Un’offerta sempre ricca e eterogenea, rivolta alle più disparate e diverse fasce di pubblico: Milano è la città del teatro, d’altra parte. Ma quali sono gli spettacoli da non perdere assolutamente, specie nel corso del fine settimana?
Come ogni lunedì Milano Weekend vi segnala cinque opere da vedere in cartellone nei principali stabili della nostra città . Nuovo appuntamento, dunque, con #lospiegoneteatri.
Ecco dunque nel dettaglio cosa vedere a Teatro a Milano nel weekend che va dal 20Â al 22Â maggio:
Arlecchino servitore di due padroni (Piccolo Teatro Grassi, 3-22 maggio)
Non esiste stagione del Piccolo senza l’immancabile appuntamento con i lazzi, i duelli, e le risate del mitico Arlecchino servitore di due padroni creato sessantanove anni fa da Giorgio Strehler riportando in vita la tradizione del teatro goldoniano.
Oggi, dopo essere stato in tutto il mondo, dalla Siberia alla Nuova Zelanda, dal Giappone agli Stati Uniti, e aver portato il suo protagonista (Ferruccio Soleri, per la prima volta nel ruolo del titolo dal 1960) nel Guinness dei primati per il maggior numero di recite nei panni dello stesso personaggio, Arlecchino riporta la sua magia sul palcoscenico di via Rovello, dove nacque nell’estate del 1947. Ferruccio Soleri realizza la stessa pensosa evoluzione interpretativa, vivendo quella mutazione del corpo dell’attore che si fa tenerissima poesia.
Manifesto di un modo di fare teatro, palestra di attori – da sempre gli allievi della nostra scuola entrano a far parte della grande famiglia di Arlecchino in un ideale passaggio del testimone con i loro predecessori – questo spettacolo è un prodigio di energia e vitalità che diverte, appassiona e commuove.
ORARI:
Martedì, giovedì e sabato ore 19.30; mercoledì e venerdì ore 20.30; domenica ore 16.
BIGLIETTI:
Platea: Intero € 33; Ridotto card Giovani/Anziani € 21
Balconata: Intero € 26; Ridotto card Giovani/Anziani € 18
Talking Guccini, di amore, di morte e altre sciocchezze (Teatro Menotti, 19 maggio-4 giugno)
Musica e parole per un teatro della vita che si racconta come un talking blues, un blues parlato, un viaggio all’interno e ai bordi del pianeta dello straordinario cantore e scrittore di storie Francesco Guccini, che, in oltre cinquant’anni di carriera, ha attraversato tre generazioni tra canzoni, racconti, personaggi e le cose irrimediabilmente perdute di una storia personale e collettiva.
Brani scherzosi, tirate piuttosto serie, atti d’accusa e ballate malinconiche. Speranza, politica, sentimento, nostalgia, la Bologna delle osterie di fuori porta e poi ancora Pà vana, il borgo dell’Appennino, Via Paolo Fabbri 43 e le suggestioni e le pagine nuove, scritte appositamente per lo spettacolo.
ORARI:
Martedì, giovedì, venerdì, sabato ore 20.30; mercoledì ore 19.30; domenica ore 16.30
BIGLIETTI:
Intero 26.50;Â ridotto over 65 14;Â ridotto under 25 16.50
Il giardino dei ciliegi (Teatro Elfo Puccini, 3-22 maggio)
Versione aggiornata del capolavoro teatrale firmato da Anton Cechov.
Un’enorme tenuta che va alla malora, un frutteto che una volta all’anno si copre di fiori bianchi e diventa “giardino”, simbolo di rimpianti, speranze e sogni. A contemplare questo miracolo per l’ultima volta, riuniti nella grande casa dell’infanzia, i personaggi della commedia non possono che scorgere su di sé i segni del tempo che passa, l’approssimarsi di una resa dei conti col proprio destino.
Dodici attori, sotto l’attenta direzione di Ferdinando Bruni, mettono in gioco la coralità , la sensibilità e la maturità di un gruppo e delle sue singole personalità , nell’allestimento di una commedia rarefatta, buffa e disperata che ha per protagonista il tempo e il suo trascorrere nella vita degli individui e del mondo.
ORARI:
Martedì – sabato 20:30/ domenica 16
DURATA:
120′ + 15′ intervallo
PREZZI:
Intero € 30.50 / martedì posto unico € 20 / rid. <25 anni – >65 anni € 16 / rid. 6-10 anni € 11.50 / scuole € 12
La Fanciulla del West (Teatro alla Scala, 3-28 maggio)
Riccardo Chailly, direttore musicale scaligero, prosegue nel ciclo dedicato a Puccini inaugurato nel 2015 con Turandot nella prospettiva di presentare al Teatro alla Scala nuove produzioni di tutte le opere del compositore entro il 2022. L’intero progetto sarà registrato in audio e video proponendosi come punto di riferimento per l’interpretazione pucciniana nel nuovo secolo.
Fondamentale da questo punto di vista sarà il lavoro del Maestro Chailly sulle partiture originali alla luce degli studi pucciniani più recenti. Nel caso de La Fanciulla del West, che manca dal Teatro alla Scala dal 1995, questo significa rifarsi al manoscritto pucciniano eliminando le numerose modifiche apportate da Toscanini in occasione della prima al Metropolitan nel 1910.
Per questa produzione de La Fanciulla del West torna al Teatro alla Scala il regista Robert Carsen che ha regalato al pubblico scaligero una memorabile versione della Tetralogia del Reno di Richard Wagner.
Informazioni e disponibilità biglietti a questo indirizzo.
L’opera da tre soldi (Piccolo Teatro Strehler, 19 aprile-11 giugno)
Bertolt Brecht e Kurt Weill la crearono nel 1928 e in quello stesso anno la misero in scena a Berlino. Il primo ad allestirla in Italia, nel 1956, fu Giorgio Strehler, presente lo stesso Brecht che sarebbe morto sei mesi dopo. Parliamo de L’Opera da tre soldi, rappresentata in tutto il mondo e che al Piccolo Teatro viene allestita con la regia di Damiano Michieletto.
La storia dei Peachum, di Jenny delle Spelonche, di Macheath detto Mackie Messer e di tutta la varia umanità protagonista dell’Opera da tre soldi è tratta dalla Beggar’s Opera, L’opera del mendicante che l’inglese John Gay scrisse nel 1728. Fu Elisabeth Hauptmann, storica collaboratrice di Brecht, a tradurla dall’inglese al tedesco e a suggerirne allo scrittore la riscrittura in chiave contemporanea.
ORARI:
Martedì, giovedì e sabato ore 19.30; mercoledì e venerdì ore 20.30; domenica ore 16.
Giovedì 21 aprile ore 15 (riservata Touring Club); domenica 1 e lunedì 2 maggio RIPOSO; giovedì 2 giugno RIPOSO; lunedì 6 giugno ore 20.30
BIGLIETTI:
Platea: Intero € 40; Ridotto card Giovani/Anziani € 23
Balconata: Intero € 32; Ridotto card Giovani/Anziani € 20