Spesso ci si domanda quale sia la differenza del teatro. La risposta, o forse sarebbe meglio dire le risposte, vengono utilizzate il più delle volte per attrarre spettatori e magari per demolire certi pregiudizi, ancor più tra le nuove generazioni. Ecco, il ciclo di incontri previsto presso il Chiostro Nina Vinchi, Teatro e differenze/La differenza del teatro, a cura di Mariacristina Cavecchi e Caroline Patey (del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere dell’Università degli Studi di Milano), potrebbe essere l’occasione per tematizzare la differenza in quanto emarginazione e cogliere, per altri versi, come il teatro faccia la differenza.
«Si tratta di un percorso che procede su due binari» – ha spiegato una delle ideatrici, Mariacristina Cavecchi – «Da un lato le storie di conflitti e sofferenze che funzionano da specchio, dall’altro come il teatro rielabora queste storie in forme estetiche e drammaturgiche nuove».
Giovedì 12 gennaio si è svolto l’incontro di presentazione del progetto alla presenza degli studiosi Marco Castellari, Maddalena Giovannelli e Sara Soncini. Tra i diversi interrogativi, è stato rilanciato uno fondamentale: qual è il teatro che fa la differenza oggi e dove trovarlo? «Il titolo di questo ideale viaggio è nato sulla base della selezione degli spettacoli in scena al Piccolo Teatro», ha spiegato Cavecchi.
Verranno, infatti, approfondite cinque rappresentazioni in cartellone, si entra nel vivo questo pomeriggio con ‘Attorno a Lehman Trilogy‘, dov’è prevista una conversazione con Gianluca Sbicca, Alberto Bentoglio e Mario Maffi.
Si proseguirà con ‘A Bench on the Road’ (26/01), ‘Ivan’ (1/03), ‘Credoinunsolodio’ (29/03) e ‘Lampedusa Way’ (19/04).
ORARI: h 17
PREZZI: L’ingresso agli incontri è gratuito fino a esaurimento dei posti disponibili.
Prenotazione obbligatoria a comunicazione@piccoloteatromilano.it