Il 26 agosto 2004 veniva ucciso in Iraq da un gruppo di guerriglieri islamici il pubblicitario milanese Enzo Baldoni, nel Paese come giornalista freelance per il settimanale Diario. “Enzo partì con un convoglio della Croce Rossa per portare aiuti a Najaf assediata, senza viveri né acqua. La sua auto era in testa alla colonna di aiuti col suo autista e interprete iracheno, Ghareeb. A Najaf, Enzo scese dall’auto con una pettorina della Croce Rossa e una bandiera bianca e attraversò la città a piedi facendo strada agli aiuti. Consegnati i viveri e soccorsi ai feriti, ripartirono, sempre con Enzo capo colonna. Ma una mina esplose sotto la sua auto: Enzo fu rapito e Ghareeb ucciso”, ricorda la vedova Giusi Bonsignore in una intervista a Repubblica.
Proprio di questi giorni è la proposta di intitolare al giornalista una strada a Milano, mentre a Licata già esiste una piazza dedicata a Baldoni (la sorella del reporter ha da poco pubblicato su Facebook una suggestiva foto del luogo al tramonto): su Twitter Marco Massarotto, founder e CEO della digital agency Hagakure, ha lanciato l’iniziativa con l’hashtag #unaviaperenzobaldoni, twittando al Comune di Milano. Pronta la risposta in 140 caratteri dell’assessore Del Corno: “Le vie di #Milano, memoria collettiva. Raccolgo la proposta #unaviaperEnzoBaldoni che, con altre, verrà valutata secondo iter”.
Ma, si sa, i social network sono anche il luogo delle polemiche: proprio su Twitter è scoppiata pochi giorni fa una polemica molto aspra fra il figlio del giornalista, Guido Baldoni, da un lato e dall’altro Christian Rocca del Sole 24ore e l’editorialista Guia Soncini. Baldoni, aveva accusato Rocca di essere in cattiva fede per aver proposto con una traduzione errata un articolo di Fareed Zakaria sul Washington Post. Secondo Zakaria, la strategia del dialogo scelta dagli Usa con l’Islam moderato non può funzionare perché «di islamici moderati ce ne sono davvero pochi». Nel tweet di Rocca “pochi” è stato sostituito con “nessuno”.
A Baldoni, inizialmente additato come troll da Rocca, sono state rivolte dalla Soncini frasi come “Ma giocarsi il parente morto nella polemicuzza su Tuìtter si può fare più volte? È come passare dal via e ritirare le 20mila a Monopoli?”.
Alla fine Rocca blocca Baldoni e lascia Twitter, almeno temporaneamente, dopo, scrive “aver ricevuto centinaia di insulti”.