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Nove spettacoli teatrali da vedere a Milano dal 13 al 19 febbraio 2017

Foto tratta dallo spettacolo "Due partite" regia di Paola Rota, con Giulia Bevilacqua, Caterina Guzzanti, Giulia Michelini e Paola Minaccioni

Foto tratta dallo spettacolo "Due partite" regia di Paola Rota, con Giulia Bevilacqua, Caterina Guzzanti, Giulia Michelini e Paola Minaccioni Avete l’imbarazzo della scelta su cosa vedere a teatro? Vi state chiedendo come impiegare, culturalmente, quella sera libera o la domenica pomeriggio? Come ogni lunedì, Milano Weekend vi segnala alcune opere in cartellone nella nostra città: un nuovo appuntamento con lo #spiegoneteatri.

Ecco cosa vedere a teatro a Milano nella settimana dal 13 al 19 febbraio 2017

Alcuni consigli sugli spettacoli in cartellone

–  Due partite (Teatro Manzoni 2 – 19 febbraio)

Uno dei testi più rinomati di Cristina Comencini, (Enzo Monteleone ne fece la trasposizione cinematografica nel 2009), è tornato sulle tavole del palcoscenico. Questa volta a dirigerlo è Paola Rota, mentre a dar volto alle donne sono Giulia Bevilacqua, Caterina Guzzanti, Giulia Michelini e Paola Minaccioni.

«Nel primo atto quattro donne, molto amiche tra loro, giocano a carte e parlano in un salotto. Nella stanza accanto le loro figlie giocano alle signore. Nel secondo atto le quattro bambine sono diventate ormai delle donne che si vedono nella stessa casa e continuano quel dialogo, interrotto e infinito, sui temi fondanti dell’identità femminile. Sono le stesse attrici che avevamo visto interpretare il ruolo delle madri. Gli eventi che tengono unite queste donne sono i più naturali e significativi dell’esistenza: la nascita e la morte. Le protagoniste di questa storia sono donne che si proiettano madri, madri che immaginano come saranno le loro figlie, figlie che hanno assunto, mangiato e digerito le proprie madri per farsi donne autonome, diverse, opposte, e sorprendentemente vicine. Queste bambine che non vediamo mai e il loro perenne struggimento della crescita sono l’anima di questa commedia» (dalle note di regia). Attraverso le voci femminili si scoprono anche i caratteri degli uomini che vi gravitano attorno, ma ovviamente, vista la composizione del cast e la scrittura drammaturgica, Due partite riflette soprattutto sulla condizione femminile.

DURATA: 110′

ORARI: da martedì a sabato h 20,45; domenica h 15,30

PREZZI: poltronissima prestige 35€; poltronissima 32€; poltrona 23€; poltronissima under26 15€

– Hai appena applaudito un criminale (Teatro Franco Parenti 15 – 19 febbraio)

Hai appena applaudito un criminale è tratto dal diario di un laboratorio teatrale con dodici detenuti, tenutosi nel carcere romano di Rebibbia, con cui l’attrice Daniela Marazita collabora da diversi anni. Dopo aver dato vita a un libro, è nato questo monologo, un «intenso racconto dell’esperienza di una donna che sfida il pregiudizio estremo, scegliendo di fare teatro in carcere con uomini colpevoli di indicibili reati. Un’altalena di sentimenti e contraddizioni – dalla diffidenza alla paura, dallo scoramento al riscatto, dalla seduzione al tradimento, dal giudizio morale al dolore, dall’impotenza al rigore, dalla violenza alla finzione – va a disegnare la cronaca dell’incontro straordinario della protagonista con un mondo di uomini reclusi ancora più “diversi” per aver commesso reati che scuotono la coscienza collettiva, che fanno orrore.
Nel luogo della privazione della libertà, dove gli uomini vengono sottratti alla vista, attraverso il teatro si apre una riflessione senza limiti, anche sulle prigioni interiori, sul senso della detenzione, sul valore della diversità di genere, e di ogni genere» (dalla nota ufficiale). Non è mai semplice trattare certi temi vincendo anche il “pregiudizio” di alcuni spettatori e in generale delle persone. Le direzioni e le messe in discussione di alcuni artisti e compagnie stanno educando in tal senso, andando anche oltre certe sbarre mentali e Hai appena applaudito un criminale sembra proprio inserirsi in quest’ottica.

