“Ci avviciniamo ai cinquant’anni”. È così che ha esordito Emilio Russo, il direttore del Teatro Menotti durante la conferenza stampa di presentazione della stagione 2017 – 2018, facendo trasparire dalla voce l’emozione nel ripensare agli anni trascorsi, ma anche la determinazione nel crescere e seminare ancora.
“Questo teatro”, ha affermato l’Assessore alla Cultura del Comune di Milano, Filippo Del Corno, “ha una caratteristica ben precisa ed è riuscito a coltivare un pubblico di riferimento, merito anche della molteplicità di linguaggi. A ciò si aggiunge la qualifica di centro di produzione“ e questo elemento torna peculiarmente anche nel prossimo cartellone.
“Ho cercato di dar un ordine” ha rivelato Russo dando vita così a quattro sezioni che vi illustriamo brevemente.
I classici del contemporaneo, ovvero non è come appare
Il tempo presente rilegge storie e parole passate alla storia come quelle de ‘La locandiera‘ (dal 7 al 12 novembre 2017), adattata e diretta da Stefano Sabelli, ambientata nel Dopoguerra. “Silvia Gallerano, l’attrice italiana di teatro più premiata a livello internazionale degli ultimi anni, renderà la sua Mirandolina una donna nuova che, sfruttando la decomposizione della nobiltà , è in grado d’emanciparsi, con le sue sole armi e forze femminili” (dalla scheda). In primavera (dall’1 all’11 marzo 2018) è prevista, ad esempio, una versione noir e pop di ‘Casa di bambola‘ di Ibsen, per la regia di Roberto Valerio (anche interprete) e con Valentina Sperlì, Michele Nani, Massimo Grigò, Carlotta Viscovo. A chiudere, a giugno (dal 14 al 24), una nuova produzione curata da Emilio Russo con una rivisitazione di un testo che tutti noi conosciamo, ‘Il borghese gentiluomo‘ di Molière.
I grandi autori del novecento, ovvero le storie del secolo breve
Arturo Cirillo porta a conclusione (anche se mai dire mai, come rivela egli stesso), la trilogia sugli autori americani, nata quasi per caso visto che l’artista è più di formazione europea. In prima nazionale, dal 25 gennaio al 4 febbraio, debutta ‘Lunga giornata verso la notte‘ con Milvia Marigliano, lo stesso Cirillo, Peppino Mazzotta e Riccardo Buffonini. Quest’opera ha al centro “una famiglia a cui accade di tutto, potrebbe apparire un polpettone, ma ancora oggi, parlando ai giornalisti mi ha dichiarato il regista. “Credo sia stata una trilogia sull’attore e sul recitare” (precedentemente ha rappresentato ‘Lo Zoo di vetro’ di Williams e ‘Chi ha paura di Virginia Woolf?’ di Albee), anche nel testo di O’ Neill “i personaggi, in maniera disperatamente egocentrica, hanno un rapporto col recitare”. Al mondo di questo drammaturgo, si aggiunge ‘Play Strindberg‘ di Dürrenmatt con un terzetto d’attori quali sono Maria Paiato, Franco Castellano e Maurizio Donadoni (23 novembre – 3 dicembre).
