Sommario di questo articolo:
La primavera è alle porte e i teatri milanesi si preparano a continuare le proprie rassegne con spettacoli tutti da scoprire sui tantissimi palcoscenici di Milano. Dai grandi classici della drammaturgia fino al teatro contemporaneo scopriamo cosa ci riserva il teatro a Milano a marzo 2025 con il nostro #spiegoneteatro!
Piccolo Teatro
Dove: Via Rovello 2 (Teatro Grassi), Largo Greppi 1 (Teatro Strehler), Via Rivoli 6 (Teatro Studio Melato)
Info e contatti: 02 2112 6116
Les jours de mon abandon / I giorni dell’abbandono (dal 28 febbraio al 2 marzo)
Gaia Saitta porta in scena l’adattamento teatrale del celebre romanzo di Elena Ferrante. La protagonista, abbandonata improvvisamente dal marito, affronta un percorso di dolore e rinascita, tra momenti di disperazione e la ricerca di una nuova identità. Uno spettacolo intenso e toccante, che esplora il dolore della perdita e la forza della resilienza.
- Con: Jayson Batut, Flavie Dachy / Mathilde Karam, Gaia Saitta, Vitesse (il cane)
- Quando: venerdì ore 20.30, sabato, ore 19.30, domenica ore 16 (Teatro Studio Melato)
- Durata: 105 minuti senza intervallo
- Quanto: Platea Intero € 40, Ridotto (under 26 e over 65) € 23, Balconata Intero € 32, Ridotto (under 26 e over 65) € 20
Sei personaggi in cerca d’autore (fino al 9 marzo)
Valerio Binasco rilegge il capolavoro di Luigi Pirandello con una nuova prospettiva. “Sei personaggi in cerca d’autore” affronta il tema dell’identità e del confine tra realtà e finzione teatrale, in una messinscena che punta a riscoprire la forza della metateatralità pirandelliana. Un viaggio nell’essenza del teatro, che mette in discussione il ruolo dell’attore e del pubblico.
- Con: Sara Bertelà, Valerio Binasco, Giovanni Drago, Giordana Faggiano, Jurij Ferrini
e con Alessandro Ambrosi, Cecilia Bramati, Ilaria Campani, Teresa Castello, Alice Fazzi, Samuele Finocchiaro, Christian Gaglione, Sara Gedeone, Francesco Halupca, Martina Montini, Greta Petronillo, Andrea Tartaglia, Maria Trenta - Quando: martedì, giovedì e sabato, ore 19.30, mercoledì e venerdì ore 20.30, domenica ore 16 (Teatro Strehler)
- Durata: 105 minuti senza intervallo
- Quanto: Platea Intero € 33, Ridotto (under 26 e over 65) € 21, Balconata Intero € 26 | Ridotto (under 26 e over 65) € 18
Ho paura torero (dall’8 al 23 marzo)

Ambientato nel Cile degli anni ’80, durante la dittatura di Pinochet, lo spettacolo racconta la storia della “Fata dell’angolo”, un travestito sensibile e romantico che si innamora di Carlos, un giovane rivoluzionario. La loro relazione si intreccia con la lotta politica, mettendo a confronto il desiderio personale e il sacrificio collettivo. Lino Guanciale dà vita con intensità a un personaggio fragile ma potente, incarnando le speranze e le paure di chi ama in tempi di oppressione.
Per le recite dal 21 al 23 marzo sono disponibili sovratitoli in italiano e in inglese per pubblico straniero ed ipoudente, visualizzabili tramite smartphone.
