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Stellarum Opifice: Galileo Galilei al Piccolo Teatro Studio

Valentina Fumo 12 anni fa

Dal 22 al 26 maggio, al Piccolo Teatro Studio di via  Rivoli 6 andrà in scena Stellarum Opifice-Una lettera per Galileo Galilei, a cura di Valeria Moretti per la regia di Marco Carniti.

La giovane autrice si è liberamente ispirata alle lettere al padre di Virginia (Federica Bern), la figlia illegittima di Galileo Galilei.

La protagonista della piéce nacque all’inizio di un nuovo secolo, il 1600, dalla relazione illegittima dello scienziato con Marina Gamba di Venezia. Poco dopo il suo tredicesimo anno entrò nel convento di clausura di San Matteo in Arcetri prendendo il nome di suor Maria Celeste. Vi rimase per tutta la sua breve vita insieme alla sorella Livia, suor Arcangela.

Mentre Galilei insegna matematica ai principi, fa esperimenti di fisica, pubblica saggi, scopre nuovi fenomeni astronomici e tramite il suo pensiero apre alla figlia suor Maria Celeste le porte dei “massimi sistemi”, lei lo introduce nella quotidianità delle mura del suo convento di clausura.

Lo spettacolo ricrea un percorso d’amore all’interno dello spazio chiuso del convento dove la voce dolce di suor Maria Celeste rincorre in un moto perpetuo e infinito quella del padre Galileo che, suo malgrado, le sfugge: una piéce fortemente attuale che invita noi spettatori a interrogarci sulla necessità di modelli, di padri ideali che ci guidino.

Le musiche di David Barittoni e Giacomo de Caterini accompagnano padre e figlia che, come due astri del cielo, si rincorrono a vicenda; le scenografie sono di Nicolas Hunerwadel, video-installazione di Francesco Scandale.

Ulteriori informazioni su www.piccoloteatro.org

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