Le Langhe sono tra le mete preferite da chi ama un turismo “lento”, vicino ai ritmi della natura e della campagna. I territori dell’astigiano e della provincia di Cuneo sono diventati celebri in tutto il mondo per i paesaggi punteggiati da verdissime colline, antichi borghi di pietra e vigneti a perdita d’occhio.
Barolo, Nebbiolo, Barbaresco… Sono solo alcune delle denominazioni vinicole prodotte nelle Langhe, che insieme a prodotti come la nocciola Tonda Gentile e il celebre tartufo bianco d’Alba, hanno fatto di questo angolo di Piemonte una Mecca del turismo enogastronomico, dove ogni amante della buona tavola sogna di passare almeno un weekend.
Sostenibilità in dialogo con la natura alla Madernassa
Per conoscere appieno il rapporto tra uomo, natura e gastronomia che rappresenta la spina dorsale di queste zone, si può scegliere di sostare in un unico posto. A Guarene, splendido borgo affacciato tra le Langhe e il Roero a poca distanza da Alba, si trova la Madernassa Resort, un luogo che si pone come la sintesi perfetta tra una proposta ricettiva e gastronomica di alto livello e l’anima contadina del territorio. Come?
Attraverso un rapporto strettissimo con il territorio e i suoi prodotti, avviando un mutuo scambio che coinvolge le sensazioni di chi sceglie di soggiornare qui. A partire dai materiali scelti per la struttura: pietra locale, legno e tinte calde, fino al grande parco che circonda il resort, con 15.000 mq punteggiati di sentieri, punti panoramici e alberi secolari.
Per le giornate più calde gli ospiti hanno a disposizione una piscina affacciata sui rilievi di Langhe, Roero e Monviso. Uno specchio d’acqua circondato da un solarium in legno e dal profumo delle erbe aromatiche che crescono lungo i sentieri circostanti, all’ombra dei ciliegi.
A fare da contraltare alla struttura moderna, arriva l’antico, rappresentato da Casalora, dimora storica di fine Ottocento che conserva tutte le caratteristiche delle tipiche case di campagna dell’epoca. Qui è possibile soggiornare nelle camere di charme, che uniscono nell’arredamento elementi di design con la natura storica del luogo. Per una carica di relax aggiuntiva, non mancano una spa e una vasca idromassaggio panoramica, aperta sulle colline piemontesi, così come la suggestiva area colazioni.
Cucina stellata a centimetro zero
A coronare questa relazione tra il resort e il territorio, dichiarato Patrimonio Unesco nel 2014, ci pensa la cucina di chef Giuseppe D’Errico, giunto dietro i fornelli della Madernassa dopo una lunga carriera nelle più importanti cucine italiane e internazionali.
La sua cucina racconta il territorio circostante senza cadere nel didascalico, con incursioni nella tradizione mediterranea per donare leggerezza alle storiche preparazioni sabaude, specialmente nel periodo estivo. Nascono così piatti come Inaspettatamente Gentile, un raviolo del plin alla nocciola, gambero rosso di Mazara del Vallo e il suo consommé e infuso di fiori di tagete. O come Royal Rabbit, sella di coniglio farcita con melanzana alla brace, petali di pomodori semi confit e acciuga del Cantabrico, disponibili nei menù degustazione dedicati all’estate pensati dallo chef e da Ivan Delpiano, CEO de La Madernassa.
Firma della cucina proposta nel ristorante, insignito della Stella Michelin nel 2023 e inserito nel 2021 tra i TOP 30 ristoranti del mondo da We Are Smart Green Guide, e nel suo bistrot a bordo piscina, è proprio la vicinanza alla materia prima, coltivata e prodotta direttamente nell’orto e nelle serre del resort. Questa attenzione dona ai piatti una marcia in più verso il concetto di sostenibilità, insieme a una conoscenza a 360° delle potenzialità di ogni elemento vegetale del menù.
A proseguire e valorizzare la filosofia gastronomica della Madernassa c’è anche la grande cantina dei vini, che pur trovandosi in uno dei territori enologici per eccellenza, non teme di osare con etichette internazionali, seguendo sempre il filo della sostenibilità con vini biologici e realizzati da agricolture eco-compatibili. Gli ospiti del resort, oltre ovviamente a poter degustare con un esperto sommelier le bottiglie della cantina, potranno toccare con mano la fortuna delle Langhe, attraverso visite guidate in vigna per scoprire storie e particolarità delle uve coltivate sul territorio.