
Trento Film Festival a Milano: le proiezioni
Lunedì 14 maggio
Everest: un reto sobrehumano – ore 17
Aitor Barez, Spagna, 2017, 80′.
Alex Txikon è uno dei migliori alpinisti himalayani, ha scalato le cime più alte della catena montuosa e in condizioni estreme. Ora sta per affrontare la sua sfida più difficile: l’Everest durante la stagone invernale senza maschera di ossigeno, un’impresa mai compiuta prima.
Destinazione Giappone – ore 19
In Between Mountain and Oceans
Masaaki Miyazawa, Giappone, 2015, 79′.
Un omaggio alla spiritualità del Giappone e al suo legame con boschi e mari attraverso un approfondimento della cerimonia millenaria dello Shikinen Sengu, che si svolge una volta ogni 20 anni nel Grande Santuario di Ise.
La congenialità – The Attitude of Gratitude- ore 21
Christian Schmidt, Germania, 2018, 30′.
Nonostante la differenza di età, Simone Moro e Tamara Lunger condividono un obiettivo simile e i loro ruoli erano chiari: lui il mentore saggio, lei la studentessa entusiasta. Ma mentre la squadra si dirige verso il Kanchenjunga per tentare la più alta traversata oltre gli 8000 metri, i loro ruoli iniziano a scambiarsi.
Presente in sala il celebre alpinista italiano Simone Moro.
Mountain – ore 21:30
Jennifer Peedom, Australia, 2017, 74′.
Un’affascinante immersione di grande respiro nel rapporto tra uomo e montagna attraverso la voce narrante di Willem Dafoe, le parole dello scrittore inglese Robert Macfarlane e le musiche della Australian Chamber Orchestra.
Film Vincitore del Premio del Pubblico – Miglior Film di Alpinismo.
Martedì 15 maggio
Destinazione Giappone – ore 17
Ramen Heads
Shigeno Koki,Giappone, 2017, 93′.
Il ramen, un piatto semplice e nutriente adatto alla popolazione affamata del dopoguerra, è ora un vero e proprio culto per i tanti “ramen heads”, i fanatici del ramen. Il celebre cuoco Tomita Osamu illustra ingredienti e preparazione.
Dirtbag: the Legend of Fred Beckey – ore 19
Dave O’Leske, USA, 2017, 96′.
Fred Beckey è il celebre alpinista americano noto negli anni Quaranta come Dirtbag. La sua testarda determinazione a conquistare una cima dopo l’altra si traduceva in una vita solitaria sulla strada, dove ha lasciato una scia di compagni di arrampicata inviperiti e amanti perdute. La storia di questo atleta ribelle viene qui raccontata per la prima volta a pochi mesi dalla sua scomparsa.
Serata Meridiani Montagne – Everest 1953-2018 – ore 21
Dalla prima salita dell’Everest di Edmund Hillary e dello sherpa Tenzing Norgay sono passati 65 anni. E forse nessun’altra montagna al mondo ha subito nello stesso arco di tempo un cambiamento così profondo. Nel 1953, il Tetto del Mondo era avvolto dal mistero, luogo isolato, rimasto in gran parte ignoto agli occidentali. Oggi, nella stagione premonsonica, il Campo base nepalese è una cittadella dedicata al turismo d’alta quota. Circa settecento persone, due elicotteri che fanno la spola con Kathmandu, sherpa che spianano la strada. E una salita alla cima può costare anche 100mila dollari. Una grande serata condotta da Marco Albino Ferrari.
Beyond the Edge – ore 22:30
Leanne Pooley, Nuova Zelanda, 2013, 90′.
Spettacolare ricostruzione documentaristica della storica prima scalata di Sir Edmund Hillary e Tenzing Norgay sul Monte Everest nel 1953.
Mercoledì 16 maggio
This Cold Life- ore 17
Darren Mann, Canada, 2017, 88′, v.o. sott.it.
Ritratto di Longyearbyen, l’unico insediamento nell’arcipelago norvegese delle Svalbard, a meno di 500 km dal Polo Nord, dove gli orsi polari sono più numerosi degli umani. Come molte piccole città, Longyearbyen era un tempo un vivace centro industriale e ora sta lottando per trovare modi innovativi per sostenersi.Il documentario ci presenta un gruppo affiatato di residenti vivaci e intraprendenti, decisi a preservare il luogo che chiamano casa.
Vincitore del Premio del Pubblico – Miglior cortometraggio.
Finale ’68. Di pietre e pionieri, di macchia e altipiani –ore 19
Gabriele Canu, Italia, 2018, 66′
Cinquant’anni dopo l’apertura della prima via alpinistica sulla Pietra del Finale, due fratelli, appassionati di montagna, decidono di dar luogo ad un’avventura ripercorrendo le tracce dei pionieri che per primi diedero inizio alla storia di questo luogo.
Presente in sala il regista Gabriele Canu.
Tout Là-Haut – ore 21
Serge Hazanavicius, Francia, 2017, 99′.
Scott, giovane snowboarder dal talento innato, ha un sogno: essere il numero uno. Lui vuole fare ciò che nessuno ha mai fatto prima: raggiungere la cima dell’Everest e scendere con la tavola dalla via più estrema, difficile e pericolosa. L’icontro con Pierrick, un anziano campione di freeride, sarà determinante.
Giovedì 17 maggio
Bonington Mountaneer – ore 17
Brian Hall, Keith Partridge, UK, 2017, 80′, v.o. sott.it.
La vita di uno degli alpinisti più celebri, Sir Chris Bonington: dalle arrampicate su roccia nel Regno Unito fino alle ascensioni visionarie sulle vette dell’Himalaya.
