Una mappa per conoscere i graffiti della città e i muri dove è possibile realizzarli. Si tratta di Muri Liberi, iniziativa lanciata dal Comune di Milano che ha messo a disposizione 100 spazi per la street art.
I Muri Liberi sono a totale disposizione di chiunque voglia esprimersi liberamente nella street art. Per quanto riguarda i temi, sono lasciati alla libertà degli artisti, sebbene Palazzo Marino si riservi solo la libertà di cancellare scritte offensive nei confronti di religioni, paesi, persone e organi di Stato.
Muri Liberi si avvale di uno strumento per fare conoscere e promuovere l’arte di strada: tramite il sito del comune è possibile individuare e visualizzare le località interessate da questa iniziativa. Inoltre, per aumentare gli spazi in città, è stata creato un indirizzo di posta elettronica a cui segnalare possibili nuovi siti.
Le modalità per individuare le località in cui si trovano i muri liberi sono molto semplici. Andando sulla Mappa Muri Liberi è così possibile una geolocalizzazione dei luoghi, cliccando sulle bandierine poste sulla cartina della città che indicano la presenza dei muri. La stessa operazione può essere fatta con uno smartphone o con un tablet.
I cittadini avranno la possibilità di segnalare spazi per la street art all’indirizzo muriliberi@comune.milano.it. Le segnalazioni saranno vagliate dai tecnici dell’assessorato ai lavori pubblici che accerteranno se lo spazio indicato è idoneo per l’arte di strada.
I muri coinvolti nell’iniziativa sono cavalcavia, muri di recinzione, sottopassi e sovrappassi di proprietà e in carico al Comune ma anche i muri di proprietà di Enti e Società (Fs, F.N.M.E., A2A, Mm) che hanno aderito. Sono esclusi da Muri liberi tutti i muri che fanno parte di strutture vincolate dalla Soprintendenza ai Beni Culturali e Architettonici, in particolare tutta la Zona 1 e i Navigli, e inoltre i muri scolastici.