La danza contemporanea è protagonista della programmazione del Teatro Sala Fontana. Due le occasioni per scoprire questa disciplina in grado di emozionare e dar corpo alle tematiche della contemporaneità : la Vetrina Anticorpi XL – una due giorni dedicata ai giovani coreografi – per proseguire poi con cinque serate monografiche con compagnie affermate a livello nazionale e internazionale.
Vetrina Anticorpi XL
Il sipario si alza lunedì 27 marzo con la rassegna Anticorpi XL. Sul palco si susseguono Arianna Rodeghiero con lo spettacolo In between – un gioco tra velocità e slow motion che indaga il movimento a partire dalla fragilità dei momenti di transizione – Davide Valrosso con Cosmopolitan Beauty – un viaggio alla conquista della bellezza – e, in chiusura, Francesco Colaleo con Beviamoci su No_Game che affronta la tematica della dipendenza dall’alcool.
Martedì 28 marzo, continua l’esplorazione nel panorama dei giovani coreografi contemporanei di Anticorpi XL. In scena Barbara Berti con I am shape, in a shape, doing a shape – che trae spunto da uno studio sull’empatia tra un essere umano e un cane – Olimpia Fortuni indaga il tema della ricerca del sé con uno spettacolo dal titolo emblematico Soggetto senza Titolo e, in chiusura di serata, la compagnia Mattia De Virgiliis/ GDO con Monarch: Antigone che torna sul grande classico del teatro greco per sottolinearne la violenza psicologica nei confronti delle donne.
Programma danza contemporanea Sala Fontana
Dal 29 marzo al 2 aprile continuerà il percorso sulla danza con gli spettacoli delle compagnia Leggere Strutture, Borderline, Déjà Donnè, Versiliadanza e Adarte.
Tutti gli spettacoli sono accomunati da un’ampia diffusione internazionale e dal forte impatto emotivo ricercato attraverso le coreografie. Un’occasione per approcciarsi da curiosi al mondo della danza o per guardarne le evoluzioni con occhio più esperto.
Mercoledì 29 Marzo. Leggere strutture, sotto la direzione artistica di Mattia Gandini, porta in scena due delle ultime produzioni: Back over e Collegamenti Relazioni oltre le connessioni. Black over percorrere una riflessione sulla difficoltà dell’uomo nel quotidiano a giungere alla semplificazione, riduzione e abbandono nell’oscuro della nostra mente. Secondo spettacolo della serata è Collegamenti Relazioni oltre le connessioni, un gioco di relazione tra i corpi dei danzatori, le tecnologie digitali e le reazioni degli spettatori. Sulla scena si intervallano, in un eterno work in progress, visioni oniriche e immagini astratte, disegnate dalle sottili connessioni che si creano tra corpi in movimento.
Giovedì 30 Marzo, protagonista Bordeline, diretta da Claudio Malangone. Con Body Moods: which one is yours? si parte da Ippocrate – secondo il quale i corpi viventi sono costituiti da una miscela di quattro umori, ai quali corrispondono i quattro organi principali e i quattro elementi: Cervello e Acqua per il Flemmatico, Cuore e Aria per il Sanguigno, Fegato e Fuoco per il Collerico, Stomaco e Terra per il Malinconico – per indagare temperamenti e reazioni profondamente umane.
Venerdì 31 Marzo sguardo aperto sul panorama internazionale. La compagnia di danza contemporanea Déjà Donnè, nata a Praga e poi trasferitasi in Italia, porta in scena I always wanted to be a rockstar, Quello che vi consiglio e Ho | Me. Se il primo spettacolo si ispira alla potenza del rock, il secondo è un viaggio intimo e sottile tra copia e originalità . Completa il trittico nella ricerca artistica di Déjà Donnè, Ho | Me che trasporta lo spettatore nella mutevolezza di ambienti che si espando e restringono tra casa, spazio natio e una condizione umana in eterna ricerca di provvisoria e mutante incarnazione.
Sabato 1 Aprile, la compagnia Versiliadanza coreografata daAngela Torriani Evangelisti indaga con Mit Affekt affronta il tema degli affetti legati al tempo della nostra vita. Un tempo che l’affetto può oltrepassare gettando, citando Dino Campana, un ponte sull’infinito.
Domenica 2 Aprile, apre la serata Penelope – Canti d’attesa, coreografia nata all’interno del progetto internazionale dedicato a Susanne Linke a cura di Versiliadanza e vincitrice del primo premio del concorso coreografico Danz’è 2009 dedicato ai coreografi di nuova generazione. Con questo spettacolo, la compagnia Adarte s’ispira a una delle figure femminili più iconiche di tutti i tempi: Penelope. Segue una produzione di Versiliadanza, Così misurerò il tuo amore – A suggestion, un’osservazione della figura femminile tra snaturamenti e forme maschie, tentazioni e psichedeliche allucinazioni.
RIASSUMENDO
Teatro Sala Fontana, via Gian Antonio Boltraffio, 21 – Milano
Dal 27 marzo al 2 aprile 2017
ORARI: da martedì a sabato ore 20.30 / domenica ore 16
PREZZI: intero danza euro 15 /ridotto danza euro 10