Valerio Piccolo e il suo sguardo intimo sulle cose e sulla vita ha presentato il suo nuovo album a Milano. Il cantautore casertano di nascita, ma newyorkese di adozione artistica, ha presentato da Germi il suo nuovo disco Senso, davanti a un locale pieno e attento e accompagnato, al violoncello e chitarra elettrica” da Gionata Costa.
Nel suo ultimo lavoro è presente anche il pezzo E si’ arrivata pure tu. Prima canzone in dialetto scritta da Valerio, fa parte della colonna sonora del film più chiacchierato dell’ultimo periodo, Parthenope di Paolo Sorrentino.
“Senso è un viaggio interiore, il disco più intimo che abbia mai fatto. Mi fa piacere proporlo proprio qui al Germi. Ho già aperto la mia amica Suzanne Vega qui a Milano, ma questo incontro con il pubblico lo considero un debutto” ha spiegato Piccolo al giornalista Massimo Privitera, direttore di colonnesonore.net.
Un musicista amico di Suzanne Vega, frutto della sua lunga frequentazione della New York del Greenwich e dei locali storici. “Con Suzanne sono legato da un affetto profondo. Abbiamo spesso collaborato insieme. Suonare in posti dove hanno suonato Bob Dylan e Leonard Cohen è bellissimo. Farlo in italiano, con il pubblico che apprezza, ancora meglio“.
“Paolo Sorrentino? Lo conosco da tempo. Abbiamo collaborato per altri progetti. I film di Paolo sono sempre misteriosi, io non sapevo come, e in che punto, avrebbe utilizzato la canzone. L’ho scoperto a montaggio terminato“. Una colonna sonora che annovera anche pezzi da 90 come Gino Paoli e Riccardo Cocciante, con l’unico pezzo in napoletano cantato proprio da Valerio Piccolo.
“È la prima volta che compongo e canto in napoletano, è stato un metaforico ritorno a casa. Collaborare con Paolo è stimolante, anche perché ha una grande cultura musicale” ha spiegato il cantautore.
Il cinema è un’altra sua grande passione e, da più di vent’anni, ne ha fatto anche un lavoro parallelo a quello di musicista. Valerio, infatti, dal 2000 ha curato l’adattamento di più di 200 film. Da Scorsese a Spielberg, passando per Lynch e Tarantino, vincendo anche dei premi per il miglior adattamento (nel 2017 per Florence di Stephen Frears e quest’anno per Wonka) . “Vorrei sottolineare il lavoro sulla colonna sonora del corto di Francesca Romana Zanni, regista di tutti i miei videoclip. Lei è anche un costante stimolo creativo: spesso mi lancia delle parole e poi ne faccio canzoni“.