Pubblicato in: Cinema

Towheads recensione: al Milano Film Festival 2013 l’esordiente Shannon Plumb

Valentina Fumo 11 anni fa

towheadsAl Milano Film Festival, la kermesse dedicata al cinema indipendente e agli esordienti che animerà il capoluogo meneghino fino al 15 settembre, è stato presentato Towheads (Biondini), opera psicanalitica e divertentissima dell’esordiente Shannon Plumb.

L’artista newyorkese over 40 è contemporaneamente regista e protagonista di un esilarante ritratto di una madre moderna intelligente e attiva, innamorata del suo lavoro, ma ancora di più della sua famiglia; il suo è un esordio insolito per età (al Milano Film Festival partecipano anche molti registi di 25/26 anni), assolutamente brillante e certamente autobiografico: recita insieme a lei nel lungometraggio il marito Derek Cianfrace, regista di Blue Valentine.

“Vai a fare una maschera, sembri stanca” dice Matt alla moglie Penelope mentre le allunga un assegno. Matt è un marito che tenta di essere presente in famiglia, ma proprio non ce la fa (per tutto il film di lui non vedremo mai il viso), Pen è una madre irresistibile e maldestra alle prese con i suoi due biondissimi e pestiferi bambini e soprattutto con la ricerca della propria identità.

Pen, infatti, è completamente assorbita dal ruolo di madre e vorrebbe ritrovarsi, come donna e come attrice, anche a costo di sembrare ridicola o pazza. In un crescendo di ilarità la vediamo affrontare improbabili provini pubblicitari, improvvisarsi spogliarellista e, soprattutto, travestirsi: Pen è babbo Natale, un giocatore di rugby, un pompiere, una femme fatale anni venti, una cuoca, un supereroe in uno straordinario omaggio al cinema muto e alla coltivazione dell’immaginazione che c’è in ognuno di noi.

Da vedere.

Il nostro voto: 7+

Una frase:

Pen: “Ma Spiderman come fa a essere così forte?”

Figlio: “Ѐ perché non ha paura, mamma”

Per chi: per mamme meravigliosamente imperfette e padri distratti.