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Vivavoce Week: a Milano cinque giorni di eventi dedicati alla cultura della voce

Redazione 1 mese fa
Vivavoce week milano-min

Prende il via il 22 ottobre, Giornata Internazionale della Consapevolezza sulla Balbuzie, la Vivavoce Week, una settimana di eventi alla Casa degli Artisti di Milano dedicati all’elemento che esprime di più la nostra personalità e il nostro pensiero: la voce.

Promossa dall’associazione Vivavoce, in collaborazione con Casa degli Artisti e con il patrocinio del Comune di Milano, l’iniziativa permetterà di visitare una mostra-percorso inedita, pensata per far vivere in prima persona l’esperienza destabilizzante della balbuzie.

Gli eventi della Vivavoce Week

Il tema della voce e la cultura della vocalità saranno il filo rosso lungo il quale si dipaneranno gli eventi della settimana: dalla rivoluzione dell’intelligenza artificiale al dibattito sull’autotune nella musica, dal boom dei podcast alle ultime scoperte nell’ambito delle neuroscienze fino all’analisi del fenomeno del voice shaming, ovvero la diffusione di comportamenti e atteggiamenti negativi e discriminatori nei confronti delle persone che parlano in maniera non convenzionale.

  • L’Osservatorio Voice Shaming – seconda edizione
    Martedì 22 ottobre, in occasione della Giornata Internazionale della Consapevolezza sulla Balbuzie, saranno presentati i nuovi dati dell’OSSERVATORIO VOICE SHAMING, realizzato sotto la direzione scientifica del professor Antonio Schindler, che quest’anno si occuperà dei minori che comunicano in maniera non convenzionale o che presentano disturbi del linguaggio. Parliamo, solo in Italia, di oltre 200 mila ragazzi che sono spesso oggetto di atteggiamenti e comportamenti discriminatori, quando non di veri e propri atti di bullismo.
  • Mostra e il percorso multisensoriale
    Durante la manifestazione sarà possibile immergersi in un ‘esperienza multisensoriale, nata in forma collaborativa e di co-progettazione tra due mondi apparentemente lontani -quello scientifico e quello artistico- che si sono trovati affini nell’impegno al supporto dell’espressività. Ad aprire il percorso sarà la mostra “il Peso delle parole” realizzata dall’artista Saverio Bonelli e a cura di Giulia Restifo che permette di entrare in un mondo in cui esprimersi è visibilmente faticoso, ma dove al tempo stesso si ampliano le modalità di relazione con l’altro. Proseguendo si entrerà in uno spazio all’interno del quale alcune postazioni audio-video consentiranno di far vivere in maniera immersiva l’esperienza della balbuzie. Orari: dalle ore 12 alle ore 20
  • Gli appuntamenti
    All’interno della VIVAVOCE WEEK una serie di incontri e talk permetteranno di approfondire punti di vista differenti per comprendere come e perché oggi la voce torna a essere al centro del nostro modo di informarci, intrattenerci ed emozionarci. Con alcuni professionisti del mondo del podcasting e del digital journalism si parlerà, ad esempio, di “Oralità 4.0” e di come le voci siano determinanti nella scelta dei nostri contenuti preferiti; lo scrittore Jonathan Bazzi racconterà di come attraverso la scrittura si possa trovare la propria voce più autentica; con alcuni esperti di intelligenza artificiale si comprenderà come gli algoritmi di machine learning possono oggi supportare medici e pazienti nello sviluppo di terapie innovative per migliorare la fluenza e il proprio modo di parlare; il neurologo cognitivo Jubim Abutalebi affronterà il tema delle basi neurali della balbuzie.
  • Attività per bambini e famiglie
    Nel corso della giornata di sabato 26 verranno organizzate due iniziative dedicate ai bambini e alle loro famiglie, per tornare a giocare e a divertirsi con la voce e con le parole.
    • Scopri e segna”. Laboratorio sulla comunicazione gestuale dedicato a genitori e bambini da 0 a 3 anni e tenuto da formatrici del metodo Baby Signs®. Sabato 26 dalle 10 alle 12 (due turni da un’ora). 
    • Attività con i burattini guidata da Valerio Saccà di La casa di Meneghino per bambini da 6 a 9 anni. Attraverso la costruzione di una narrazione, si esplorerà la voce come strumento inclusivo e divertente. Sabato 26 dalle 16 alle 18 (due turni da un’ora).