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Milano Wine Festival: bere meno ma bere meglio alla Fiera Nazionale del vino

milano wine festival 2019

Dopo il successo delle precedenti edizioni, torna il Milano Wine Festival – la Fiera Nazionale del vino: dal 31 ottobre al 3 novembre 2019 presso Piazza Città di Lombardia ci saranno tantissimi stand di produttori vinicoli provenienti da tutta Italia, dalle cantine più rinomate a quelle ancora poco conosciute, ma molto apprezzate dagli esperti del settore.

Bere meno, ma bere meglio“: questa la mission di Arte del Vino, ideatore del progetto che mira a raccogliere in un unico luogo le tradizioni, i saperi e le storie dei produttori di tutta la penisola, per dare loro la possibilità di presentare al pubblico i propri prodotti in quattro giorni di degustazioni e condivisione.

Ad accompagnare il vino, infine, saranno presenti degli espositori gastronomici, dalle specialità de Il Piemontese (salumi e formaggi) a quelle calabresi dei Sapori dello Stretto, passando per i tartufi di Grazioli Tartufi e LGM Francia Tartufi, ma anche diversi food truck come Bizzi l’arrosticino, U’nico, Mordicchio On the Road, Apetitosa, Gelato4ever, Fausto Ferrari, Apresski22 on the road cucina Valtellinese, Mr. Bombetta, Focaracceria Umbra, Umbriagricola, Wolf e Chicken and Chips House. E la birra, grazie ai prodotti del Birrificio della Granda.

Milano Wine Festival 2019: le cantine presenti

Le Sette Aje – S. Margherita di Belice (AG)

Le Sette Aje è una storia di passione, famiglia e tradizione, lunga cent’anni ed estesa per sette ettari di terreno nella soleggiata Sicilia, lungo le sponde del fiume Belìce. La missione è quella riscoprire, valorizzare e offrire la naturale bontà dei frutti della terra. Amano dunque riscoprire i sapori della tradizione e della storia: coltivano vitigni tipici della zona della Valle del Belice e cultivar d’oliva molto antiche e rare.

Bacchiega per Champagne Bernard Bijotat – Romeny sur Marne (F)

Dal tralcio di vite fino alla pressa, passando da una vinificazione lenta e coscienziosa, Bernard e suo figlio Sébastien Bijotat dedicano una cura particolare a ogni tappa dell’elaborazione dei loro Champagne. Le vigne sono lavorate nel rispetto dell’ambeinte, e stanno per ricevere la certificazione HVE.

Mauro Sebaste – Alba (CN)

Il progetto parte dalla ricerca, lenta e meticolosa, dei vigneti: ciascuno di essi deve possedere le caratteristiche adatte, per tipicità, localizzazione ed esposizione. Un unico obiettivo: produrre la qualità, totale e senza compromessi. L’azienda, a conduzione famigliare, produce una media di 120.000 bottiglie all’anno di vini e 5.000 bottiglie di grappa esportando in tutto il mondo.

Barone di Bolaro  – Pellaro (RC)

L’azienda nasce dalla voglia di coniugare l’amore per la propria terra all’interesse e alla passione per la cultura vitivinicola. I fattori che hanno contribuito alla sua realizzazione sono vari, tra i quali il territorio altamente vocato, il sole, il mare, il vento e la posizione geografica, che conferiscono ai vitigni del territorio calabrese un valore aggiunto di inestimabile qualità.

Capri Moonlight – Capri (NA)

Capri Moonlight è una azienda di Capri, operante anche su Napoli, il cui core business è la produzione, selezione e distribuzione delle principali referenze vinicole della Campania.

Cascina Poggia – Montegrosso d’Asti

Azienda storica con vigneti che si estendono su una delle più soleggiate colline di Montegrosso, per una superficie vitata di oltre 3 ettari. L’azienda vinicola è stata acquistata nel 1892, e da allora si sono succedute cinque generazioni. Attualmente i vigneti di Barbera hanno un’età media di circa 70 anni con una resa che, a scapito della quantità, consente la produzione di un vino di notevole qualità.

Corte dei Papi – Anagni (FR)

Il loro marchio si ispira al simbolismo e alla precisione del pavimento della Cattedrale di Anagni. I due concetti sono alla base della loro filosofia aziendale: raccogliere completamente l’eredità di una tradizione millenaria, e renderla perfetta utilizzando con cura e parsimonia gli strumenti moderni: antiche tecniche e moderne tecnologie.

La Culma – Cossato (BI)

Microliquorificio artigianale produzione di liquori e grappe aromatizzate. Tutto il sistema di produzione è rigorosamente artigianale e ogni fase di lavorazione viene effettuata a mano. Nella produzione dei liquori vengono usate erbe coltivate in proprio oppure fornite da erboristerie biologiche e certificate.

Pezzalunga di Sacco Maria Rosa – Brendola (VI)

L’azienda coltiva, sulle panoramiche colline di Monterosso a Brendola (Vicenza), due ettari di vigneto con uve Cabernet Franc al 60% e Merlot al 40% ottenendo un vino di pregiata qualità totalmente naturale, messo in bottiglia senza solfiti, filtrazioni e trattamenti.

Fradè Wine – Borgo Priolo (PV)

Fradé nasce dalla volontà dei fratelli Francesco (classe 1994) e Federico (classe 1996) Piaggi di creare un prodotto giovane e dinamico, seguendo i dettami dell’agricoltura biologica per la difesa ed il nutrimento dei vigneti in cui vengono utilizzate solo sostanze naturali.