La recita di giovedì 20 marzo 2025 è preceduta da un touch tour dei costumi e della scenografia, un’attività volta a rendere accessibili gli spettacoli dal vivo a un pubblico cieco e ipovedente attraverso un’esperienza tattile. Si ringrazia per la preziosa collaborazione l’associazione Al Di Qua Artists – Alternative Disability Quality Artists. Per info accessibilita@piccoloteatromilano.it
- Con: Lino Guanciale
- Quando: ore 19.30, domenica ore 16 (Teatro Grassi)
- Durata: 185 minuti incluso un intervallo
- Quanto: a partire da 32€
Lungo viaggio verso la notte (dal 18 al 30 marzo)
Lungo viaggio verso la notte è il capolavoro del drammaturgo statunitense Eugene O’Neill. Scritto tra il 1941 e il 1942, fu rappresentato per la prima volta a Stoccolma nel 1956 e vinse il Premio Pulitzer l’anno successivo, dopo la morte dell’autore.
Un attore famoso ma ormai in declino, una moglie vittima della dipendenza da oppiacei, due figli in lotta con i propri demoni: Gabriele Lavia e Federica Di Martino si immergono nella dolorosa intimità della famiglia Tyrone, portando in scena un’opera-confessione, “un viaggio all’indietro” nella vita di O’Neill.
- Con: Gabriele Lavia e Federica Di Martino
- Quando: martedì e mercoledì ore 20:30; giovedì e venerdì ore 19:30; sabato ore 19:30; domenica ore 16 (Teatro Strehler)
- Durata: 165′ incluso un intervallo
- Quanto: A partire da 23€
Storia di un cinghiale. Qualcosa su Riccardo III (dal 14 marzo al 6 aprile)
Un attore, chiuso in camerino, si prepara a interpretare Riccardo III. Man mano che il monologo avanza, la linea tra finzione e realtà si sfuma: il protagonista affronta i propri demoni personali, rispecchiandosi nell’ambizione e nella crudeltà del personaggio shakespeariano. Francesco Montanari regala un’interpretazione intensa e stratificata, portando il pubblico in un viaggio psicologico alla scoperta del potere e della sua corrosione.
Le recite del 5 e 6 aprile sono sovratitolate in lingua italiana e inglese per pubblico straniero ed ipoudente.
- Con: Francesco Montanari
- Quando: Martedì e mercoledì ore 20:30; giovedì e venerdì ore 19:30; sabato ore 19:30; domenica ore 16 (Teatro Studio Melato)
- Durata: da definire
- Quanto: a partire da 17€
Autoritratto (dal 25 marzo al 17 aprile)
Lo spettacolo racconta i continui incontri con Cosa Nostra: i cadaveri incontrati per strada, le persone conosciute uccise dalla mafia, le bombe in città, l’apparizione del male, “il sacro nella sua declinazione di tenebra“, alla quale l’artista risponde con “un lavoro che è una tragedia, un’orazione civile, una interrogazione linguistica, un processo di autoanalisi personale e condiviso. Un autoritratto al contempo intimo e collettivo.”
“Affrontare per davvero Cosa Nostra – racconta Davide Enia – significa iniziare un processo di autoanalisi. Non volere quindi capire in assoluto la mafia in sé, quanto cercare di comprendere la mafia in me.”
- Con: Davide Enia
- Quando: Martedì e mercoledì ore 20:30; giovedì e venerdì ore 19:30; sabato ore 19:30; domenica ore 16 (Teatro Grassi)
- Durata: 90 minuti senza intervallo
- Quanto: a partire da 17€ in promozione
Teatro Franco Parenti
Dove: Via Vasari 15, Milano (biglietteria in via Pier Lombardo 14)
Info e contatti: 02 599 95206, biglietteria@teatrofrancoparenti.it
Pirandello Pulp (dal 4 al 16 marzo)

Gioele Dix dirige Massimo Dapporto e Fabio Troiano in una versione attuale e irriverente de Il
giuoco delle parti di Pirandello. Siamo in prova, sul palco dove deve andare in scena Il Gioco delle Parti di Pirandello. Maurizio, il regista dello spettacolo, si aspettava un altro tecnico per il montaggio delle luci, ma si presenta Carmine, che non sa nulla dello spettacolo e soffre di vertigini. Maurizio è costretto a ripercorrere tutto il testo per farglielo capire e Carmine, pur di non salire sulla scala a piazzare le luci, si mette a discutere ogni dettaglio della regia.
