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Usare una VPN oggi è diventato non solo consigliabile, ma necessario. L’aumento dei crimini informatici su larga scala ha reso un servizio come la VPN molto importante per proteggere i nostri dati. Ma, come vedremo, la protezione dei dati sensibili è solo una delle applicazioni dove le VPN mostrano il loro utilizzo pratico!
L’utilizzo delle VPN in Italia
Nonostante il nostro non sia tradizionalmente un paese di “smanettoni”, l’uso delle VPN è andato incrementando negli scorsi anni. Una VPN – ovvero, Rete Privata Virtuale – è un sistema che combina hardware e software per proteggere la trasmissione dei nostri dati e della nostra posizione, e come vedremo, ha effetti importanti e utili da un punto di vista pratico, che permettono di “aggirare” diversi blocchi dei servizi per rendere la nostra esperienza online più semplice e piacevole.
L’effetto primario delle VPN è quello di poter mascherare il proprio IP. Questo significa che questo indirizzo – normalmente fisso e facilmente accessibile a chiunque stia monitorando il nostro account, come per magia viene spostato altrove. Anche in un altro paese del mondo. In questo modo, noi possiamo usufruire di servizi internet e accedere a siti che magari sono bloccati per ragioni diverse – tipicamente censura o problemi di copyright.
Viaggiare all’estero e accedere a contenuti
Se siete stati in un paese come la Cina, sapete bene che nel Celeste Impero, siti come Facebook o Google non sono accessibili – perché vige la censura, e la Cina potrebbe disconnettersi da internet a comando. La risposta è la VPN. Il sistema VPN infatti permette di ingannare il server cinese con cui vi state connettendo, e fargli credere che la trasmissione non arriva dalla Cina, ma da un altro paese (per esempio, Taiwan). A quel punto, potrete accedere al vostro account su Gmail senza censure causate dal “Grande Firewall”.
Ma questo accade anche in Occidente. Quante volte non avete potuto vedere un video su YouTube per problemi di copyright? Grazie a una VPN, questo non avviene più: accedere a qualsiasi contenuto sarà facilissimo da qualsiasi parte del mondo, grazie a una VPN.
La protezione dallo snooping
Nonostante il nome divertente, lo “snooping” non è una bella cosa: significa esaminare i dati che trasmettete per carpire informazioni. E l’altra funzione principale di una VPN è proteggervi proprio da questo. I dati che noi normalmente trasmettiamo non sono criptati, e quindi chiunque sia in ascolto potrebbe intercettarli. E questo diventa ancora più critico in caso lavorativo: ormai lo smart working è una realtà, e i gruppi di lavoro sono diventati distribuiti nel mondo, con scambi di informazioni – magari riservate – continui.
Per proteggere queste informazioni, una VPN permette di criptarle con un sistema chiamato “tunneling”. In pratica, i dati che trasmettete, se non avete la chiave per tradurli, sono impossibili da decifrare. E questo mette sotto scacco sia i criminali informatici, che ormai stanno dilagando in questi anni Venti del nuovo secolo, sia eventuali “spioni” di altro genere che abbiano interesse a decifrarli – e stiamo parlando di agenzie internazionali di sicurezza e governi poco liberali.
Insomma: una VPN consente di proteggere la propria tranquillità di navigazione, la propria libertà di espressione, nonché la nostra privacy e i nostri dati sensibili. C’è davvero bisogno di altri motivi per installarne una?