Era il 27 luglio di venticinque anni fa quando un’autobomba in via Palestro uccise cinque persone e ne ferì molte altre, devastò il PAC Padiglione d’arte contemporanea insieme a tutta la zona circostante, e segnò per sempre un punto di svolta nella storia di Milano. La “notte delle bombe”, venne chiamata, perché nelle stesse ore ne vennero fatte esplodere altre due in altrettante chiese di Roma, fortunatamente senza provocare vittime. Per Milano e i milanesi, un attentato consegnato alla storia come la strage di via Palestro.
Il programma
Milano ricorda la sera in cui fu colpita al cuore, il 27 luglio 1993, con una cerimonia che si terrà al Pac, lunga l’intera giornata di venerdì: si inizia alle ore 10 con la deposizione delle corone e, a seguire, l’inaugurazione della mostra fotografica “La mafia uccide solo d’estate. 25 anni dalla strage di via Palestro”, che raccoglie testimonianze inedite – fotografie e ricordi – di chi al Padiglione d’Arte Contemporanea in quegli anni lavorava. Racconti di memorie personali a sostegno della memoria collettiva.
Si prosegue, dalle ore 10,30, con gli interventi guidati dal titolo “Una strage volta a ricattare lo Stato“: parleranno il sindaco Giuseppe Sala, il presidente del Consiglio comunale Lamberto Bertolè, il direttore regionale dei Vigili del fuoco Dante Pellicano, e Cesare Giuzzi intervisterà Francesco Del Bene, sostituto procuratore nazionale Antimafia e Antiterrorismo.
La commemorazione continuerà in serata, a partire dalle ore 21, con letture, musiche e testimonianze di persone che quella notte rimasero ferite, e con gli interventi del vicesindaco Anna Scavuzzo, dell’assessore alla Cultura Filippo Del Corno e del presidente della Commissione consiliare Antimafia David Gentili.
Alle 23,15 il suono della sirena inviterà tutti i presenti ad un momento di raccoglimento, nell’attimo esatto in cui l’auto imbottita di tritolo esplose, esattamente davanti al Pac.
Per tutta la giornata di venerdì, fino alle 24, sarà possibile visitare il Pac con ingresso gratuito.