DURATA: 60′

ORARI: mercoledì e venerdì h 20; giovedì e sabato h 21,15; domenica h 16,30

PREZZI: intero 15€; over 65, under 26 e convenzioni 12€

– Il matrimonio segreto (Teatro Gerolamo 15 – 19 febbraio)

Provoca una certa emozione poter reinserire tra i teatri milanesi uno storico come il Gerolamo. Ad aprire questa “stagione” (la vera e propria sarà la prossima) non poteva non essere un pilastro milanese – e non solo – con uno spettacolo cult del proprio repertorio. La Compagnia Carlo Colla & Figli porta, infatti, in scena Il matrimonio segreto di Domenico Cimarosa, già entrato tra i cult della compagnia alla fine del XIX secolo.

«Seguendo una tradizione del teatro marionettistico lo spettacolo alternava numerose arie, duetti e concertati a parti dialogate in sostituzione dei recitativi. In questa particolare circostanza saranno i sette attori – Carlo Badioli, Eugenia Ratti, Graziella Sciutti, Ebe Stignani, Luigi Alva, Franco Calabrese (Piccola Scala, 1956) – a dare voce dal vivo alle marionette. L’intricata trama dell’opera buffa ha per protagonisti Paolino e Carolina, segretamente sposati, le cui vicende si intrecciano vorticosamente con quelle di Elisetta, sorella di Carolina, del conte Robinson che si innamora di Carolina anziché di Elisetta a cui sarebbe destinato e di Fidalma che ama Paolino. Insomma, tutti sono innamorati della persona sbagliata, in un complicato intrico di sentimenti contrastanti fino all’inevitabile lieto fine. Ma nella versione marionettistica Gerolamo organizza un finale a sorpresa, come il pubblico sempre si aspettava dagli attori di legno» (dalla nota ufficiale). Non si può mancare a questo re-inizio!

ORARI: da mercoledì a venerdì h 20; sabato e domenica h 16

PREZZI: da 55€ a 10€

– La donna che legge (Teatro Filodrammatici 14 – 19 febbraio)

Abbiamo visto recentemente nei panni di Geppetto (e altri ruoli) in Pinocchio uno dei tre protagonisti di questo spettacolo. Ci riferiamo a Massimiliano Speziani, ottimo interprete che ne La donna che legge divide la scena con Alessia Giangiuliani e Cinzia Spanò.

A ispirare la drammaturgia di Renato Gabrielli il ricordo di ambienti e persone di una città italiana di provincia, sul mare, l’analisi di un capitolo dell’’Ulisse’ di Joyce, ‘Nausicaa’, e la lettura dello stimolante saggio di Francesca Serra ‘Le brave ragazze non leggono romanzi’.

«Mirko, un attempato ex avvocato di successo e aspirante poeta, è misteriosamente attratto da Giada, una giovane intravista a leggere in solitudine un libro sulla spiaggia. Coinvolgendo un’altra donna, alla quale lo lega da tempo un rapporto di intenso affetto e complicità, l’uomo riesce a mettersi in contatto con la lettrice facendole pervenire un’anomala proposta: soldi, pur di poterla contemplare da lontano mentre si dedica alla lettura» (dalla scheda ufficiale). Regia, scene e costumi a cura di Lorenzo Loris; produzione Teatro Out Off.

