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Teatro Scala della Vita di Milano, dagli orfani a Prometeo

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Dietro l’angolo a Milano a volte ci sono storie curiose, luoghi che raccontano le vite di chi li ha abitati. Uno di questi è il Teatro Scala della Vita, in via Piolti de’ Bianchi. Costruito all’inizio del ‘900, nasce come teatrino per i bambini abbandonati del vicino brefotrofio.

L’intero complesso è stato costruito a partire dal 1910 in stile neoromanico: al centro c’è un grande cortile su cui si aprono alte vetrate. La struttura ospedaliera, come tante di quell’epoca, è costituita da svariati padiglioni, collegati da ampi viali alberati.

Oggi le strutture ospitano uffici della Provincia e una parte della clinica Macedonio Melloni. Ma se ci si trova a passeggiare per questi viali con intenti che non siano né ospedalieri, né amministrativi, ma solo con scopi ricreativi, l’effetto straniante è assicurato. Il teatrino è nascosto in un dedalo di edifici di mattoni rossi: sembra di essere caduti in un’altra epoca. E, sarà suggestione o sarà che abbiamo letto Dickens, ma ci si aspetta che da un momento all’altro appaia una tremenda governante che ci redarguisca per il nostro bighellonare.

La stagione del teatrino Scala della Vita è molto legata alla sua originaria vocazione di intrattenimento per i bambini, ma offre anche una stagione serale variegata e interessante, che unisce generi molto diversi tra loro.

In particolare segnaliamo, questo weekend,  lo spettacolo Intanto… sono qui che debutterà in anteprima. Alessandro Parrinello, attore e performer, accostando la musica classica contemporanea alla musica pop, unendo danza e recitazione, il linguaggio del corpo con la video arte, dà vita a un moderno Prometeo: un “musical per un attore solo” nel quale il mito si dispiega dall’incatenamento alla liberazione del semidio.

Partite per tempo e perdetevi pure, immaginando orfanelli e suore cattive, ma ricordatevi che lo spettacolo inizia alle 21!

12, 13 e 14 dicembre al Teatro Scala della Vita

Prezzi dei biglietti: 10/12 euro

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