New entry tra le telecamere a Milano per garantire il rispetto del divieto di transito: da lunedì 22 giugno, infatti, verrà acceso un nuovo occhio elettronico nel tratto pedonale tra Piazza Duomo e la Galleria Vittorio Emanuele.
La telecamera sarà collocata all’incrocio tra via Hoepli e via Agnello e controllerà il divieto di transito, istituito dalla delibera di Giunta dello scorso 19 dicembre, in:
- via Agnello (nel tratto tra via Ragazzi del ’99 e piazza San Fedele)
- via Marino (dall’intersezione con via Ragazzi del’99-via Santa Redegonda – via San Raffaele fino all’area pedonale esistente di via Marino)
- via Santa Redegonda (dall’intersezione con via Ragazzi del ’99-via Marino – via San Raffaele e piazza del Duomo)
- via San Raffaele (dall’intersezione con via Ragazzi del ’99 – via marino – via Santa Redegonda e piazza del Duomo)
- via Berchet
- via Ugo Foscolo
Il divieto è attivo 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. Gli unici mezzi esclusi (che devono chiedere l’esenzione all’Ufficio Permessi del Comando di Polizia Locale in via Beccaria 19) sono quelli di soccorso e delle forze dell’ordine, i residenti, i domiciliati, chi ha un box o posto auto, i veicoli di pulizia e manutenzione stradale, quelli adibiti a traslochi e manutenzioni, taxi, veicoli a noleggio con conducente non superiori a 9 posti e diretti all’interno dell’area pedonale, i veicoli diretti agli alberghi che svolgono attività di car valet.
I velocipedi hanno libero accesso sempre, mentre il carico e scarico merci avrà via libera tra le 2 e le 9 del mattino da lunedì a sabato.
“Le zone pedonali – ha ricordato l’assessore alla Mobilità e Ambiente, Pierfrancesco Maran – così come le zone 30 non solo rendono la città più sicura e a misura d’uomo, ma consentono a tutti di poter riscoprire la bellezza di tanti angoli storici magari anche poco conosciuti“.
La Giunta ha approvato anche il via libera alla pedonalizzazione e riqualificazione dell’area di via Buttinone-Largo d’Ancona: la zona sarà prima pedonalizzata tramite la posa di fioriere, mentre al termine di Expo ci sarà la riqualificazione vera e propria a carico della Società Magenta.