La resa dei conti è uno spettacolo che potrebbe spiazzarvi per la schiettezza che Michele Santeramo ha già manifestato nelle sue scritture precedenti.
La resa dei conti: spettacolo
Peppino Mazzotta è noto al grande pubblico come interprete di uno dei principali personaggi de ‘Il Commissario Montalbano’, ma è anche un regista teatrale sensibile e impegnato. È stato ospite dell’Elfo Puccini alcuni stagioni fa con lo spettacolo Ombretta Calco, interpretato da Milvia Marigliano, e in questa stagione torna nella sala Bausch del teatro con un testo originale di Michele Santeramo, ‘La resa dei conti’, dirigendo due attori potenti, Daniele Russo e Andrea Di Casa che agiscono nella scena elegante e rarefatta di Lino Fiorito.
La resa dei conti: le note di regia di Peppino Mazzotta
La pièce parte da un interrogativo senza tempo: di che pasta sono fatti gli uomini? Possono avere fiducia gli uni negli altri?
“La domanda è sempre attuale. Ognuno se la pone quotidianamente a proposito delle persone che incontra e prima ancora, a proposito di sé stesso. Di fronte alla scelta tra il bene e il male come ci comportiamo? Perché all’uomo capita di scegliere il male? Anche il proprio male?”.
Si portano in scena questi interrogativi attraverso un lungo dialogo tra due uomini che si confrontano sulla propria condizione cercando di trovare un modo per affrontarla. “In un luogo preparato ad arte come si potrebbe fare a teatro, cercano una possibilità altra, un’ occasione di salvezza. Tentano di inventare una fede a proprio uso e consumo, che renda possibile credere che l’uomo può guarire l’uomo”.
Riassumendo
La resa dei conti, dal 7 al 12 gennaio 2020
Teatro Elfo Puccini
DURATA: 75′
ORARI: da martedì a sabato h 19,30; domenica h 15,30
PREZZI: intero 33€; martedì posto unico 22€; rid. giovani e anziani 17,50€; under18 13,50€