Le sue idee vengono da una sessualità vissuta pericolosamente, ma sono innovative, e Maurizio passa dall’irritazione all’entusiasmo, concependo l’idea di una regia pulp: un Gioco delle parti ambientato in uno squallido parcheggio di periferia, dove si consumano scambi di coppie. I ruoli si invertono, e ora è Maurizio che sale e scende dalla scala per puntare le luci, mentre Carmine è diventato la mente pensante.
Sembra un semplice gioco di ribaltamento dei ruoli, ma la scoperta di inquietanti verità scuoterà i precari equilibri trovati dai personaggi e farà precipitare la commedia verso un finale inaspettato.
- Con: con Massimo Dapporto e Fabio Troiano
- Quando: martedì ore 20, mercoledì, venerdì e sabato ore 19.45, giovedì ore 21, domenica ore 16.15
- Durata: 100 minuti
- Quanto: SETTORE A (file A–E) intero 38€; under26/over65/Carta giovani 28€ SETTORE B (file F–R) intero 28€; under26/over65/Carta giovani 20,50€; convenzioni (valide tutti giorni) 22€ SETTORE C (file S–ZZ) intero 20,50€; under26/over65/Carta giovani 18€ convenzioni (valide tutti giorni) 18€
Sissi l’imperatrice (dal 4 16 marzo)
Lo spettacolo compone i tratti di una donna tanto anticonformista e animata da desiderio di libertà, quanto frustrata dalla rigidità e spietatezza della corte viennese.
Anoressica, in eterno lutto per la morte di due suoi figli, sviluppa una sensibilità dolente e rabbiosa rivolta verso le più delicate questioni sociali: dalle sofferenze delle minoranze etniche, ai soprusi subiti dal proletariato. Profeta dell’imminente crollo dell’impero asburgico, Sissi ci mostra quel mondo come paradigma del nostro, fatto di sopraffazione, razzismo e di guerre oggi più virulente che mai.
- Con: Milutin Dapčević, Ira Nohemi Fronten, Claudia A. Marsicano, Miana Merisi
- Quando: martedì ore 20.30, mercoledì, venerdì e sabato ore 19.15, giovedì ore 20.15, domenica ore 15.45.
- Durata: 70 minuti
- Quanto: Settore A (file A–E): intero 30€; Settore B (file F–R): intero 22€, under26/over65/Carta giovani 15€; Settore C (file S–ZZ): intero 18€, under26/over65/Carta giovani 15€
Teatro Manzoni
Dove: Via Manzoni 42, Milano
Info e contatti: 02 7636 901
L’avaro (fino al 2 marzo)

Ugo Dighero interpreta il celebre “L’avaro” di Molière in una versione moderna e graffiante. La commedia, che racconta la storia di Arpagone, un uomo ossessionato dalla ricchezza e incapace di provare affetto per chi gli sta intorno, viene riletta alla luce delle contraddizioni della nostra epoca.
Tra scene esilaranti e momenti di amara riflessione, lo spettacolo mette in evidenza l’avidità umana e i suoi effetti sulle relazioni personali. Una messa in scena dinamica e coinvolgente, capace di far ridere e pensare al tempo stesso.
- Con: Ugo Dighero e Mariangeles Torres, Fabio Barone, Stefano Dilauro, Cristian Giammarini, Paolo Li Volsi, Carolina Leporatti, Rebecca Redaelli, Luigi Saravo
- Quando: ore 20.45, domenica ore 15:30. Sabato 1 marzo: 15:30 e 20:45
- Durata: 160 minuti
- Quanto: a partire da 29€
Vita bassa (dal 3 al 6 marzo)

Giorgia Fumo porta sul palcoscenico uno spassoso affresco contemporaneo offrendo al
pubblico un mix di osservazioni acute e aneddoti esilaranti sulla generazione dei trentenni,
ma non solo.
