Cosa ne direste di andare a bere una birra sul tetto del Duomo di Milano? Oppure di una pausa pranzo con panino e caffè all’ombra della Madonnina, nascosti tra le guglie delle terrazze?
Non siamo impazziti, se è questo che state pensando. Al contrario, vi raccontiamo dell’idea che sta facendo litigare la Veneranda Fabbrica del Duomo e la Sovrintendenza dei Beni Culturali.
Come mai? E’ presto detto.
La Veneranda Fabbrica ha deciso di ricavare un piccolo chiosco in 9 metri quadri del terrazzo: ha già stilato il progetto per realizzare una sorta di baretto e ha pure trovato il gestore (Desco Ambrosiano, azienda costituita un anno fa). Quindi, come da prassi, ha mandato i documenti alla Sovrintendenza per avere il nulla osta.
Che però non è arrivato.
Perché, fanno sapere dai Beni Culturali, l’idea è incompatibile con il luogo sacro. E adesso la palla passa al Tar, che dovrà dire la parola definitiva.
L’intento della Veneranda sarebbe quello di impiegare i ricavi dalla vendita di tramezzini e bibite per il restauro della cattedrale, che potrebbe anche essere impiegata come location per eventi esclusivi. Soprattutto in vista di Expo 2015.
Contando sul fatto che il Duomo attualmente attira circa un milione di turisti l’anno, che potrebbero incrementare di parecchio nei prossimi anni quando Milano ospiterà l’Expo, i conti sono presto fatti: il chioschetto potrebbe portare nelle casse circa mezzo milione di euro l’anno.
Voi che ne pensate, vi piace l’idea di un chiringuito sul tetto del Duomo?
In un caso o nell’altro, se vi viene voglia di una visita ecco costi e orari dell’apertura estiva delle Terrazze del Duomo.