DURATA: 80′

ORARI: martedì, giovedì e sabato h 21; mercoledì e venerdì febbraio h 19,30; domenica h 16

PREZZI: intero 22€; ridotto convenzionati 18€; ridotto under30 15€; ridotto over65 e under18 11€

– La prima, la migliore (Teatro Elfo Puccini 14 – 19 febbraio)

La compagnia Berardi-Casolari nata nel 2008 ha già una sua identità precisa. «Pur considerando prioritario l’aspetto popolare di ogni singolo lavoro, lo stile del duo apulo-emiliano si muove fra il teatro tradizionale ed un linguaggio più sperimentale ed innovativo, tanto da definire i propri lavori vere e proprie “tragicommedie”, in cui la miseria del vivere diventa spunto comico e la leggerezza veicolo per la riflessione», si legge sul loro sito.

All’Elfo Puccini presentano uno spettacolo connesso al «centenario del primo conflitto mondiale che sconvolse l’Italia, l’Europa e il pianeta intero. È incredibile come studiando un evento accaduto ormai tanto tempo fa ci si senta coinvolti da situazioni e sensazioni che sembrano raccontare la nostra contemporaneità. Ed allora la condizione di una generazione “perduta” per un’ideologia criminale, propagandata a tutto spiano, la distanza fra il popolo e chi lo governa, il cambiamento epocale ed il conseguente smarrimento esistenziale diventano metafore per raccontare la nostra condizione, il nostro tempo nel nostro paese. L’idea ci è venuta qualche anno fa leggendo il romanzo confessione ‘Niente di nuovo sul fronte occidentale’ di E.M. Remarque» (dalle note registiche di Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari). Quanto quelle ferite ci riguardano ancora? Alla scena possibili risposte e tanti interrogativi.

DURATA: 70′

ORARI: da martedì a sabato h 21; domenica h 16,30

PREZZI: intero 32,50€; martedì posto unico 21,50€; ridotto 65 anni 17€; under 18 e scuole 12€

– L’indecenza e la forma – Pasolini nella stanza della tortura (Spazio Teatro NO’HMA Teresa Pomodoro 15 – 16 febbraio)

Pasolini sta abitando diversi palcoscenici milanesi in questo periodo, basta pensare a ‘Porcile’ appena conclusosi al Teatro Menotti e ‘La nebbiosa’ in scena al Teatro Parenti fino a domenica 19.

Questo testo del noto e acuto drammaturgo Giuseppe Manfridi «indaga le zone più infernali della vita di Pier Paolo Pasolini, entrando nel dato centrale della sua biografia: il rapporto con la madre e il padre. Un feroce affresco pasoliniano, composto da parole e immagini, dove protagonista è il triangolo familiare che, fin dal momento stesso della creazione, il parto, traccia un destino di ostacoli emotivi capaci di scardinare la psicologia frantumandone la personalità e generando vuoto, solitudine e disperazione» (dalle note ufficiali).

La platea di turno si troverà di fronte a «un melologo dove la scrittura diventa musica e la musica si trasforma in grido di rabbia». In scena Francesca Benedetti e Sebastian Gimelli Morosini. Regia di Marco Carniti.

ORARI: h 21

PREZZI: ingresso libero e gratuito fino a esaurimento posti. Per prenotazioni: 02.45485085/02.26688369 – nohma@nohma.it

– Tony Pagoda – Ritorno in Italia (Teatro i 15 – 20 febbraio)

Il primo capitolo aveva registrato meritatamente il tutto esaurito con un’ottima prova d’attrice di Iaia Forte (anche regista per l’occasione), che non ha bisogno di presentazioni. Tratto sempre dal romanzo di Paolo Sorrentino, ‘Hanno tutti ragione’, ritroviamo il maschiaccio napoletano Tony Pagoda che, dopo aver cantato al Radio City Music hall davanti a Sinistra, torna nello stivale per esibirsi ad Ascoli Piceno a Capodanno.

«Passata la mezzanotte, Pagoda si ritrova in un sordido ristorante con la sua corista a impartire lezioni sulla seduzione – compito che si fa più articolato quando “non si è belli” – e, dopo una serie di avventure al limite del surreale, finirà per decidere di abbandonare la carriera di cantante e di reinventarsi una vita in Sudamerica», ha raccontato la Forte.