Vita Bassa guida lo spettatore alla scoperta della vita dei millenials, i nuovi adulti che si
barcamenano con le briciole lasciate dai loro predecessori. Dai viaggi che devono essere a tutti i
costi “esperienze” ai programmi in cui si scelgono abiti da sposa, dalla vita in ufficio ai
“lasciamenti” nell’era dei social, Giorgia Fumo con il suo stile unico porta sul palco una comicità
intelligente e mai banale.
Vita Bassa non è solo uno spettacolo comico, ma un vero e proprio viaggio nelle contraddizioni e
nelle assurdità della vita quotidiana, raccontato con l’esilarante ironia e la straordinaria capacità
narrativa che hanno reso Giorgia Fumo un nome di spicco nel mondo della comicità italiana.
- Con: Giorgia Fumo
- Quando: Lunedì-giovedì: 20:45
- Durata: 80 minuti
- Quanto: a partire da 23€
Il Giocattolaio (8 e 9 marzo)

Il Giocattolaio è un thriller psicologico claustrofobico nel quale il protagonista prende di mira le donne, pur decidendo di non ucciderle. Egli le seduce e le lobotomizza con molta destrezza, abbandonandole a un destino atroce: le rende bambole viventi, immobilizzate su una sedia a rotelle e disponibili ad ogni suo desiderio.
Francesca Chillemi, amatissima attrice televisiva, cinematografica e teatrale, affronta in questo spettacolo una sfida artistica intensa, dando vita a un personaggio complesso e sfaccettato. Al suo fianco, Francesco Iaia offre una performance potente, incarnando il ruolo del manipolatore con maestria e profondità. La regia di Enrico Zaccheo guida gli spettatori attraverso una narrazione avvincente, mantenendo alta la tensione e l’interesse per tutta la durata dello spettacolo.
Il Giocattolaio spinge lo spettatore a riflettere sul grande potere del carisma e sul desiderio dell’individuo suggestionato a credere a qualunque verità faccia comodo, a perdonare facilmente per poter ritornare nella sicura e confortevole quotidianità. La vittima è così pronta ad accettare ogni compromesso fino a provare desiderio sessuale nei confronti del carnefice.
Lo spettacolo pone l’accento sulle fragilità dell’istinto umano e sulla capacità di accettare il degrado morale suggerendo però al pubblico che spesso esiste una possibilità di scelta e di riscatto. Il Giocattolaio in considerazione dei recenti e tragici casi di cronaca di violenza contro le donne, è purtroppo uno spettacolo di grande attualità che invita a una riflessione ampia sulle forme di violenza psicologica e fisica nei confronti delle categorie sociali più deboli.
- Con: Francesca Chillemi e Francesco Iaia
- Quando: Sabato: ore 20.45, domenica: ore 15.30
- Durata: 90 minuti
- Quanto: a partire da 26€
Il vedovo allegro (dall’11 al 23 marzo)
Carlo Buccirosso firma e interpreta questa commedia dal ritmo serrato, che racconta la storia di un uomo che, dopo la scomparsa della moglie, si ritrova immerso in un turbine di situazioni paradossali. Tra parenti invadenti, corteggiatrici improbabili e amici che dispensano consigli discutibili, il protagonista cerca un nuovo equilibrio, regalando al pubblico risate e spunti di riflessione sulla vita, l’amore e la capacità di reinventarsi.
- Con: Gino Monteleone, Massimo Andrei, Elvira Zingone, Davide Marotta, Donatella de Felice, Stefania De Francesco, Matteo Tugnoli
- Quando: ore 20.45
- Durata: 140 minuti
- Quanto: a partire da 28€
Teatro Fontana
Dove: Via Gian Antonio Boltraffio, 21, Milano
Info e contatti: 02 6901 5733
Frankenstein (dal 12 al 16 marzo)
Un adattamento innovativo del classico di Mary Shelley, che utilizza tecnologie immersive per trasportare il pubblico nel mondo tormentato del dottor Frankenstein e della sua creatura.