Narrazioni contemporanee, ovvero parole e musica per il tempo presente
Torna, dal 6 all’11 febbraio, Toni Sartana a cui dà volto Natalino Balasso, che l’ha ideato. Arriva la seconda commedia de ‘La Cattivissima capitolo II’, intitolata ‘Toni Sartana e le Streghe di Bagdad‘, dove dalla politica fulcro del primo spettacolosi si passa all’economia, sempre col grottesco a far da padrone, chiave sempre più adeguata per farci riflettere. Dopo il successo de ‘La pazza della porta accanto‘, dal 20 al 25 febbraio torna un teso di Claudio Fava, in prima milanese, per la regia di Ninni Bruschetta. “Le teste si possono tagliare o contare. Il regime fascista, nelle università italiane, scelse entrambe le soluzioni. Di teste ne contò milleduecentotrentotto. Dodici furono quelle che tagliò. Eroi per caso di un’Italia civile a cui era rimasta solo quell’estrema risorsa di dignità : il diritto ad un rifiuto. Accadeva il 13 novembre 1931. Il mio testo teatrale racconta uno di loro”, dalle note dell’autore. La stagione 2016 – 2017 si conclude con una produzione del teatro: ‘Un salto in cielo-Brechtsuite‘ con Marco Balbi, Paolo Bessegato, Francesca Gemma, Andrea Mirò, Romina Mondello, Lucia Vasini e i musicisti di Artchipel Orchestra. Sarà proprio questo testo a riaprire il 5 ottobre le danze della prosa, anche se, come intuirete, non manca la commistione di linguaggi. Se vi ricordate ‘Ballando Ballando’ di Scola, non potete mancare a ‘Le Bal‘ di Giancarlo Fares dal 19 al 29 ottobre – è previsto un cast di ben 16 attori.
Ovvero alla ricerca della rotta perduta
In questa tappa rientra un po’ ciò che è stato seminato negli ultimi mesi, forte anche di un’apertura verso argomenti nuovi, oltre che per le giovani generazioni. La compagnia Artemis Danza di Monica Casadei dal 14 settebre al 1° ottobre festeggerà a Milano i suoi vent’anni. “Daremo vita a un momento che possa essere ogni sera una festa”, ha affermato l’artista, proponendo artisti affermati e giovani emergenti, laboratori, collaborando anche con le scuole di danza del territorio. Dopo gli ottimi riscontri di Talkin’ Menotti e Contemporanea, questi appuntamenti non potevano mancare anche nella prossima stagione, anzi vi riveliamo che Contemporanea sarà un progetto triennale. Le compagnie under35 per ben due mesi occuperanno il teatro che si fa vera e propria casa, oltre che fucina di artisti che vogliono emergere e per quelli già consolidati. “Sempre più penso che il teatro sia un luogo dove si possa parlare di tutto“, ha dichiarato il direttore, per cui, dopo il successo di ‘1927 Monologo Quantistico’ di e con Gabriella Greison, il Menotti vuole scommettere dando vita a un Festival di Teatro e Scienza.
RIASSUMENDO
Teatro Menotti Stagione 2017 – 2018, dal 14 settembre 2017 al 24 giugno 2018
PREZZI BIGLIETTI: intero 28€; ridotto over65 e under25 14€; ridotto convenzionato aziende, cral etc.18€; ridotto studenti universitari 11€; ridotto operatori 5; ridotto scolastiche mattinée 9€; ridotto scolastiche serale 10€; martedì e mercoledì posto unico 14€. Prevendita 1,50 €
ABBONAMENTI
Offerte speciali entro il 28 luglio
– MENOTTI 10 – 10 spettacoli: 105€ + una carta regalo per 2 ingressi (valore indicativo 50€) per chi si abbona entro il 28 luglio* (abbonamento libero e strettamente personale)
*chi si abbona entro il 28 luglio 2017 alla cassa del Teatro Menotti: riceverà  contestualmente una carta regalo valida per due ingressi. I buoni non sono nominali (possono essere usati da persone diverse dall’intestatario dell’abbonamento Menotti 10) e sono spendibili nel corso dell’intera Stagione 2017/18 previa prenotazione e disponibilità di posti (per tutti gli spettacoli, compresi quelli inseriti nel Festival di Artemis Danza, Festival della Scienza, Talkin Menotti e Contemporanea).
– MENOTTI 5 – 5 spettacoli – 60€ (abbonamento libero e strettamente personale)
ORARI SPETTACOLI: martedì, giovedì e venerdì h 20,30; mercoledì e sabato h 19,30 (tranne per le prime che iniziano alle h 20,30); domenica h 16,30