Giovedì 6 febbraio alle ore 18 il filosofo Umberto Galimberti terrà una lezione magistrale al Teatro Franco Parenti. Amore e follia è il titolo dell’incontro che si svolge all’interno del ciclo Classici che passione!, una serie di appuntamenti mirati coinvolgere il pubblico in un viaggio dentro l’analisi di una determinata opera e di un determinato autore guidati da “interpreti” d’eccezione.
A Umberto Galimberti toccherà il compito di parlare del Simposio di Platone, in occasione dello spettacolo Studio sul Simposio di Platone diretto da Andrea De Rosa, rivisitazione del classico greco operata dal drammaturgo Federico Bellini, in scena al Teatro Parenti dal 4 al 9 febbraio.
Lo spettacolo intende rileggere Platone in maniera tutt’altro che “platonica”, ovvero ascetica, edificante e “cristiano”. Il regista Andrea De Rosa si pone come obiettivo la messa in evidenza delle contraddizioni del sentimento d’amore, i labili confini tra ciò che può essere detto e non detto, focalizzandosi sull’insanabile conflitto tra le regole della ragione e gli eccessi irrazionali della follia.
Nella sua lezione magistrale, Umberto Galimberti fornirà il suo personale punto di vista sulla filosofia platonica, sull’analisi dell’opera del filosofo greco e sulla reinterpretazione portata in scena da De Rosa, produzione di Emilia Romagna Teatro Fondazione.
“L’amore appartiene all’enigma e l’enigma alla follia” ci dice Galimberti nel suo saggio introduttivo all’edizione Feltrinelli del dialogo platonico: una definizione intorno a cui ruoterà l’approfondimento critico trattato dal filosofo, psicoanalista e docente universitario nativo di Monza nel corso della sua lezione.
Progetto a cura di Irene La Scala per Associazione Pier Lombardo, la lezione magistrale di Umberto Galiberti è una presentazione del Teatro Franco Parenti e Intesa Sanpaolo.