Un originale rovesciamento del modo con cui guardiamo all’opera di Mary Shelley e alla sua inquietante creazione, firmato da Ivonne Capece direttrice artistica del Teatro Fontana. Una biografia a partire dai capitoli del romanzo, per raccontare un’epoca in cui essere donne e artiste poteva essere un serio problema, in cui ci si poteva sentire “mostruose” se si partorivano libri invece di figli o se si conviveva con un uomo invece di sposarlo; un’epoca in cui una Creatrice doveva temere la genialità della sua Creatura ed era costretta a giustificare la grandezza delle sue ambizioni. Tra cuffie wireless, ambientazioni virtuali e audio in binaurale, lo spettacolo è un viaggio onirico di grande bellezza visiva e sonora.
- Con: Ivonne Capece, Maria Laura Palmeri, e in virtuale Lara Di Bello e Giuditta Mingucci
- Quando: martedì-venerdì ore 20.30, sabato ore 19.30, domenica ore 16
- Durata: 60 minuti
- Quanto: Intero 25€, Under 30 15€, Over65/Under14 12€, Convenzioni 20€, Scuole di teatro 12€
Dodici Stanze per Elsa Morante (18 e 19 febbraio)
Un ritratto intimo e potente di Elsa Morante a 40 anni dalla sua scomparsa. Uno spettacolo che attinge dalle sue opere più famose e dai diari per restituire il ritratto di una delle scrittrici più importanti del ‘900. Lo spettacolo ripercorre il viaggio che l’autrice compie da quando, appena maggiorenne lascia la sua famiglia, per ritagliarsi un posto nel mondo della letteratura, fino ad approdare allo studio di via dell’Oca 27. Un attore e un’attrice, partono da quello studio, ricostruito oggi alla Biblioteca Nazionale di Roma, e vanno alla ricerca delle tracce della Morante per capirne l’essenza.
Si spostano, seguiti dall’obiettivo di una telecamera, tra gli indirizzi che l’hanno ospitata, per le vie di una Roma di oggi, che forse è anche quella di ieri. Attraversano così dodici stanze in fuga con Elsa Morante, mentre scrive, sogna, conosce Alberto Moravia, fugge dalla guerra, tenta di scrivere un romanzo, e infine riesce a pubblicarlo: il capolavoro “Menzogna e Sortilegio”.
- Con: Michele Di Giacomo e Tamara Balducci
- Quando: martedì, mercoledì ore 20.30
- Durata: 80 minuti
- Quanto: Intero 25€, Under 30 15€, Over65/Under14 12€, Convenzioni 20€, Scuole di teatro 12€
Teatro Carcano
Dove: Corso di Porta Romana 63, Milano
Info e contatti: 02 55181362, info@teatrocarcano.com
Elena, la matta (dal 27 febbraio al 2 marzo)
Paola Minaccioni interpreta la controversa e affascinante figura di Elena Di Porto, una donna vissuta nel ghetto ebraico di Roma tra gli anni ’30 e ’40, conosciuta per il suo temperamento ribelle e la sua lotta contro ogni forma di autorità.
Considerata da molti una pazza, Elena diventa invece simbolo di resistenza e coraggio in un’epoca di oppressione e cambiamenti sociali. Attraverso un’interpretazione intensa e commovente, Minaccioni dà voce a una donna dimenticata dalla storia ufficiale, offrendo al pubblico una riflessione sul confine tra follia e libertà.
- Con: Paola Minaccioni
- Quando: ore 20:30; domenica ore 16
- Durata: 80 minuti
- Quanto: Intero 25€, ridotto 20€
Lo zoo di vetro (dal 5 al 9 marzo)

Capolavoro assoluto della drammaturgia americana firmata Tennessee Williams. Intrisa di sogni, paure, rimorsi e illusioni, la pièce racconta il dramma familiare dei Wingfield attraverso il personaggio di Amanda, madre forte e oppressiva, sospesa tra nostalgia e speranza per il futuro dei suoi figli, interpretata dall’attrice napoletana Mariangela D’Abbraccio.
