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VajontS 23, in 130 teatri si ricordano i 60 anni dalla strage del Vajont. Gli eventi a Milano

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Alle 22.39 del 9 ottobre 1963 una frana si staccò dal Monte Toc e un’onda di 25 milioni di metri cubi d’acqua scavalcò la diga del Vajont, la più grande diga ad arco del mondo, per gettarsi sul paese di Longarone e portarsi via le vite di quasi 2000 persone. Il vento che precedette l’arrivo dell’onda fu il doppio più forte di quello generato dalla bomba di Hiroshima. Solo 1500 corpi vennero recuperati, di cui 487 bambini. Tutto questo si sarebbe potuto evitare.

A 60 anni da una delle stragi più tragiche della storia italiana e a 30 dall’opera teatrale che Marco Paolini ne trasse, i teatri di tutta Italia ricordano le vittime e l’assurda indifferenza di chi causò l’annientamento di Longarone. VajontS 23 sarà un’azione corale di teatro civile messa in scena in contemporanea da 130 teatri dall’Alto Adige alla Sicilia e all’estero.

VajontS 23 a Milano: i teatri e gli spettacoli

A Milano saranno 14 i teatri che prenderanno parte all’iniziativa, promossa dal progetto La Fabbrica del Mondo e ideato da Marco Paolini. Questi gli indirizzi e gli spettacoli in scena:

  • Teatro Carcano, ore 20.30:
    La compagnia ATIR, con la partecipazione straordinaria di Lella Costa e alcuni cittadini milanesi che hanno fatto parte dei laboratori teatrali de El Nost Milan, guiderà una narrazione corale di VajontS 23, la storia del Vajont riscritta, 25 anni dopo il racconto televisivo, da Marco Paolini con la collaborazione di Marco Martinelli, drammaturgo e regista del Teatro delle Albe. Non più solo un racconto di memoria e di denuncia sociale, ma una sveglia. La narrazione di quel che è accaduto si moltiplica in un coro di tanti racconti per richiamare l’attenzione su quel che potrebbe accadere. E poi, tutti si fermeranno alle 22.39, l’ora in cui la montagna è franata nella diga. Biglietto unico 20 €
  • Piccolo Teatro, ore 20.30:
    Sul grande palcoscenico dello Strehler, andrà in scena VajontS 23, racconto corale partecipato per onorare la memoria di quella comunità montana spazzata via, in una manciata di minuti, dalla faccia della storia e dalle mappe geografiche. Per riflettere su alcuni temi oggi cruciali, quali il dissesto idrogeologico, l’acqua come bene comune e il cambiamento climatico, le cui ferite la stessa Milano e la Lombardia hanno recentemente sperimentato sulla propria pelle, il Piccolo ha chiamato a raccolta, al fianco di Paolini – che trent’anni fa diede, per la prima volta, voce e corpo a Il racconto del Vajont –, personalità della società civile, del mondo della cultura, delle realtà impegnate sui temi dell’ambiente.
  • Teatro Elfo Puccini, ore 22:
    Il Teatro dell’Elfo partecipa all’evento corale VajontS 23 affidando il testo di Marco Paolini alle voci di Marco Bonadei (che cura la lettura scenica), Cristina Crippa e Angelo Di Genio. Biglietto unico 5 €
  • Teatro Litta, ore 20.30:
    Sul palco del Teatro Litta dieci professionisti del palcoscenico e undici allievi della scuola danno vita ad un concerto per coro di corpi e voci che, attraverso l’unione di parole e canzoni, ci narrano e ci fanno rivivere, con l’immaginazione, gli eventi del 9 ottobre 1963. Con Simone Bochicchio, Cecilia Braga, Fernanda Calati, Tiziana Colla, Alessandro Guetta, Martina Lovece, Greta Milani Brugna, Maurizio Salvalalio, Simone Severgnini, Marco Vitiello, Sara Vitrani – e con le allieve e gli allievi di MTM Grock Scuola di teatro. Biglietto unico 7 €
  • Teatro Munari, ore 20.30:
    Un racconto declinato in base alle singole peculiarità dal testo di Marco Paolini nella versione corale curata insieme a Marco Martinelli per il progetto 2023. Il ricordo di un momento tragico della storia collettiva del Paese è lo spunto per una riflessione trasversale a tante realtà, dal teatro al mondo accademico, dalla scuola alle istituzioni, intorno al tema dell’emergenza idrica e del contemporaneo ai tempi della crisi climatica. Ingresso gratuito con prenotazione allo 02 27002476 – prenotazioni@teatrodelburatto.it
  • TeatroLaCucina ex Ospedale Psichiatrico Paolo Pini, ore 20:
    Il Coro di Teatro degli Incontri riattraversa e dà nuova vita alla storia e alla cronaca di un disastro che continua a ripetersi giorno dopo giorno. Non ci sarà niente da commemorare, né semplicemente da ricordare. Ci sarà da ritornare nel luogo di una ferita che in questi decenni non si è rimarginata, anzi si è estesa, approfondita, incrudelita. In questo viaggio nei territori di un presente che ha approfondito i disequilibri e le fratture che hanno dato vita all’evento del Vajont, Teatro degli Incontri si farà accompagnare da Mauro Van Aken, docente di antropologia culturale presso l’Università Bicocca di Milano, esperto di cambiamento climatico, membro dell’Associazione Himby (Hot In My Backyard) capace di portare la riflessione e l’analisi di questi temi a diventare azione individuale e collettiva. Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria a olinda@olinda.org
  • Spazio Arci Scighera, ore 21:
    Lettura scenica a cura di Choros Teatro con la partecipazione di Teatro della Cooperativa, con Gaia Barili, Nicholas De Alcubierre, Leonardo Larini e Alessandro Pozza. Accompagnamento musicale di Lullelulle. Ingresso libero con sottoscrizione tessera Arci
  • Pantagruele Teatro, ore 21:
    Azione corale di teatro civile, a cura di Tiziana Confalonieri, con Diego Becce, Antonio Santoro, Compagnia “I Pantagruelici” e i partecipanti al corso di teatro “La Palestra dell’Anima”. Ingresso libero
  • Ecole d’Ognop
    Racconto a cura del gruppo teatrale dell’Ecole
  • Casa Emergency
    Racconto a cura di Will media
  • Campoteatrale snodo creativo
    Racconto a cura di Campo Teatrale e Alma Rosé
  • Città Studi Politecnico, aula De Donato
    Racconto a cura di D.I.D. Dipartimento di Ingegneria Drammaturgica
  • Auditorium Comunale
    Racconto a cura del Gruppo dei cittadini e del Comune di Rescaldina