Ritorna uno degli appuntamenti più amati nell’Italia del Nord-Est: il Festival delle bellezza, la manifestazione culturale di Verona affermatosi tra i più prestigiosi eventi nazionali, amplia per l’occasione il programma a 15 giorni e 20 iniziative in totale.
Il focus di quest’anno è dedicato alla cultura degli anni ’60 e ’70 e alla canzone d’autore e prevede una serie di eventi di stampo teatrale, musicale, spettacoli di ogni genere. Tra i nomi degli ospiti più celebri figurano quelli dei cantanti impegnati nel concerto del 2 giugno, ovvero Ornella Vanoni, Mario Biondi, Fiorella Mannoia, Alice, Gigi D’Alessio, Giovanni Caccamo. Dal punto di vista culturale il festival si può fregiare degli interventi di Umberto Galimberti, Vittorio Sgarbi, Philippe Daverio e Catherine Deneuve.
Alcide Marchioro, direttore artistico della quinta edizione del festival, ha spiegato che “i luoghi della cultura a Verona fanno la differenza e saranno il palcoscenico di un Festival che quest’anno ha il suo focus sugli anni’60 e ’70, anni in cui i poeti, in senso ampio, sono tornati in auge. Una stagione di poesia e ironia, che oggi forse si è persa, e la cui anima sarà incarnata dai protagonisti di questa quinta edizione”.
Philip Glass inaugura il Festival al Teatro Romano con un evento unico: concerto con triplo pianoforte di sue celebri composizioni unito a riflessioni sulle sue esperienze artistiche. Catherine Deneuve ripercorre insieme al critico Gianni Canova la carriera e gli incontri con artisti che hanno segnato la storia del cinema.
Per quanto riguarda la canzone d’autore ci saranno alcuni dei massimi interpreti: Gino Paoli in concerto con una nuova formazione e Ivano Fossati che propone una riflessione sul teatro-canzone e su Giorgio Gaber. Fabrizio De André e la sua arte poetica saranno al centro della lezione-concerto con orchestra ideata per il festival da Morgan; Enzo Jannacci e i protagonisti della satira nella canzone protagonisti in un racconto con musica di Michele Serra e Paolo Jannacci. Achille Bonito Oliva racconta la Transavanguardia in riferimento alle avanguardie di inizio secolo.
Sezioni sulle riflessioni teatrali con i “maestri dello spirito”. Tra i vari appuntamenti: Philippe Daverio indaga le vicende di Vivaldi, Dante e Giotto come capostipiti dell’arte moderna, Massimo Cacciari le relazioni tra Beethoven, Chopin e la filosofia romantica, Alessandro Piperno il 3 giugno al Giardino Giusti mette in contrapposizione i fondatori del romanzo Stendhal e Flaubert. Fabrizio Gifuni racconta la sua esperienza teatrale rispetto a classici letterari, Luigi Lo Cascio e Gloria Campaner portano in scena la poetica russa con Esenin e Rachmaninov. Massimo Recalcati propone una riflessione sull’immagine dell’inesprimibile attraverso l’analisi di pittori del novecento.
Vittorio Sgarbi si confronta con il genio di Leonardo, Federico Buffa coi bivi esistenziali di grandi personaggi del secondo novecento. Un evento è dedicato all’ispirazione del Festival: Umberto Galimberti svela la Bellezza come segreta legge della vita. Infine Elio e le storie tese regalano infine un particolare addio con un concerto che nella migrazione trasgressiva tra i modelli raccoglie il retaggio del nonsense dei maestri della canzone comica d’autore.
Festival della bellezza 2018: il programma
Per informazioni su biglietti e prenotazioni si consiglia di consultare il sito ufficiale
27 maggio Philip Glass 21.30 – Teatro Romano: Glass in Concert
28 maggio Gino Paoli 21.30 – Teatro Romano: Paoli canta Paoli
30 maggio Ivano Fossati 21.30 – Teatro Romano: Gaber-Fossati. Canzone e Teatro Canzone
31 maggio Umberto Galimberti 21.30 – Teatro Romano: Bellezza, segreta legge della vita
31 maggio Massimo Recalcati 21.30 – Giardino Giusti: L’immagine dell’inesprimibile
1 giugno Fabrizio Gifuni 21.30 – Giardino Giusti: Scena e retroscena di Freud a teatro
2 giugno Luigi Lo Cascio-Gloria Campaner 18.30 – Giardino Giusti: L’anima russa, Esenin e Rachmaninov
2 giugno Ron e artisti amici di Lucio Dalla 21.00 – Teatro Romano: Lucio! (concerto omaggio a Lucio Dalla)
3 giugno Alessandro Piperno 18.30 – Giardino Giusti: Chi aveva ragione tra Stendhal e Flaubert?
3 giugno Vittorio Sgarbi 21.30 – Teatro Romano: Leonardo
4 giugno Federico Buffa 21.30 – Teatro Romano: Il rigore che non c’era
5 giugno Achille Bonito Oliva 18.30 – Giardino Giusti: Avanguardie e Transavanguardia
5 giugno Philippe Daverio 21.30 – Teatro Romano: I capostipiti, Vivaldi Dante Giotto
6 giugno Catherine Deneuve 21.30 – Teatro Romano: Una Diva come un’opera d’arte
7 giugno Massimo Cacciari 18.30 – Teatro Filarmonico: Romantik: filosofia e musica
7 giugno Morgan 21.30 – Teatro Romano: Faber poeta in musica
8 giugno Michele Serra-Paolo Jannacci 18.30 – Giardino Giusti: Jannacci e quelli che…
8 giugno Goran Bregovic 21.30 – Teatro Romano: Three Letters from Sarajevo
9 giugno Elio e le Storie Tese 21.30 – Teatro Romano: Tour d’addio
10 giugno Stefano Bollani 21.30 – Teatro Romano: Summertime in jazz