Siamo alla fine degli anni ’30 del secolo scorso e la storia racconta le vicende della famiglia Wingfield composta dalla madre Amanda e dai suoi due figli, Tom e Laura, ragazza timida e claudicante.
Cambiano a volte i ruoli ed è un madre ad avere certe pretese ma non cambiano i desideri, ben diversi e non ricambiati. Sogni, paure, sentimenti, rimorsi, oppressione, illusioni, Lo zoo di vetro è un testo che tocca l’anima e ci ricorda cosa significhi inseguire la propria vocazione. Un’opera attraversata da una nostalgia che risulta essere devastante con protagoniste anime fragili che potrebbero facilmente ritrovarsi nella nostra società.
I personaggi di questa storia familiare li vedremo muoversi intrappolati nel loro simbolico zoo di vetro, che diventa anche nostro, arrivandoci come un’onda dal profondo delle nostre anime, ma i loro sentimenti e le loro parole ci attraverseranno il cuore.
- Con: Mariangela D’Abbraccio, Gabriele Anagni, Pavel Zelinskiy e Elisabetta Mirra
- Quando: mercoledì, giovedì e venerdì ore 19.30, sabato ore 20:30; domenica ore 16.30
- Durata: 100 minuti
- Quanto: Poltronissima €38, ridotto €27, Poltrona / Balconata €30, ridotto €24,50
L’inferiorità mentale della donna (dal 13 al 16 marzo)
L’idea che le donne siano state considerate, per secoli, fisiologicamente deficienti può suggerirci qualcosa? Il nostro spettacolo nasce da questa domanda e mette in scena testi che in pochi conoscono, fra i più discriminanti, paradossali e, loro malgrado, esilaranti scritti razionali del secolo scorso.
Veronica Pivetti, moderna Mary Shelley ci racconta, grazie a bizzarre teorie della scienza e della medicina, l’unico, vero, orrorifico Frankenstein della storia moderna: la donna.
“Come stanno le cose riguardo ai sessi? Un vecchio proverbio ci suggerisce: capelli lunghi, cervello corto”. Esordisce così Paul Julius Moebius – assistente nella sezione di neurologia di Lipsia – nel piccolo compendio L’inferiorità mentale della donna scritto nel 1900, opportunamente definito un evergreen del pensiero reazionario.
Ad accompagnare Veronica sul palco, il musicista Anselmo Luisi che, insieme all’attrice, eseguirà canzoni vecchie e nuove ispirate alla figura femminile. Con questo spettacolo, impreziosito da deliranti misurazioni dell’indice cefalico a cui Veronica si sottopone con la sua ironia, raggiungeremo l’acme della cultura maschilista.
Paziente lei stessa – causa una passata depressione – Pivetti non manca di raccontare al pubblico alcuni singolari episodi personali e di ricordare, con le parole di Lombroso, che “il maschio è una femmina più perfetta”.
- Con: Veronica Pivetti
- Quando: giovedì e venerdì ore 19.30, sabato ore 20:30; domenica ore 16
- Durata: da definire
- Quanto: a partire da 30€
Teatro Oscar
Dove: Via Lattanzio 58/A, Milano
Info e contatti: 334 854 1004
Io, Shakespeare e Pirandello (7 e 8 marzo)
Lo spettacolo “Io, Shakespeare e Pirandello” di Davide Cavuti è un percorso nel mondo della letteratura e del teatro attraverso le opere di due grandi scrittori, William Shakespeare e Luigi Pirandello, i cui testi sono interpretati dall’attore Giorgio Pasotti: l’attore proietta gli spettatori nelle atmosfere disegnate da alcuni dei più grandi uomini della letteratura internazionale. Giorgio Pasotti interpreta i testi in modo originale, calandosi nei vari personaggi attraverso le storie raccontate.
