Decorare i tombini per renderli opere d’arte: anzi di street art. Milano ha scelto un progetto innovativo e originale per unire creatività e opere di pubblica utilità .
Si chiama ‘Urban Art Museum‘ ed è il primo museo a cielo aperto inaugurato a Pratocentenaro, in zona Niguarda, dove decine di artisti hanno decorato 30 nuovi tombini del quartiere, dando così vita a un vero e proprio percorso artistico.
L’iniziativa è stata promossa dall’assessorato ai Lavori Pubblici e Arredo Urbano in collaborazione con Ascopratocentenaro, associazione di commercianti di zona, e il Consiglio di Zona 9.
“Il quartiere Niguarda si arricchisce di un’arte moderna e vivace come la street art grazie anche ai 30 tombini messi a disposizione dal Comune – è il commento dell’assessore ai Lavori pubblici Carmela Rozza -.  E’ significativa la scelta di questa zona della città , che ha sofferto in modo particolare le esondazioni del Seveso: il bello deve arrivare sotto le case di tutti i cittadini“. Per questo motivo, ribadisce l’Assessore, “il Comune è pronto a sostenere altre iniziative di questo genere“.
Oltre ai tombini decorati da 30 artisti, infatti, il progetto Urban Art Museum ha coinvolto 15Â madonnari mantovani che hanno decorato le vasche di contenimento del Seveso davanti alla piscina Scarioni.
E’ stata presentata anche una fontana, realizzata con materiale riciclato da Davide ‘Atomo’ Tinelli, che simboleggia le esondazioni del Seveso che tanto hanno colpito il quartiere Niguarda.
“Siamo riusciti a realizzare questa iniziativa con la collaborazione di tutti – spiega Carlo Proserpio, presidente di Ascopratocentenaro -: operatori commerciali, residenti, volontariato. Per valorizzare una zona non centrale della città sapendo creare aggregazione e con l’obiettivo di migliorare la qualità dell’arredo urbano“.