Dal 5 aprile Vinicio Marchioni ĆØ in sala con ‘Quanto basta‘ di Francesco Falaschi, un film permeato di buoni sentimenti – senza essere stucchevole – e in cui incarna un uomo segnato dalla vita, che risponde con una corazza per lo piĆ¹ fatta di cinismo e humor. Potremmo dire che anche Dino Campana ha le sue ferite e lo dimostra attraverso la poesia.
Nella settimana che segue la Pasqua, torna l’appuntamento con la rassegna ‘Per amore della poesia‘ che il Teatro Franco Parenti ha voluto dedicare a quest’arte, dando libertĆ di scelta agli artisti di proporre i versi che piĆ¹ sentivano nelle proprie corde. L’artista, che in quest’ultima stagione teatrale ha riscosso meritatamente successo con ‘Uno zio Vanja‘ (da una sua idea e di Milena Mancini), ha studiato molto a fondo il poeta toscano tanto da dar vita prima a un monologo e successivamente a uno spettacolo in cui non poteva non esserci la donna e artista Sibilla Aleramo. Immaginiamo, quindi, che, a sua volta, potrĆ lasciare il segno con quelle parole cosƬ carnali e poetiche nello spettatore che si recherĆ in teatro.
La piĆ¹ lunga ora. Memoria di Dino Campana. Poeta, pazzo: la scheda
Dino Campana. Un poeta, un pazzo, un viaggiatore, un manesco, un intellettuale, un uomo che ha fatto mille mestieri. Canti Orfici, la sua unica composizione poetica, ha illuminato la letteratura europea del Novecento tanto che Carmelo Bene definiva Campana il suo poeta preferito. Cosa fa un Poeta, un viaggiatore, un malato di schizofrenia o piĆ¹ semplicemente un uomo che ha vissuto e scritto come Dino Campana, in un manicomioĀ per quattordici anni? āEssere ĆØ essere percepitiā scriveva Beckett.
Si vive attraverso lo sguardo degli altri, e quando gli altri non ci guardano piĆ¹ si ha solo la possibilitĆ di raccontare la propria storia a se stessi per assicurarsi, o illudersi, che quella storia sia esistita realmente. Dino Campana, uomo prima che poeta, chiuso nella sua camera di manicomio nella sua piĆ¹ lunga ora di vita, forse lāultima (il primo titolo scelto da CampanaĀ per i Canti Orfici era ‘Il piĆ¹ lungo giorno’), rimane, insieme alla voce di Sibilla Aleramo, il cantore tragico del secolo scorso, convinto che solo la poesia salverĆ il mondo.
Lo spettacolo, scritto e diretto da Vinicio Marchioni, lo vede insieme a Milena Mancini (che dĆ voce alla Aleramo) con le musiche composte ed eseguite dal vivo da Ruben Rigillo
Riassumendo
La piĆ¹ lunga ora. Memoria di Dino Campana. Poeta, pazzo, 8 aprile 2018
Teatro Franco Parenti
ORARIO: 21
PREZZI: intero 25ā¬; over65 e under26 18ā¬