DURATA: 60′

ORARI: lunedì, giovedì, venerdì h 21; mercoledì e sabato h 19,30; domenica h 17

PREZZI: 18€; convenzionati 12€; under 26 11,50€; over 60: 9€

Eventi teatrali

A corpo morto (presso Studio Museo Francesco Messina 13 febbraio)

‘Stanze esperienze di teatro in appartamento’ inaugura la sua sesta edizione e lo fa con un testo di Vittorio Franceschi, attore, autore e regista, pedagogo e co-direttore della Scuola di Teatro Alessandra Galante Garrone di Bologna.

Con A corpo morto l’artista tematizza la morte con «cinque feroci e strazianti monologhi di altrettanti e diversi personaggi sui corpi senza vita di persone care: un giovane che ha perso in un incidente la ragazza a cui non ha mai confessato il suo amore, una moglie smarrita perché non ricorda i tratti del suo uomo, un padre egoista che ancora vessa il figlio suicida per ragioni politiche, una figlia la cui madre è stata uccisa dal marito, un barbone che commemora un compagno di strada esaltando la loro vita vagabonda» (dalla scheda). Lo Studio Museo Francesco Messina è ospitato nell’antica chiesa sconsacrata di San Sisto, vicino alla centralissima via Torino, un luogo suggestivo da scoprire.

Lo spettacolo è stato insignito del Premio della Critica.

DURATA: 90′

ORARIO: h 19,30

PREZZO: 10€ con prenotazione obbligatoria

Rassegne teatrali

Riflessi/Reflejos (Istituto Cervantes di Milano 13 febbraio – 31 marzo)

C’è chi ama vedere i film in versione originale, ma ci sono anche gli appassionati di spettacolo dal vivo in lingua. Riflessi/Reflejos è il primo ciclo di ‘Tapas Teatrales Bilingües’. «L’intenzione è quella di unire l’agilità di pièces teatrali brevi all’opportunità di vederle declinate contestualmente, nella stessa serata, sia nell’interpretazione italiana che in quella spagnola» (dalla nota ufficiale).
La formula è tesa a dar vita a momenti di arte e convivialità nell’ottica di confronto fra le culture. Tra una rappresentazione e l’altra, infatti, si avrà la possibilità di stuzzicare un aperitivo. Riflessi/Reflejos prevede tre monologhi più ‘Con cierto desconcierto – Concerto (Bilingue) d’Attori’ scritto e diretto da Raul Iaiza.

Si parte con ‘Monologico/Monològico’ (13 febbraio e 13 marzo), ‘Vuoto/Vacìo’ (20 febbraio e 20 marzo) e ‘Instruzioni(II)/Instrucciones (II)” (27 febbraio e 27 marzo), tre monologhi ancora inediti in Italia, tratti da “Teatro Menor”. «Tre monologhi di José Sanchis Sinisterra, in versione riflessa: italiano e spagnolo. Un teatro da camera, vicino e scoperto, dove la scena tematizza la sua propria teatralità, fino a confondere in un gioco di riflessi l’ironia con l’autoironia».

ORARI: Per i monologhi del ciclo Riflessi/Reflejos: spettacolo in italiano (*) dalle h 19,30 alle h 19,50; aperitivo con tapas spagnole dalle h 19,50 alle h 20,10; spettacolo in spagnolo(*) dalle h 20,10 alle h 20,30

Per ‘Con cierto desconcierto – Concerto (Bilingue) d’Attori’, con aperitivo spagnolo, dalle h 19,30 alle h 20,30

(*) A rappresentazione iniziata non si potrà più accedere alla sala.

PREZZI: uno spettacolo (italiano o spagnolo) + aperitivo 10€; uno spettacolo in entrambe le lingue (italiano e spagnolo) + aperitivo 15€; abbonamento 4 spettacoli in entrambe le lingue + aperitivo 45€

Acquisto on line e acquisto in prevendita (minimo una settimana prima) presso l’Istituto Cervantes: 9€

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