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Trilogia del Profumo: emozioni olfattive in mostra alla Casa Museo Boschi Di Stefano

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Una delle camere di Casa Boschi di Stefano

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Che profumo hanno le nostre emozioni? Cosa riesce ad evocare un flacone da collezione disegnato da Dalì o la vista di quella fragranza che profumava il corpo sensuale di Mata Hari? Si intitola Trilogia del Profumo. Emozioni olfattive la serie di tre originali mostre, che da settembre a gennaio, si incontreranno nella Casa Museo Boschi Di Stefano a Milano, grazie alla collaborazione con il Museo del Profumo.

Curata da Elisabetta Invernici, con il contributo di Giorgio Dalla Villa, la mostra invita a scoprire un lato eccentrico e affascinate della cultura del ‘900: oltre 280 pezzi da collezione, alcuni davvero rari che ripercorrono la storia dei primi profumi, francesi e italiani, ma anche internazionali, con confezioni particolari, astucci e bottigliette più simili a sculture, firmate da grandi nomi quali Coty, Emilio Pucci, Chanel o Yves Saint Laurent.

Le vetrine permetteranno di scrutare lentamente i pezzi di fragranze storiche nelle inimitabili sale della dimora che fu della coppia di collezionisti d’arte Antonio Boschi e Marieda Di Stefano, disseminate d’opere e sculture, ma anche di arredi e mobilio d’autore, una cornice unica per un viaggio nella cultura novecentesca.

Mostra Trilogia del profumo: le tre parti

La prima parte della trilogia è dedicata alle “fragranze di natura” e si compone di 100 pezzi originali: dal 12 al 24 settembre 2017 si indaga sui profumi nel periodo specifico fra il 1900 e il 1920, dedicato alla “Nascita dello stile italiano” e alla coppia Rosa Genoni e Giuseppe Visconti di Modrone, due personaggi che contribuirono a distinguere il nostro paese dal resto d’Europa, ma soprattutto dalla Francia, terra di profumieri.

Alla prima si deve la nascita della moda tradizionale che fu un successo all’Expo di Milano nel 1906 e dalla mente del secondo, aristocratico e artista che fu uno dei primi nasi e sposò Carla Erba (nipote del famoso imprenditore farmaceutico Carlo Erba), nacque Contessa Azzurra, uno dei più noti e richiesti profumi del tempo, il cui nome nacque su consiglio di  Gabriele D’Annunzio. Di aneddoti come questo e di tante altre storie e curiosità legate ai profumi-opera in mostra si potrà anche discutere durante particolari visite guidate.

Il secondo atto della mostra è in programma dal 14 al 26 novembre, con un percorso dedicato alle “fragranze di sintesi”, nate nel decennio dal 1930-1940, ovvero quella profumeria anteguerra che si ispira al Cinema dei ‘Telefoni Bianchi’, periodo in cui il profumo diventa popolare e meno costoso, ma con pezzi che spiccano, come nel caso del simbolo della mostra: Le Roy Soleil, datato 1946 e disegnato dall’artista spagnolo Salvador Dali è stato realizzato in duemila esemplari in cristallo Baccarat e il modello rappresenta il sole che sorge da un vortice marino mentre gabbiani in volo gli disegnano i tratti del volto.

Terzo e ultimo atto sarà allestito dal 18 al 28 gennaio 2018, dedicato al periodo 1950-1970, nato come omaggio Per la donna moderna, ultimo viaggio tra i profumi del tempo che racconta delle poche case produttrici che hanno resistito alla guerra, come la Giviemme e Bertelli, ma che svela anche la scelta delle case di moda di diventare Case di profumo, proprio come faranno le Sorelle Fontana o Pucci, aprendo un nuovo capitolo che ancora oggi resta nella storia.

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Riassumendo

Trilogia del Profumo – Emozioni Olfattive Dal Novecento

a cura di Elisabetta Invernici con il contributo di Giorgio Dalla Villa

Un’iniziativa Museo del Profumo di Milano e Associazione Profumo di Milano In collaborazione con Neiade

presso Casa Museo Boschi Di Stefano via Giorgio Jan 15 – Milano

dal 12 settembre 2017 fino al 28 gennaio 2018

Orari: mart. – dom. ore 10/18 – lunedì chiuso

INGRESSO GRATUITO

Informazione al pubblico e promozioni T. 0288463736 | c.casaboschi@comune.milano.it

Prenotazioni online visite guidate T. +39 0236565694 | info@neiade.com | www.neiade.com

Info Casa-museo su : www.fondazioneboschidistefano.it

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