Lo spettacolo è suddiviso in due quadri: il primo è un omaggio al più grande drammaturgo del mondo, William Shakespeare, si parte dal “discorso di Marcantonio”, tratto da “Giulio Cesare”, fino al più celebre monologo del teatro, “l’Essere o non essere di Amleto”; il secondo quadro ha come leit-motiv alcuni dei personaggi di Luigi Pirandello, da “L’uomo dal fiore in bocca” ai ritratti dell’Italia del tempo firmati dallo scrittore italiano vincitore del Premio Nobel per la Letteratura.
Al pubblico è offerta l’opportunità di ascoltare la musicalità delle parole dei due grandi scrittori con le musiche originali composte dallo stesso Davide Cavuti. Le opere letterarie dei grandi Shakespeare e Pirandello sono fondamentali per avere una forte base culturale: la loro produzione è unica nel delineare i momenti storici importanti dell’umanità, sempre affrontati con un lessico semplice e ricco di colori e di sfumature che inevitabilmente affascinano le varie generazioni di spettatori.
- Con: Giorgio Pasotti
- Quando: ore 20.30
- Durata: da definire
- Quanto: intero 32€, università, scuole di teatro e DesideraCard 22€
Intelligenza artificiale. Ottimisti vs catastrofici (13 marzo)
Versus è una sfida. Versus è una piazza. Versus è un dialogo.
Ciò che ci sta a cuore lo portiamo sul palco, interrogando chi è esperto di un certo tema: musica, cinema, tecnologia, natura, pittura, città.
Versus non vuole insistere sulle contrapposizioni, ma sulle differenze di vedute, quelle differenze che ci permettono non solo di approfondire la conoscenza di un certo argomento ma anche di incontrare prospettive diverse.
Cosa ci possiamo aspettare dalle nuove tecnologie? Cos’è un’intelligenza artificiale? Quanto velocemente cambia e si evolve? Ospiti della prima puntata saranno Paolo Benanti (teologo, docente della Pontificia Università Gregoriana, unico membro italiano del Comitato ONU sull’intelligenza artificiale) e Telmo Pievani (filosofo, professore ordinario presso il Dipartimento di Biologia all’Università degli Studi di Padova): grazie a loro scopriremo cosa ci aspetta nell’imminente futuro, se ha senso preoccuparsi o è necessario accogliere a braccia aperte le nuove tecnologie.
Arbitro della contesa sarà Enrico Bertolino, che saprà trasformare la discussione in uno spettacolo pieno di colpi di scena.
- Con: Paolo Benanti e Telmo Pievani. Arbitra Enrico Bertolino
- Quando: ore 20.30
- Durata: da definire
- Quanto: intero 32€, università, scuole di teatro e DesideraCard 22€
PimOff
Dove: Via Selvanesco 75, Milano
Info e contatti: 02 5410 2612
ENTERTAINMENT. Una commedia in cui tutto è possibile (2 e 3 marzo)

Uno spettacolo che ribalta tutte le prospettive teatrali: in una platea vuota troviamo un uomo e una donna intenti ad assistere ad uno spettacolo. La donna, poco avvezza alla finzione del teatro, inizia ad interrogare il compagno sulla natura intrinseca dell’intrattenimento. Il confine tra realtà e finzione diventa sempre più labile. I due sono allo stesso tempo spettatori, ma anche protagonisti dello spettacolo che vanno a vedere. E poi, un terzo personaggio assente, una donna che si intromette tra le rispettive coppie. Allora le domande si moltiplicano, con un interrogativo in particolare: si può amare qualcuno che non c’è?
Un’arguta riflessione sui limiti e le possibilità della finzione teatrale, tratta dal testo dell’autore Ivan
Vyrypaev, pluripremiato autore russo.
- Con: Tamara Balducci e Francesco Pennacchia
- Quando: domenica ore 16, lunedì ore 20
- Durata: 60 minuti
- Quanto: 18 € intero; 12 € online; 10 € ridotto