Spider-Man: Far From Home di Jon Watts, in uscita il 10 luglio nelle sale cinematografiche italiane, è il primo film Marvel post Endgame e come tale si assume l’onere di riprendere la narrazione dell’universo cinematografico in questione da dove l’ultimo film degli Avengers l’avevano lasciata.
Spider-Man: Far From Home: la trama e il cast
Grazie al sacrificio di Tony Stark e all’intervento combinato degli altri eroi l’azione di Thanos è stata annullata, metà della vita nell’universo è ritornata esattamente al suo posto cinque anni dopo la sua scomparsa e, molto convenientemente, la stessa sorte è capitata all’intera classe di Peter Parker e alla zia.
Contrariamente alle statistiche, l’intero (o quasi) cast di comprimari e amici di Spider-Man si ritrova esattamente nella stessa condizione di studente, il che permette agli sceneggiatori e al regista di confezionare uno spensierato teen movie condito di humor e azione.
Peter (Tom Holland) è in gita scolastica in Europa e ha l’occasione per farsi avanti con MJ (Zendaya), ma è anche uno dei pochi supereroi rimasti attivi in circolazione e di conseguenza dovrà assecondare le richieste di Nick Fury (Samuel L. Jackson) e unire le forze con Mysterio (Jake Gyllenhaal) – un nuovo supereroe che dice di venire da una dimensione alternativa – per sconfiggere mostri dai poteri elementali che minacciano le più grandi località europee.
Spider-Man: Far From Home: la recensione
Far From Home conferma tutte le premesse del predecessore Homecoming e stabilisce ancora una volta e con successo i canoni dello Spider-Man per le nuove generazioni: dirette Instagram, selfie in bagno, chat impazzite e opportune variazioni rispetto alla materia fumettistica originale che non risultano mai abusate ma trovano sempre il modo di esaltare la storia e il suo pubblico.
Spettacolare il terzo atto, in cui lo scontro tra l’antagonista e l’eroe principale si fa omaggio ai fumetti classici e al contempo la miglior realizzazione possibile dei duelli su carta tra l’Arrampicamuri e il Signore delle illusioni.
I Marvel Studios entrano nella loro Fase 3 andando sul sicuro con tanto divertimento e la giusta dose di sentimento, lasciando alle scene dopo i titoli di coda il compito di creare hype per quanto riguarda le fasi successive di questo enorme universo cinematografico, ancora in salute e soprattutto in espansione.
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