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Alghero è un piccolo pezzo di Spagna trasportata in Sardegna. Il lungo dominio iberico le sono valsi il soprannome di “piccola Barcellona”, grazie anche alla sua architettura imponente che convive con i colori e la vitalità delle sue stradine proprio come nella città spagnola. Insieme alle vestigia storiche la città sarda ha conservato anche la lingua catalana, unica zona in Italia dove è ufficialmente riconosciuta e parlata. Scopriamo cinque cose da vedere assolutamente durante le vacanze a Alghero!
Centro storico
Per chi visita Alghero per la prima volta (ma anche per la centesima) è d’obbligo perdersi nelle stradine del centro storico, protette dagli imponenti bastioni, tra i meglio conservati d’Italia. Tra caffè e negozi di artigianato non perdetevi una visita alla cattedrale di Santa Barbara, con la sua cupola colorata e alla chiesa di San Francesco, così simile nello stile architettonico alle severe cattedrali di Barcellona.
Alghero è famosa per la produzione di gioielli e oggetti di artigianato in corallo, utilizzato fin da tempi antichissimi e vero simbolo della città sarda. Per scoprire di più su questa storica tradizione in una bella palazzina liberty del centro è presente il Museo del Corallo, una piccola chicca per conoscere la storia del corallo rosso e del fragile ecosistema in cui vive.
Cattedrale di Santa Maria
Tra le chiese più grandi della Sardegna, la Cattedrale di Santa Maria è un vero gioiello di architettura, in cui convivono il gusto gotico-catalano e barocco degli interni e il neoclassico della facciata. Il suo imponente campanile, rivestito sulla guglia da maioliche colorate, è uno dei punti panoramici più apprezzati di Alghero. La torre e la chiesa sono aperte tutti i giorni tranne il mercoledì e la domenica dalle 10:30 alle 13 e dalle 19 alle 21:30 (orario estivo).
Complesso nuragico di Palmavera e grotte di Anghelu Ruju
A circa 12 km dal centro di Alghero si trova il complesso nuragico di Palmavera, tra i più grandi e meglio conservati della Sardegna, risalente al XV secolo a.C. L’area comprende i resti di un nuraghe complesso, ossia formato da più torri unite tra loro, e un villaggio di circa 50 capanne. Il nuraghe è realizzato in calcare e arenaria e al suo interno è ancora possibile vedere la sala delle riunioni, con una lunga panca che corre per tutta la lunghezza dello spazio e il sedile dove prendeva posto il capo del villaggio.
Palmavera non è il solo sito archeologico di grande importanza vicino ad Alghero. Poco fuori città sorge la necropoli di Anghelu Ruju, il più grande complesso di grotte sepolcrali della Sardegna. Nel 1903, durante la costruzione di un cascinale, vennero alla luce 31 tombe prenuragiche, con una conformazione detta a domus de Janas, cioè “casa delle streghe”.
I due siti offrono un biglietto unico comulativo al costo di 8 euro
Grotte di Nettuno
Una delle attrazioni naturali di Alghero da non perdere, specialmente se viaggiate con i bambini, sono le imponenti Grotte di Nettuno, tra le più grandi grotte carsiche d’Italia. Seguendo la scenografica Escala del Cabirol (“scala del capriolo”) di 656 gradini, si arriva alle meravigliose sale delle grotte, tra cui la Sala dell’Organo, dove le stalagmiti sembrano formare le canne di un organo, o la sala del grande lago Lamarmora con al centro la colonna chiamata Acquasantiera.
Prima della costruzione della scalinata di accesso nel 1959, le grotte erano visitabili solo via mare tramite barca. Oggi questa possibilità c’è ancora, con un servizio di traghetto dedicato in partenza dal porto di Alghero o dal molo della Dragunara a Porto Conte.
Spiaggia delle Bombarde
Non scordiamoci che siamo pur sempre in Sardegna, uno dei luoghi con il mare più bello d’Italia! Dopo escursioni e passeggiate a tema storico non poteva mancare un tuffo nelle acque cristalline della spiaggia delle Bombarde, la più amata e frequentata dagli stessi algheresi. Qui è possibile rilassarsi sulla fine sabbia color ocra e godersi la bellezza del Mediterraneo.