Torna dopo il successo della prima edizione Vette d’Artificio, la prima rassegna pirotecnica di alta quota mai proposta in Italia.
Fuochi d’artificio e musica a un’altitudine tra i 1300 e 2000 metri, per uno show di luci e suoni in luoghi già di per sé dal forte impatto scenografico, l’alto Piemonte: il tutto con l’obiettivo di valorizzare la montagna e richiamare turisti attraverso spettacoli piromusicali poco impattanti e rispettosi dell’ambiente.
Tre le località che quest’anno, dal 1 al 15 agosto, faranno da cornice a Vette d’Artificio ospitando anche un ricco programma di eventi collaterali: due conferme, Macugnaga e San Domenico, e una new entry, Mottarone.
Si parte lunedì 1 agosto sul Mottarone, la Montagna dei sette laghi: l’appuntamento è per le 22.30, quando avrà inizio lo show di luci e suoni ma le attività inizieranno molto prima. L’impianto di bob a rotaia Alpyland per l’occasione rimarrà aperto fino alle 21, ma ci saranno anche esibizioni live, animazione e un’offerta gastronomica ad hoc con i piatti tipici del luogo.
Sabato 6 agosto ci si sposta a Macugnaga per la seconda tappa di Vette d’Artificio: a quota 1327, nell’antico borgo walser di fronte alla parete himalayana del Monte Rosa, ci sarà una giornata tra arte, mercatini, visite guidate, tradizioni e sapori autentici. Alle 22.30, nell’area del centro sportivo, va in scena lo spettacolo.
Il gran finale è previsto per lunedì 15 agosto a San Domenico di Varzo, in Valle Divedro: in programma c’è lo spettacolo più alto della rassegna, a ben 2000 metri d’altitudine, nella conca alpina dell’Alpe Ciamporino. Per tutto il giorno a San Domenico ci sarà la fiera Enogastromenico dedicata alle eccellenze alpine, con tanto di grigliata di Ferragosto. Per raggiungere il luogo dello spettacolo si possono usare gli impianti di risalita  Domenico Ski (5€ a/r, gratis bambini fino a 10 anni).