A pochi passi dal confine svizzero si trova Val Vigezzo, da molti conosciuta come la Valle dei Pittori essendo stata per anni luogo di nascita e di origine di diversi artisti. Tra i diversi borghi tipici della valle ce ne sono due che spiccano per notorietà: Santa Maria Maggiore e Craveggia.
Questi due borghi e, più in generale tutta la Val Vigezzo, rappresentano una valida alternativa per un week end alla scoperta delle tradizioni, della natura e dell’enogastronomia locale, grazie anche alla vicinanza con Milano.
Santa Maria Maggiore: dagli spazzacamini ai mercatini di Natale
Il borgo di Santa Maria Maggiore si trova a oltre 800 metri d’altitudine ed è conosciuto da molti per i suoi bellissimi mercatini di Natale, tra i più belli insieme a quelli del Trentino, che solitamente si tengono i primi giorni di dicembre e attirano turisti da ogni dove.
Un altro evento che riempie le vie e le piazze del borgo nel primo fine settimana di settembre è il Raduno internazionale dello Spazzacamino. Santa Maria Maggiore infatti ospita il Museo dello Spazzacamino che, negli spazzi della bella Villa Antonia, racconta la storia di quello che per anni è stato il mestiere principale degli abitanti della zona: cimeli, immagini, pubblicazioni e molto altro accompagnano il visitatore in una visita multi sensoriale.
Altro importante sito nel borgo di Santa Maria Maggiore è la Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini, fondata negli anni sessanta dell’Ottocento. Il museo ospita un’ampia pinacoteca e conserva alcune delle opere più importanti degli artisti locali.
In ultimo non si può perdere la chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta, di origine romana ma ricostruita negli anni ’30 del Settecento. Oggi della costruzione romanica originale resta solo il campanile e alcuni resti. L’interno è caratterizzato da una sola navata e affreschi di due tra i più importanti pittori vigezzini. L’edificio è considerato una delle chiese più belle dell’Ossola insieme a Domodossola e Craveggia.
Craveggia: il borgo dai tetti di pietra
Il borgo di Craveggia si sviluppa in altezza ed è caratterizzato dai tetti delle case realizzati in pietra. Il paese ha origine rurale, come si evince dal nome e dallo stemma del comune, che richiamano una capra. Craveggia è infatti tra i borghi più antichi e passeggiare per le sue vie tra case signorili con ampie falde spioventi è sempre bellissimo.
Girando bene si possono anche notare alcune case con le mura esterne arricchite da affreschi e con le finestre decorate, come per esempio la Loggia dei Bandi o la Parrocchiale dei Santi Giacomo e Cristoforo realizzata negli anni trenta del Settecento. Quest’ultimo, in particolare è interamente affrescato da un pittore locale.