La congenialità – The Attitude of Gratitude – ore 19
Christian Schmidt, Germania, 2018, 30′, v.o. sott.it. Replica.
14 + 1 – ore 19
Vida Valencic, Italia, 2017, 48′.
La storia di vita della coppia di alpinisti Nives Meroi e Romano Benet. Marito e moglie, hanno scalato tutti i 14 Ottomila della Terra senza l’ausilio di bombole d’ossigeno né di portatori d’alta quota. Il loro “quindicesimo Ottomila” è stata la gravissima malattia di Romano,
superata grazie a due trapianti. La montagna insegna tutto e dà gli strumenti per affrontare la vita.
Barely Fields on the Other Side of the Mountain – ore 21
Tian Tsering, UK, 2017, 115′.
La sedicenna Pema vive tra le remote montagne del Tibet. Quando le autorità cinesi arrestano suo padre, il suo mondo va in frantumi. Una suora buddista del monastero locale propone a Pema di unirsi a lei nel fuggire a piedi dalla persecuzione cinese attraverso l’Himalaya verso l’India. Girato interamente in Himalaya, il film è diretto da un cineasta cinese determinato a dare voce ai popoli oppressi del Tibet attraverso una storia universale sull’amore dei genitori per i loro figli.
Venerdì 18 maggio- Destinazione Giappone
The Birth of Saké – ore 17
Erik Shirai, Giappone, 2015, 90′, v.o. sott.it.
In un mondo in cui la maggior parte delle produzioni in serie sono fortemente automatizzate, un piccolo gruppo di lavoratori manuali deve sfidare condizioni di lavoro estreme per preservare quella tradizione lunga oltre 2000 anni che conosciamo con il nome di saké.
Sul tetto del mondo – ore 19
Vittorio Sella, Italia, 1910, b/n, 6′, muto. Edizione restaurata a cura di Fondazione Cineteca Italiana.
Vittorio Sella realizzò questo documentario sulla catena del Karakorum (Himalaya Occidentale) nel corso della spedizione di Luigi Amedeo di Savoia, S.A.R. il Duca degli Abruzzi, avvenuta nel 1909. Il film descrive il viaggio attraverso le tappe fondamentali.
Accompagnamento live di Francesca Badalini (pianoforte) e Giulia Monti (violoncello).
La montagna dell’amore- 19:30
Arnold Franck, Germania, 1926, b/n, 100′, muto. Edizione restaurata da Fondazione Cineteca Italiana in collaborazione con il Murnau Stiftung di Wiesbaden.
Da uno dei primi lungometraggi di ambientazione alpina, nel quale appare la futura cineasta del regime Leni Riefensthal. Un dramma passionale che vede due amici alpinisti morire per amore di una ballerina, Diotima (interpretata da Leni Riefenstahl) che incarna lo spirito indomabile e selvaggio della natura in scenari alpini mozzafiato.
Accompagnamento live di Francesca Badalini (pianoforte) e Giulia Monti (violoncello).
Carano non è Pamplona – ore 21
Fabio Pasini, Antonio Ballauri, Italia, 2018, 6′.
Non ci sono turisti e nemmeno vacche infiocchettate. Solo un pastore e gli amici di sempre, pronti a condurre le 145 vacche all’alpeggio.
The Holy Mountain – 21:30
Reinhold Messner, Germania, 2018, 80′.
Seconda prova da regista di Reinhold Messner che ci riporta su una delle montagne più maestose, l’Alma Dablam in Nepal, per rivivere il memorabile salvataggio da parte del suo team, avvenuto nel 1979, di una spedizione neozelandese in grave pericolo. Il documentario mescola immagini inedite d’archivio e l’affascinante testimonianza di Reinhold Messner e dei suoi compagni.
Sabato 19 maggio
Mountain – ore 17
Jennifer Peedom, Australia, 2017, 74′, v.o. sott.it. Replica.
Le allettanti promesse- ore 17
Chiara Campara, Lorenzo Faggi, Italia, 2017, 69′.
Un piccolo paese delle Alpi al confine fra Italia e Svizzera ospita un incontro internazionale sul web e la cultura digitale: il raduno mondiale dei volontari di Wikipedia. Il film segue i preparativi nei mesi precedenti all’evento, il coinvolgimento degli abitanti e la tranquilla indifferenza di una quotidianità che ancora fa i conti coi ritmi della montagna.
Presenti in sala i registi Chiara Campara e Lorenzo Faggi.
Edie – ore 19
Simon Hunter Regno Unito, 2017,102′
Edith Moore è una scontrosa e testarda ottantenne. Nei mesi seguenti la morte del marito George, il suo rapporto con la figlia Nancy inizia a peggiorare. Decide di intraprendere da sola un viaggio nelle Highlands scozzesi.
Iceman- ore 21
Felix Randau, Austria, 2017, 96′.
Il film ricostruisce le avventure e la misteriosa morte di Ötzi, l’uomo del neolitico ritrovato nel ghiaccio sulle Alpi Venoste il 19 settembre 1991 e oggi custodito presso il Museo Archeologico dell’Alto Adige.
Il film è privo di dialoghi e per le poche parole utilizzate ci si è consultati con linguisti per ricostruire gli elementi che componevano il linguaggio del neolitico. Animano la pellicola i panorami mozzafiato delle Alpi altoatesine, le violente scene d’azione e le immagini intense e autentiche che trasportano lo spettatore nel mondo preistorico.
Tutti i film e le rassegne da non perdere
Da Il dubbio – Un caso di coscienza a Loro 2: i film a Milano a maggio 2018 nel nostro spiegone!