Tutto il Ring in un’ora? Si può fare, anche se la cosa parrà blasfema ai fedelissimi wagneriani. Arriva, infatti, a Milano presso l’Auditorium di Largo Mahler la prima milanese dell’ambizioso The Ring without words, sintesi sinfonica della tetralogia L’Anello del Nibelungo (Der Ring des Nibelungen) di Richard Wagner.
Questo curioso esperimento è stato realizzato dal Maestro Lorin Maazel e portato in scena per la prima volta in assoluto nel 1987 dai Berliner Philharmoniker, salvo poi essere stato eseguito in tutto il mondo.
Le quattro giornate de L’Anello del Nibelungo sono state condensate da Maazel in circa settanta minuti di musica, eliminando l’azione teatrale e le parti cantante e rielaborando i più celebri Leitmotive (motivi ricorrenti) della tetralogia wagneriana in una composizione orchestrale.
I più significativi e popolari brani sinfonici di Das Rheingold (L’oro del Reno), Die Walküre (La valchiria), Siegfried (Sigfrido) e Götterdämmerung (Il crepuscolo degli dei) costituiscono un flusso sonoro travolgente e inebriante grazie anche agli arrangiamenti di Maazel, veterano wagneriano che ha avuto l’onore di dirigere ben due messe in scena del Ring al Festival di Bayreuth nel 1968 e nel 1969.
A dirigere l’ambizioso The Ring without words è il Direttore musicale dell’Orchestra Verdi, Zhang Xian, che a lungo ha affiancato Lorin Maazel in qualità di direttore associato della New York Philarmonic.
Il concerto The Ring without words sarà in scena all’Auditorium Cariplo di Largo Mahler venerdì 11 aprile alle ore 20 e sarà replicato domenica 13, in questa circostanza alle ore 16.