“Wonder Woman” è diventata un’espressione usata spesso nel nostro linguaggio comune perché forse per sopravvivere in questo mondo bisogna esserlo nella vita di tutti i giorni. Poi ci sono le supereroine di fantasia ed è il caso dell’amazzone (così ci viene presentata inizialmente) di Wonder Woman diretto da Patty Jenkis. Non deve esser stato semplice per la regista (diresse Charlize Theron in ‘Monster’) affrontare un’icona come questa e magari ognuno di noi ha una sua immagine. Il consiglio che ci sentiamo di dare è di non approcciarvi con troppe aspettative, anche perché è lo stesso lungometraggio a non mostrare chissà quali pretese intellettuali.
La percezione è che si voglia raccontare la storia di questa donna dai poteri sovrumani (non riveliamo volutamente la sua vera natura, lei stessa la scoprirà durante lo sviluppo del plot) che “un tempo voleva salvare il mondo“. È con queste parole che, infatti, esordisce nel ripercorrere la sua esistenza fino al momento in cui racconta.
“Prima di diventare Wonder Woman, Diana era la principessa delle Amazzoni, cresciuta su un’isola paradisiaca ben nascosta e addestrata a diventare una guerriera invincibile. Quando un pilota Americano (Chris Pine) precipita al largo delle sue sponde e racconta di un enorme conflitto scoppiato nel mondo esterno, Diana abbandona la propria casa convinta di poter porre fine alla minaccia. Combattendo al fianco dell’uomo in una guerra che metta fine a tutte le guerre, Diana scoprirà i suoi pieni poteri… e il suo vero destino”. Come accade spesso in questo genere il supereroe deve vincere la diffidenza dell’uomo, ma anche smontare tutto ciò che gli è stato trasmesso sugli esseri umani (per quanto la mamma lo abbia fatto per protezione), oltre a scontrarsi col Male.
Ci sono tutti gli ingredienti sia a livello tematico che visivo per un’operazione commerciale che possa riscuotere successo. A dar volto e corpo a Wonder Woman è Gal Gadot, che riesce a esprimere grazia e vigore ricordando anche un po’ eroine di altri tempi. È vero, qualcuno potrà dire che alcuni combattimenti son stati già visti (come quello finale), ma ce ne sono altri molto ben orchestrati come quello sulla scogliera e l’abbattimento della trincea nemica, liberando così la cittadina di Velt.
Wonder Woman è il film giusto per chi ha voglia di puro divertissement mixato con sensibilità – si avverte la mano registica femminile anche per lo sguardo che ha su questa wonder woman e il modo di tratteggiarla. Nel cast anche Connie Nielsen, Robin Wright, Danny Huston, David Thewlis, Saïd Taghmaoui, Ewen Bremner, Lucy Davis, Elena Anaya e Dino Fazzani. Il film è distribuito da Warner Bros Italia sia in 2d (e già rende) che in 3d.
Una curiosità: è il primo film per il grande schermo incentrato sulle gesta della Supereroina della DC comics
Voto 6
Una frase: ognuno combatte le proprie battaglie come tu combatti le tue