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Dall’1 al 3 marzo 2024 Supersudio Maxi a Milano ospita la terza edizione di (un)fair, la fiera non fiera dedicata all’arte contemporanea. Insieme a 60 gallerie italiane e internazionali, i tre giorni saranno animati da tutto e di più: talk, dj set, sedute di yoga, degustazioni, performance e altri appuntamenti in linea con lo spirito non convenzionale dell’evento.
Il tema dell’edizione 2024 è il Desiderio, come forma di ricerca e senso di mancanza. (un)fair risponde cercando di colmare un vuoto, quello di eventi alternativi alle classiche fiere d’arte e a format espositivi standardizzati. Si snoda così un progetto che soverchia i canoni tipici dell’evento artistico, coinvolgendo tutti i sensi in una ricerca esperienziale.
Artisti e gallerie presenti a (un)fair
(un)fair 2024 porta al Superstudio Maxi di Milano più di 60 gallerie italiane e internazionali, tra cui figurano rappresentanze di Giappone, Messico, Iran, Turchia, Ungheria e Spagna.
Tra le proposte artistiche da scoprire in fiera ci sono quelle della galleria Candy Snake con le opere di Naomi Gilon e i suoi anti-desideri, i lavori di Ilaria Fasoli, in cui qualcosa rimane misterioso per essere consegnato all’immaginazione dello spettatore, richiamando i meccanismi del desiderio e infine le pop immagini fluide di Mattia Sarti.
New entry 2024, la bolognese Big Eyes Art Gallery consentirà ai visitatori di entrare in contatto con la post digital art declinata in diverse correnti artistiche come pop surrealism, pop art e figurativo contemporaneo. Elena Simoni, Marie Sugimoto, Margareta Senkova sono le artiste esposte ad (un)fair insieme ad Alberto Gagliardi.
Torna in fiera Maroncelli 12 con le opere del quotato artista portoghese Daniel Goncalve, il cui lavoro si colloca tra l’arte ottica e le espressioni medianiche dell’Art Brut.
Il tema del desiderio ad (un)fair trova una declinazione adults only con Erotika III di ClitSplash, collettivo femminista nato a Cuba che parla di liberazione e che vuole fornire diversità di prospettive nell’ambito sessualità attraverso azioni nel metaverso.
Temi e new media artistici presenti a (un)fair
All’interno degli spazi espositivi saranno creati dei focus dedicati a nuove realtà artistiche e performative, con un occhio speciale ai new media e alle nuove forme di creazione e collezionismo.
Le tematiche cardine della fiera verranno approfondite nel programma dei talk, che comprenderà anche degli appuntamenti sul collezionare oggi, a cura di Giorgia Ligasacchi, Art Consultat dello studio Pavesio e Associati with Negri-Clementi, partner della fiera.
- I new media e i new generation artists a cura di Luisa Ausenda, ovvero una selezione di gallerie
e iniziative sulle nuove tecnologie e nuovi linguaggi del contemporaneo. Molto originale Humanverse la performance in realtà virtuale (VR) dell’artista visivo italo-argentino Martin Romeo; - Contemporary craft e collectible design a cura di Riccardo Sorani di Esh Gallery. Dall’immaterialità comunemente associata al mondo digitale, si passa alla materialità delle opere degli oggetti sempre più apprezzati dalle nuove generazioni;
- L’illustrazione a cura di Chiara Pozzi e Illustrazioni Seriali, con 4 gallerie che presentano opere di
artisti che, partendo proprio dal mondo dell’illustrazione, sono riusciti a ritagliarsi una rilevanza nel
panorama dell’arte contemporanea; - Dialoghi empatici, il programma di arti performative per(un)fair a cura di Alessio Vigni, una sezione
all’insegna del non-tradizionale che vedrà in fiera tre performance di altrettanti artististi che analizzeranno, decostruiranno e narreranno diverse sfaccettature delle relazioni tra gli esseri umani nel segno dell’empatia; - cortocircuito è il nome del nuovo progetto speciale che catapulta una galleria di arte moderna e antica tra quelle del contemporaneo della fiera. (un)fair ospita BKV Fine Art con una mostra sulla Milano e la politica degli anni ’70, con opere di artisti di quegli anni.
365 (un)fair
365 (un)fair è un progetto a cura di Mariacristina Ferraioli finalizzato alla realizzazione di mostre, residenze, attività educative e progetti diffusi che nasce con l’obiettivo di coinvolgere diverse fasce di pubblico ed esplorare nuove connessioni al di fuori dei circuiti tradizionali dell’arte.
365 (un)fair include un ventaglio di attività collaterali che ampliano l’esperienza della fiera, offrendo un panorama più ampio sull’arte contemporanea.
Prima di invadere Milano durante tutto l’anno 365 (un)fair troverà spazio in fiera con gli studio visit dedicati agli addetti ai lavori (incontri su prenotazione con curatori, critici, manager dell’arte, esperti in diritto dell’arte, exhibition designer) e una mostra speciale che vedrà esposti i lavori di artisti selezionati dal comitato scientifico.
Non solo arte: gli eventi collaterali di (un)fair
(un)fair esce dai classici schemi della fiera d’arte anche per la sua proposta, fatta non solo di momenti dedicati al rapporto tra artisti, galleristi e collezionisti, ma anche alla stimolazione delle esperienze, coinvolgendo il pubblico di ogni tipo, avvicinandolo all’arte contemporanea e alle tematiche dell’evento.
Le attività collaterali saranno moltissime, dagli eventi food ai djset fino a lezioni di yoga e perfomance.
- Rock Break! Tra le novità di questa edizione la collaborazione con Hard Rock Cafe Milan, che si unisce ad (un)fair con le sue proposte rock’n’roll dalla colazione al brunch, all’aperitivo. Tra le proposte dello storico brand, fondato nel 1971 a Hyde Park da Isaac Tigrett e Peter Morton, ci sono: i Tex mex maki by Hard Rock in diverse tipologie, primi piatti come lasagna classica e farro al pesto, panini e insalate oltre ai dolci come brownie, mini donuts e mini-muffin.
- Art is in the glass! Con Luoghi Comuni. Il collettivo artistico plurale Luoghi Comuni – parte di dialoghi empatici, programma di arti performative ad (un)fair – regala ai visitatori una performance partecipativa che investe un momento di socialità come quello del bere con delle riflessioni su stereotipi e, appunto, luoghi comuni che appaiono sul fondo del bicchiere. Sarà il pubblico della fiera a ritrovarsi casualmente all’interno della performance durante la serata inaugurale della fiera: una tiratura limitata di bicchieri sarà distribuita insieme ai drink dell’opening party della III edizione di (un)fair il 29 febbraio a partire dalle 18. La performance sarà inoltre riproposta nei giorni seguenti grazie alla collaborazione con Arca, presente in fiera con il suo primo pop-up.
- Tutti al LudoPub! Un tempo c’erano le ludoteche, luoghi di ritrovo dove trascorrere momenti conviviali spensierati con gli amici all’insegna del gioco. (un)fair realizza il DESIDERIO di tornare a quegli anni grazie alla collaborazione con Draft, il LudoPub ideato da Cranio Creation. Gli ospiti della fiera potranno sperimentare la formula di giochi da tavolo abbinati a vini di alta qualità e ricercate birre artigianali. La ludoteca ad (un)fair è contemporanea!