Seirole – Santo Stefano Belbo (CN)

L’Azienda Agricola Seirole, sita sulla collina di Seirole, nel Comune di Santo Stefano Belbo, nasce dalla passione per la terra e per i suoi prodotti e con l’esperienza maturata in decenni, ora inizia a produrre i suoi vini partendo dalle migliori uve della sua terra. Il nome dell’etichetta, Cu Bianc, nasce da come gli abitanti delle colline vicine chiamano la collina di Seirole.

Tolardo Severino – S. Nicolò di Ponte di Piave (TV)

La famiglia Tolardo arrivò nei territori di Ponte di Piave (TV), dove sorge l’azienda, nel 1921 e partendo dalle coltivazioni cerealicole e viticole passò nel 1956 alla produzione vinicola, dando i natali all’attuale Azienda Agricola, che oggi offe una vasta gamma di vini D.O.C e I.G.T. in bottiglia e sfusi.

Il Roccolo di Mezzomerico – Mezzomerico (NO)

L’Azienda Agricola piemontese, vincitrice del Decanter 2018 e di ben 8 Calici d’Oro, assegnati annualmente al miglior vino DOC dell’Alto Piemonte, produce circa 35.000 bottiglie annue grazie agli 8 ettari di vigneti: 5 di Nebbiolo, 1 di Bonarda Novarese (Uva Rara) e Vespolina, 2 di Bianco delle Colline Novaresi e Chardonnay.

La Carcaia – Gradoli (VT)

La storia dell’azienda nasce con Vittoria Capotosti, donna di grandi passioni e dal carattere indomito come la sua terra, affacciata al lago di Bolsena. Gestita oggi dai suoi 4 nipoti, La Carcaia è risultata con il suo passito Lazio Rosso “Vittoria” tra i “Top Hundred 2018 – Migliori 100 Vini d’Italia 2018” del Golosario.

Terrasolata – Trani (BT)

Giovane azienda familiare nata dall’idea di due giovani eredi di una lunga tradizione imprenditoriale, affermatisi dapprima come semplici conferitori delle proprie uve per poi dedicarsi alla trasformazione delle stesse. Producono vini di qualità contraddistinti da un brand che identifica la loro terra, la Puglia, valorizzandone allo stesso tempo il patrimonio enologico.

Azienda del Poggio – Villalta di Fagagna (UD)

Fondata alla fine degli anni ’70 da Mario Colla e la moglie Vanna, l’azienda è rinomata in tutta la regione come cantina del Friuli Collinare. La nuova linea di vini Selezione Vulpes, che si affianca alla linea classica Azienda del Poggio, richiama il luogo dove le uve nascono e maturano grazie alla combinazione di elementi naturali e della cura dell’uomo.

Tojo – Santo Stefano Belbo (CN)

L’attività dell’azienda, ormai giunta alla quarta generazione, ha inizio ai primi del ‘900 quando Vittorio Bocchino, nonno dell’attuale titolare, incomincia ad affiancare alla coltivazione di cereali la coltivazione della vite. Con i suoi 6 ettari coltivati, l’azienda produce ogni anno piccoli quantitativi di vini scelti, come il Moscato d’ Asti Melis, Dolcetto d’Alba e il Barbera d’Asti.

Malvicini – Ziano Piacentino (PC)

La famiglia Malvicini da generazioni coltiva uva a Ziano Piacentino, importante centro vitivinicolo della Val Tidone. L’Azienda Agricola produce vini DOC dei colli piacentini, con uve coltivate e lavorate direttamente nei 14 ettari dell’azienda come Gutturnio, Bonarda, Malvasia, Barbera, Ortrugo e Chardonnay. In produzione anche due spumanti, uno Rosé ed uno Brut.

Ca’ Passion – Valdobbiadene (TV)

Giovane e dinamica azienda vinicola della zona di Conegliano e Valdobbiadene. Anima e origine di questa piccola realtà vinicola è Caterina, giovane imprenditrice che decide di dare vita alla propria interpretazione del prosecco sotto il segno dell’artigianalità, femminilità e passione.

Bottenago – Polpenazze del Garda (BS)

Situata tra le colline della Valtenesi (BS), da sempre rinomata perché si producono vini rossi, bianchi e rosati di prima qualità, dal vino rosso “Groppello” DOC al rosé Riviera del Garda Classico “Chiaretto”, fino al Benaco Bresciano IGT. Tradizione e passione si incontrano nell’intento di creare la sapidità caratteristica del vino Garda Bresciano Classico DOC.

Milano Wine Festival 2019: biglietti e orari

31 ottobre – 3 novembre 2019, Piazza Città di Lombardia, Milano

Due le modalità di ingresso al festival: un biglietto diurno del costo di 20€ che garantirà degustazioni illimitate presso tutte le cantine vinicole e un buono acquisto del valore di 3€; un biglietto serale del costo di 5€, che include calice e taschina con cui aver accesso alle degustazioni, che verranno effettuate tramite l’acquisto di appositi token del valore di 1€ l’uno. I token potranno essere acquistati presso le due casse predisposte, e il prezzo di ogni calice sarà a discrezione delle rispettive aziende vinicole (mediamente circa 2/3 token a calice).

Orari:

  • Diurno: giovedì dalle 15 alle 19; giorni seguenti dalle 12 alle 19
  • Serale: tutti i giorni dalle 19 alle 00

Biglietti:

  • Diurno 20€
  • Serale 5€

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