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Turisti e milanesi se sentono citare la parola ‘toro‘ pensano subito al rito scaramantico collocato nella Galleria Vittorio Emanuele.
Ed è vero, il toro di Milano più noto è proprio quello, ma sapete che a Milano esiste una Galleria del Toro? Inoltre recentemente si trova un altro toro passeggiando per le vie del centro!
Tre giri sulle palle del toro in Galleria Vittorio Emanuele
Come ogni città, anche Milano ha il suo rito scaramantico. Esso si svolge all’interno del salotto di Milano, la Galleria Vittorio Emanuele, progettata dall’architetto Giuseppe Mengoni e inaugurata negli anni ’60 dell’Ottocento.
Il passaggio pedonale collega piazza Duomo con piazza della Scala ed è caratterizzato da uno sfarzo di elementi, colori e richiami ad altre culture o città italiane. Tra queste si ricorda anche Torino, città sabauda prima capitale d’Italia, grazie al toro rappresentato in un bellissimo mosaico.
Da anni l’animale richiama milanesi e turisti da ogni dove per compiere il rito scaramantico: tre giri sulle palle del toro col tallone del piede destro. Le dicerie nel corso degli anni sono state diverse in merito a questo rito, dalla fertilità per le donne, al garantirsi una seconda visita a Milano fino al buon auspicio per il nuovo anno. Qualunque sia il motivo del rito quello che è certo è che l’attrazione attira un altissimo numero di persone disposte a mettersi in coda per compierlo.
La Galleria del Toro
Un secondo toro rampante, stavolta realizzato in bronzo, è collocato in zona San Babila, in Corso Matteotti tra i civici 18 e 22. In questo caso l’animale, oltre a essere simbolo di Torino è anche un richiamo alla Toro Assicurazioni, proprietaria della Galleria. Un tempo questo spazio era la nota Galleria De Cristoforis, mentre oggi prende il nome dal possente animale posto all’incrocio dei bracci.
Il toro della Resilienza di Balzano
In ultimo, recentemente in via Torino è stata installata una possente statua alta oltre tre metri, raffigurante un toro a testa in giù che si riflette su una mappa di Milano.
Il significato dell’opera nasce da una profonda riflessione dell’artista sull’uomo del presente e racchiude in sé significati come la forza, lo slancio per affrontare le difficoltà e ripartire più forti di prima e il saper cogliere il momento giusto per ‘prendere il toro per le corna‘.
La statua, firmata da Christian Balzano e presentata da Banca Generali col patrocinio del Comune, prende il nome di Io siamo resilienza e sarà visibile lungo via Torino fino al 3 maggio 2018.