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I fenicotteri rosa di Villa Invernizzi, uno dei tesori nascosti di Milano

villa invernizzi

Quando si sente dire che Milano ha tutto, ma proprio tutto, è proprio vero. Certo per alcune cose bisogna sapersi accontentare, ma se proprio manca qualcosa Milano lo ricrea. Sapevate per esempio che anche in una città che non si ferma mai c’è una zona, nel pieno cuore di Milano, chiamato Quadrilatero del Silenzio per la pace che regna di giorno e notte?

E ci credete che in questa stessa zona è possibile trovare un pezzetto di Africa e Cile? Ebbene credeteci. Basta affacciarsi a Villa Invernizzi, in via dei Cappuccini, e vi troverete faccia a faccia con uno stormo di fenicotteri rosa.

Liberty e un tocco di rosa nel Quadrilatero del Silenzio

Il Quadrilatero del Silenzio si trova all’altezza della fermata della metro rossa Palestro di Milano. A pochi passi dal GAM, ci si imbatte in un intrico di viette residenziali delimitate da via Mozart, via Cappuccini, via Vivaio e via Serbelloni. Appena ci si immette in una di queste vie ci si ritrova in un’oasi di pace con meravigliosi palazzi in pieno stile Liberty, dal più recente fino al tardo, di cui massimo esponente è Palazzo Berri Meregalli con i suoi tratti barocchi.

Ma il vero protagonista di via Cappuccini è il tocco di rosa ed esotico che si trova oltre il grande cancello al civico 9 di Villa Invernizzi: uno stormo di fenicotteri.

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Villa Invernizzi: casa del formaggino MIO e dei fenicotteri rosa

Villa Invernizzi, situata al civico 9 di via dei Cappuccini, è una villetta in stile liberty famosa per i suoi particolari abitanti: dei fenicotteri rosa. Passando si riconosce la villa dai curiosi che cercano di spiare i movimenti aggraziati di questi particolari animali attraverso l’immensa cancellata.

I fenicotteri appartengono a due specie diverse, una proveniente dal Cile e una dall’Africa, e sono a Milano dagli anni ’70 del Novecento appena prima dell’approvazione delle Convenzione sul Commercio Internazionale delle Specie Minacciate di Estinzione.

A portarli in Italia e a ricrearli quest’atmosfera di oasi fu il “papà” del formaggino MIO, che con le sue volontà testamentari ancora li tutela: in quanto animali nati in cattività, peraltro, non sembra che gli uccelli siano destinati a lasciare questa strana dimora trovata a Milano.

Villa Invernizzi: visita

Purtroppo il palazzo non è visitabile, e i curiosi devono accontentarsi di guardare i fenicotteri, tentando qualche scatto “rubato”, attraverso le sbarre della cancellata.

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