Per soli tre giorni, fino al 23 febbraio, Rocco Papaleo porta in scena al Teatro Franco Parenti Una piccola impresa meridionale bis, spettacolo scritto dall’attore lucano in collaborazione con Valter Lupo, cui è stata affidata la regia.
Opera seconda di Papaleo in qualità di regista cinematografico, è ispirato all’omonimo romanzo scritto dall’attore ed stato uno dei più sorprendenti successi del box office italiano nel 2013. Ora arriva in scena una sorta di sequel, Una piccola impresa meridionale bis, uno spettacolo definito dallo stesso Papaleo come “un esperimento di teatro canzone, come un diario da sfogliare a caso, che raccoglie pensieri di giorni differenti. Brevi annotazioni, rime lasciate a metà, parole che cercavano una musica, storielle divertenti o che tali mi appaiono nel rileggerle ora”.
Aggiunge poi l’attore, in sede di presentazione dello spettacolo: “Non è che un diario racchiuda una vita, ma di certo, dentro, trovi cose che ti appartengono, e nel mio caso l’azzardo che su alcune di quelle pagine valesse la pena di farci orecchiette, per riaprirle ogni sera a chi ha voglia di ascoltare. Fin qui, il senso della piccola impresa. A renderla meridionale, ci pensa l’anagrafe, mia e della band che tiene il tempo. Ma sarebbe meglio dire, il controtempo, visto che il sud, di solito, scorre a un ritmo diverso”.
Produzione Nuovo Teatro, Una piccola impresa meridionale bis è un one man show con il solo Papaleo in scena in qualità di interprete e performer, supportato dalla sua band composta da Francesco Accardo (chitarra), Jerry Accardo (percussioni), Pericle Odierna (fiati), Guerino Rondolone (contrabbasso) e Arturo Valiante (pianoforte).