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All’Hangar Bicocca l’enorme retrospettiva dedicata alla cosmologia di Matt Mullican

matt mullican mostra hangar bicocca
Foto: Agostino Osio

Una nuova mostra colora il Pirelli HangarBicocca: su tratta di un omaggio a Matt Mullican, artista americano tra i più conosciuti al mondo e tra i pioneri nell’uso dell’ipnosi come pratica performativa nell’arte.  The Feeling of Things è di fatto la più grande retrospettiva mai realizzata sul suo lavoro e comprende migliaia di opere, per oltre 40 anni di carriera.

Lo spettatore si trova immerso nell’articolata cosmologia dei “cinque mondi” concepita dall’artista: un singolare sistema di rappresentazione della realtà composto da immagini, pittogrammi, icone, codici, segni, simboli e colori. Un vocabolario visivo capace di interpolare tradizioni, studi scientifici, credenze e culture di tempi e geografie differenti per interrogarsi sulle questioni esistenziali di sempre e sugli aspetti più ermetici e profondi della vita.

Impressionante l’abbondante produzione dell’artista e la straordinaria varietà di media utilizzati: sculture, grandi installazioni, opere su carta, in vetro, pietra, metallo, manifesti, multipli ed edizioni, neon, fotografie, dipinti eseguiti con la tecnica del frottage, video, performance, lightbox e progetti al computer e di realtà virtuale.

Mullican dà vita ai suoi personali pittogrammi (“Signs”). attingendo da elementi tratti dal mondo dei film e dei fumetti, dalle icone contemporanee di comunicazione, così come dalla segnaletica degli aeroporti, da illustrazioni scientifiche, da immagini derivate da diverse tradizioni (come i mandala hindu, immagini tantriche e simboli indiani hopi) e da altre di carattere primordiale, relative anche all’idea di nascita e morte, del fato e del destino.

La mostra curata da Roberta Tenconi occupa i 5.500 metri quadrati delle Navate e del Cubo di Pirelli HangarBicocca. I visitatori sono invitati a percorrere questo spazio addentrandosi all’interno di un’imponente struttura architettonica rettangolare, suddivisa in cinque aree di diverso colore i cui tratti rimandano alle iconiche cosmologie dell’artista.

Obiettivo di Mullican è approfondire e esaminare la relazione tra realtà e percezione e fornire una struttura a ogni aspetto della condizione umana. Il primo è rappresentato dai “cinque mondi”, una vera e propria cosmologia con cui mostra come la comprensione del reale sia una costruzione del tutto interiore e forgiata dall’immaginazione: ogni mondo corrisponde a un diverso livello di percezione ed è rappresentato da altrettanti colori. Verde per gli elementi fisici e materici; blu per la vita quotidiana; giallo per le arti; nero per il linguaggio e i segni; rosso per la comprensione soggettiva.

Il secondo è rappresentato dall’esplorazione dell’inconscio attraverso la pratica dell’ipnosi e di stadi di profonda concentrazione. Nella condizione di trance indotta, Mullican afferma di diventare un’altra persona diversa da se stesso, That Person, un’entità senza età e asessuata, ma con una sua personalità e in grado di realizzare opere.

In programma come al solito anche alcuni eventi collaterali.

  • Giovedì 3 maggio, ore 21.00: perfomative lecture di Matt Mullican
  • Giovedì 10 maggio, ore 21.00: proiezione di Elevated (2005) di Matt Mullican con Man di David Lang, composizione interpretata dall’ensemble Zone Expérimentale, Basilea, con Mike Svoboda
  • Sabato 26 maggio, ore 21.00: performance sotto ipnosi di Matt Mullican

Riassumendo

Matt Mullican – The Feeling of Things

Hangar Bicocca, via Chiese 2

dal 12 aprile al 16 settembre

Orari

da lunedì a mercoledì: chiuso
da giovedi a domenica: 10-22

Ingresso gratuito

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