Sommario di questo articolo:
Alle porte di Milano si trova una delle più belle ville meneghine: Villa Arconati. La villa è collocata nel parco delle Groane nella frazione di Castellazzo di Bollate ed è oggi sito di grande valore storico e luogo di eventi, come il Festival di Villa Arconati.
Ma dove si tiene il festival? Com’è nata la villa Delizia di Milano?
Villa Arconati: storia e origini
La villa fu costruita nel XVII secolo, ma solo dal 1610 prende il nome di Villa Arconati, con l’acquisto dell’edificio da parte di Galeazzo Arconati. Fu proprio lui con i suoi interventi che la rese una delle più prestigiose ville di delizia della Lombardia (genere architettonico che designa le strutture di villeggiatura della nobiltà).
In breve tempo Villa Arconati divenne luogo per intrattenere gli amici con intorno un parco monumentale fatto di ampi spazi verdi, statue, fontane e giochi d’acqua.
Nel corso degli anni la villa subì delle trasformazioni, fino all’attuale struttura odierna, che sfoggia uno stile barocco lombardo. Seppur priva dell’arredo e di molte opere, anche odiernamente Villa Arconati continua ad affascinare i visitatori che arrivano da ogni dove per ammirarne la maestosità.
Villa Arconati FAR è sottoposta a un ampio progetto di recupero: i visitatori che si recano in visita possono vedere in anteprima le nuove aree recuperate e quelle ancora in via di recupero.
La villa e il giardino
L’edificio viene definito la Versailles italiana. Ancora oggi possiamo infatti vederla come fu lasciata dagli Arconati nel XVIII secolo: il verde dell’ampio giardino si fonde come fosse un tutt’uno con l’architettura, facendo balenare un luogo che univa cultura e svago.
Entrando nel piano terra ci si trova già trasportati nel passato grazie alla Sala Rossa, che prende il nome dal colore delle pareti, volute nell’Ottocento dalla famiglia Brusca. I Brusca e gli Arconati furono due famiglie che stabilirono un legame dinastico e gli stemmi posti sopra al camino lo dimostrano. Con una visita guidata è possibile ammirare anche il piano nobile.
Il giardino si presenta imponente sin dalla corte dei nobili che offre uno spaccato sul verde e sul Teatro di Diana. A partire dall’enorme cancello in ferro battuto che divide la villa dal giardino è possibile osservare i famosi giochi d’acqua, tra cui il primo e più noto è proprio il Teatro di Diana. Esso fu uno dei primi realizzati nel giardino della villa e divenne presto luogo di incontri per la cultura.
Infine girando per la villa ci si imbatte nelle scuderie, ristrutturate nel Seicento e suddiviso oggi in due ambienti. I locali sono arricchiti da diverse statue e la più nota è quella colossale, alta circa tre metri, che raffigura Pompeo Magno, (tuttavia gli studi più recenti ipotizzano trattarsi di Tiberio).
Villa Arconati: il festival
Nato nel 1989, il Festival di Villa Arconati è un progetto culturale creato grazie alla sinergia stabilita tra i comuni di Bollate, Arese, Garbagnate Milanese, la Provincia di Milano e la proprietà di Villa Arconati.
Col passare degli anni il festival ha mostrato un carattere e una personalità unici, diventando una delle manifestazioni musicali (e non solo) più importanti dell’estate italiana, anche grazie alla qualità delle proposte artistiche e al valore architettonico della struttura ospitante.