Dal 23 marzo al 22 aprile la Casa Museo Spazio Tadini ospita la personale “Renzo Ferrari. Cose, figure, luoghi, opere 2017-2018“.
Dopo la mostra antologica allestita alla Fondazione Stelline, il maestro ticinese torna a Milano con le sue opere su tela e su carta realizzate negli ultimi due anni. Un totale di circa quaranta acquerelli, disegni e oli di varie dimensioni: protagonista la natura morta (o “Stilleben”), che trova sempre nuove vie di rappresentazione attraverso i diversi linguaggi artistici.
Nei lavori più recenti di Renzo Ferrari, caratterizzati dal piccolo formato e da una sorta di “minimalismo”, si coagulano suggestioni televisive, letterarie e autobiografiche per riflettere sulla condizione umana. L’artista elimina lo spazio-ambiente per soffermarsi sui soggetti e oggetti, elementi scarnificati e inquieti, con una sottile vena di ironia. Come i suoi teschi, molto simili alle maschere africane, che evocano l’esistenza di una memoria ancestrale contaminata dal quotidiano. Figure e luoghi testimoni del tempo presente, dei flussi migratori e delle guerre completano la rassegna.
Le prime opere di Renzo Ferrari sono legate alla stagione dell’informale, per poi evolvere in una ricerca artistica volta a coniugare la figura con lo spazio reale e mentale. La recente produzione dell’artista è stata oggetto di esposizioni presso il Museo Epper di Ascona, Palazzo Sarcinelli a Conegliano, il Broletto di Como e il Museo Civico di Belle Arti di Lugano. Tra il 2014 e il 2015 il Musée d’art e d’histoire di Neuchâtel e il Museo Cantonale d’Arte di Lugano gli hanno dedicato la retrospettiva “Renzo Ferrari. Visioni nomadi”, mentre tra il 2016 e il 2017 ha esposto alla Fondazione Stelline di Milano, alla mostra Swiss Pop Art al Kunstmuseum di Aarau e alla galleria Wolf di Ascona.
Nel 2009 Renzo Ferrari ha ricevuto il Premio Morlotti alla carriera.
Orari: mercoledì, giovedì, venerdì e sabato, dalle ore 15,30 alle ore 19,30; domenica dalle ore 15 alle ore 18,30
Ingresso alla mostra compreso nel biglietto del Museo: 5 euro.